Lady Susan: quando la civetteria diventa un'arte e un modo di vivere




Lady Susan

Titolo: Lady Susan
Titolo originale: Lady Susan
Autore: Jane Austen
Editore: Newton Compton
Prezzo: 0,99 euro






“Questo colpo di scena mi irrita alquanto. Che sfortuna che tu non fossi in casa! Pensavo di poter contare su di te alle sette. Non ho nessun timore, comunque. Non tormentarti per me. Sono in grado di escogitare una storia verosimile per Reginald.”



Lady Susan, cognata di Mr Vernon, rimasta vedova da soli quattro mesi del fratello di quest'ultimo, fa visita alla sua famiglia presso la tenuta di Churchill, con lo scopo di fuggire dalle voci, fondate, su una doppia relazione che la donna intrattiene a Londra con un uomo già sposato, Mr Manwaring, e con un uomo molto più giovane di lei, Mr James Martin, di cui è innamorata Miss Manwaring, nipote di Mr Manwaring.
Dopo essersi recata presso la famiglia Vernon, Lady Susan, attraverso il suo ingegno e la sua eloquenza, riesce a far innamorare di sé Mr Reginald De Courcy, fratello di Mrs Vernon, decisamente preoccupata per il fratello, avendo compreso la vera natura della donna. Quest'ultima ha una figlia, Frederica, odiata dalla madre e reclusa per questo in un collegio, dal quale la ragazza cerca di fuggire dopo che la madre le comunica di volerle far sposare lo stesso Mr Martin con la quale la donna aveva intrattenuto una relazione. La sua tutrice, Miss Summers, non vuole più consentirle la permanenza in collegio e per questo la ragazza viene portata a Churchill dallo zio. Qui la ragazza si innamora di Reginald, al quale si appella per evitare un matrimonio non voluto, dopo che Mr Martin si reca alla tenuta per chiedere la sua mano. Nonostante Reginald sia sconvolto per le dichiarazioni della ragazza, Lady Susan riesce a rigirare gli eventi in suo favore, liberandosi della presenza di Mr Martin e riottenendo i favori di Reginald.
Nel frattempo i De Courcy sono sempre più preoccupati per un matrimonio tra Reginald e Lady Susan che potrebbe costare le reputazione del giovane. Avendo in pugno Reginald e decisa a sposarlo, Lady Susan si reca a Londra, non lontana dalla sua amica Mrs Johnson, con l'intento di portare a termine il suo piano, ma il caso vuole che Mrs Manwaring scopra le quotidiane visite del marito presso Lady Susan, informandone Mr Johnson (tutore della donna) e lo stesso Reginald, che si era recato a Londra per sposare Lady Susan. 


“Dunque, mio caro Reginald, ho incontrato questa creatura pericolosa e te la descriverò, anche se spero che sarai presto in grado di giudicarla personalmente.”


Jane Austen (Steventon, 16 dicembre 1775  Winchester, 18 luglio 1817) è stata una scrittrice britannica, figura di spicco della narrativa preromantica nonché tra le autrici del panorama letterario inglese più famose e conosciute al mondo.


“Mia cara sorella,
mi congratulo con te e con Mr Vernon che state per accogliere in famiglia la più scaltra civetta di tutta l’Inghilterra.”



