Palma di Maiorca


Quando si pensa a Palma di Maiorca e alle isole Baleari in generale si pensa ad un luogo pieno di locali, discoteche e ragazzi ubriachi dalla mattina alla sera… ebbene per un verso queste bellissime isole sono anche questo, ma nella settimana appena trascorsa ho avuto modo di girare un po’ per Maiorca e ho scoperto che non è solo locali, anche perché se fosse solo quello avrei passato la vacanza più terrificante della mia vita, quando invece non è stato affatto così.

Le Isole Baleari come ben sapete sono un piccolo arcipelago formato da Maiorca, Minorca, mentre Ibiza e Formentera appartengono alle Isole Pituse, ma per comodità vengono considerate tutte Baleari. C’è anche una piccola isola minore di nome Cabrera che ospita il Parco Nazionale dell’Arcipelago di Cabrera.
Le Baleari sono famosissime fra i giovani di tutto il mondo come luoghi di divertimento, discoteche, locali e spiagge, luoghi di ritrovo dove i giovani possono fare macello indisturbati; pertanto quando ho prenotato questo viaggio assieme a degli amici ero alquanto perplessa. Non sono tipo da sbronze serali e girovagare per locali con della musica di dubbio gusto che ti bombarda e ti rincoglionisce; ma alla fine mi sono buttata, una mattata nella vita si può anche fare, e lo ammetto è stata un’esperienza interessante, divertente e non così tremenda come pensavo.

Sono stata nell’isola maggiore delle Baleari, ovvero a Maiorca e con degli amici risiedevamo in un paesino, frazione prettamente turistica chiamata Santa Ponca, non vicinissima a Palma, ma nemmeno troppo lontana. Qui il mare è decisamente più bello, ed in alcune zone sembra di essere in Sardegna o in Sicilia, nulla a cui invidiare ai migliori mari nostrani xd.
Rispetto alla capitale, o a Magaluf dove saremmo dovuti andare in origine è una zona più per famiglie, ma se trovi la strada giusta è piena di locali anche la piccola Santa Ponca.
Ovviamente non essendo i tipi che vanno solo per locali gironzolando per le strade abbiamo scoperto che si potevano fare diverse gite, escursioni, e noi da bravi bambini quali siamo ne abbiamo scelte due che ci interessavano parecchio xd.

Grotte del Drago

La prima escursione ci ha portati quasi dalla parte opposta dell’Isola di Maiorca, un viaggio decisamente lungo in autobus, ma è stata un’esperienza magnifica, abbiamo visitato le Grotte del Drago (Cuevas del Drach) si trovano a Porto Cristo, e sono delle grotte di formazioni calcarea dove stalattiti e stalagmiti formano a mio avviso delle immagini, dei quadri naturali stupendi.Uno spettacolo stupendo a mio avviso e da non perdere, vale il viaggio lungo e sinceramente non troppo comodo in autobus, e anche la mezza giornata in giro per l’isola.

Sono composte da quattro grotte unite l’una alle altre. Quella dei Francesi, quella di Luis Salvador, la Grotta Bianca e la Grotta Nera. L’acqua del mare entra nelle grotte e forma il lago Martel, 117 m di lunghezza e 30 di larghezza, uno dei più grandi laghi sotterranei del mondo. Durante le escursioni i visitatori possono ascoltare anche un concerto di musica classica con opere di Chopin. Insieme al concerto si può fare una breve escursione in barca sul lago, splendidamente illuminato con giochi di luce.”



Altra gita indimenticabile è stata fatta il giorno seguente, in barca ci siamo avviati verso l’Isola di Dragonera, un isolotto, forse più uno scoglio disabitato, riserva naturale dove vivono tante lucertolone carinissime e molto socievoli, tanto che non scappavano nemmeno se uno tentava di avvicinarsi, anzi si avvicinavano loro xd. Veramente carine, e con un mare stupendo dove abbiamo avuto l’opportunità di fare il bagno. In questa occasione ho anche superato il mio terrore del tuffarmi dalla barca, era un’opportunità imperdibile.
Al ritorno dall’isola abbiamo costeggiato le coste di Maiorca, dove ci siamo fermati sempre in piccoli insenatura meravigliose, piccoli paradisi naturali, dove nuotare era fantastico e dove si avvicinavano dei pesciolini simpaticissimi e decisamente voraci, un gruppo di turisti americani non faceva altro che dargli pane da mangiare e loro non si saziavano mai.
Altra mezza giornata indimenticabile, dalla quale sono tornata stanca ma soddisfatta e anche mezza bruciacchiata anche se ricoperta totalmente da protezione F50.