Guardando la cartella con le ultime recensioni sui classici mi sono resa conto che forse sarebbe stato meglio ampliare la zona geografica dalle quali provengono le mie letture, probabilmente vi sarete resi conto che adoro la letteratura russa e quella francese, ed oltre a sporadiche apparizioni di scrittori americani e tedeschi per il resto tutte le mie letture classiche vertono verso o la fredda Russia o la Francia. Alla fine però facendo una lista di alcuni libri fra cui scegliere mi sono detta, perché non leggere questo piccolo romanzo di Jane Austen? Lady Susan non lo avevo mai sentito, fra i titoli della scrittrice inglese non avevo mai fatto caso a lui, forse sembrava leggermente anonimo rispetto a opere più conosciute, vedi Orgoglio e pregiudizio, ma anche Emma, o Ragione e Sentimento. Questo Lady Susan mi giungeva veramente nuovo, mai sentito, e mai conosciuto nessuno che mi avesse parlato del libro, accennato alla trama o altro. Così quando sono andata in libreria, fra le nuove uscite della Newton Compton ho preso anche questo, diciamo che la trama sul retro della copertina era interessante, da come veniva descritta questa donna, era una donna dal carattere forte, decisamente non lo stereotipo della donna dell’epoca. Di carattere forte, libera e indipendente. Leggendo questo mi sono detta, deve essere una lettura interessante, forse questa Lady Susan mi sarà simpatica. Una donna indipendente, dal carattere forte, mi troverei ad affrontare un romanzo decisamente differente dal solito; e differente dal solito è stato. Ho letto un romanzo epistolare, dove i pettegolezzi la fanno da padrona, giudicando una donna per il suo comportamento, per la sua civetteria, per essere molto più liberale rispetto alle coetanee dell’epoca, detta così questa donna potrebbe far pena, colei che è giudicata dagli altri. Peccato che non riesco a farmela risultare simpatica, è una manipolatrice, una donna che a mio parere è incapace di provare affetto, è interessata solamente a se stessa, e a trovare il modo per continuare a fare una vita agiata. Per ottenere questo suo scopo è disposta a tutto, a far sposare sua figli, e soprattutto a far pensare agli altri che questa sia una ragazza stupida e al tempo stesso irrequieta, quando al contrario è una ragazza estremamente timida, cresciuta senza l’affetto di sua madre, e senza un’educazione appropriata per il periodo storico in cui è ambientato il libro.
Lady Susan è un’arrampicatrice sociale. Una donna che usa la sua bellezza e la sua intelligenza per raggirare il prossimo, per sfruttarlo e infine deriderlo. Senza farsi scrupoli, convinta di essere nel giusto continua diritta per la sua strada, peccato che poi le sue macchinazioni, le sue trame alla fine le se rivoltano contro, odiata da sua figlia, che non accetta un matrimonio combinato, Frederica trova il modo di andare a vivere con gli zii; l’uomo che ha sedotto, che ha fatto innamorare di sé, alla fine scopre la sua vera indole e l’abbandona, una delle sue più care amiche è obbligata dal marito ad interrompere anche i contatti epistolari che intrattengono le due. Sembra perdere tutto, eppure ancora non demorde, fino ad ottenere quello che desidera, un matrimonio, non per sua figlia, ma per lei. Un buon matrimonio e qualcuno che la mantenga, in modo che possa continuare a fare una vita agiata, a flirtare e collezionare amanti. Questa donna sembra cadere sempre in piedi, ed anche se sconfitta continua diritta per la sua strada, pensando di essere nel giusto, che siano gli altri gli stupidi, coloro che la contrastano.
Penso sia la prima volta che mi innervosisco leggendo un libro; la prima volta che vorrei avere un personaggio letterario e dargli fuoco, forse darei anche fuoco al libro stesso per sicurezza che non spunti in giro all’improvviso a mettere zizzania.
A leggere è stato semplice da leggere, lo stile di Jane Austen è lineare, semplice, anche attraverso delle semplici lettere ti immerge nelle piccole cittadine di provincia inglesi. Fra una pagina e l’altra il lettore non è di sicuro in difficoltà ad immaginare distese di erica, prati verdi, e giornate uggiose che si alternano a pochi giorni di sole. Giornate interminabili dove le donne alternano le loro giornata a mandare avanti la casa, e chiacchierare fra loro, in questo caso ad ordire intrighi e matrimoni.
Per le descrizioni e l’ambientazione il libro mi è piaciuto molto, Jane Austen era maestra in questo, ma lo boccio completamente come trama, la protagonista lo ha reso odioso, quasi vergognosa come essere di razza femminile.


" Sono stanca di asservire i miei voleri ai capricci degli altri, di rimettermi al giudizio di coloro verso i quali non ho alcun dovere e per i quali non nutro nessun rispetto".

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