Per concludere la serata in bellezza, siamo andati in Taxi fino a Magaluf. (Tra parentesi i Taxi a Maiorca sono il mezzo più veloce e anche più economico per visitare l’isola, la cifra più alta che abbiamo speso sono stati 40 euro per arrivare in aeroporto.) Magaluf non è proprio il mio mondo, locali, musica a palla e macello ovunque, ma come esperienza non è stata da buttare, personalmente preferisco luoghi più tranquilli, non sono il tipo da sbronza, ma è stato divertente, e forse dopo tre giorni in cui andavamo avanti a Pina Colada non ho risentito nemmeno troppo dell’alcol.
Non posso dire che la città di Magaluf sia bella, ma ha decisamente locali particolari e di tutti i tipi, i giovani diciottenni, ma per i ragazzi in genere è il Paradiso o forse un girone dei lussuriosi.
La sera, stanchi, stravolti dopo una giornata infinita sempre un taxi ci ha riportato in albergo.




Il gioiello dell’intera isola però, dopo le riserve naturali e la sua capitale. Il penultimo giorno di viaggio lo abbiamo dedicato a Palma di Maiorca, a visitarla e girare per le sue stradine e sì, lo ammetto anche il suo splendido centro commerciale con i saldi ** ogni donna in quel luogo sarebbe stata felice.
A Palma si può passeggiare per le sue stradine, immergendosi in un altro mondo, un un’altra epoca, in quel miscuglio fra arte spagnola e araba che si mescola assieme. È un luogo turistico, per ragazzi, eppure è anche un luogo di culto, un piccolo gioiello nel bel mezzo del Mediterraneo.
Da visitare assolutamente è la Cattedrale di Santa Maria di Palma.


“La Cattedrale di Santa Maria di Palma, detta anche La Seu, è il monumento più noto della città. Agli inizi del XIV secolo, dopo la conquista della città da parte di Giacomo I d'Aragona, iniziò la costruzione della chiesa dove sorgeva la più grande moschea araba della città. Il luogo di culto venne consacrata solo nel 1601 ma anche in seguito fu sottoposto a dei lavori, come nel XIX secolo, quando per i danni causati da un terremoto venne rifatta la facciata. L'opera mantiene il suo originale impianto gotico; l'interno, a tre navate, viene illuminato da un rosone di 12 metri, uno dei più grandi al mondo per diametro. Degno di nota è il Baldacchino di copertura dell'altare, di forma ottagonale, opera del Gaudí. Delle tre porte della cattedrale il Portal del Mirador che guarda al mare è il più riuscito; si chiamava in origine "Porta degli Apostoli" poiché doveva essere ornata con le statue dei dodici apostoli ma ne vennero portate a termine solo cinque.”




Da visitare c’è anche il Castello del Belvedere, che noi siamo riusciti solo ad intravedere e non a visitare, un vero peccato, ma a fine giornata e dopo una settimana eravamo stravolti, è stata una vacanza rilassante, ma di sicuro me ne sarebbe servita un’altra per riprendermi dal viaggio.

Tirando le somme è stato uno dei migliori viaggi che abbia mai fatto all’insegna sia del divertimento che della cultura. Ma anche del riposo e delle fantastiche spiagge e paesaggi che si possono trovare sull’isola. Ci tornerei molto volentieri.


Le foto le ho scattate io durante il viaggio ** non sono il massimo, ma se volete prenderle chiedetemi il permesso, sono gelosa di poche cose, una sono le foto che scatto quando vado in giro <3. 









Commenti

  1. Sembra davvero un posto stupendo, non sai quanto ti invidio per il fatto che sei andata fin lì :3 :3
    Spero di poter vedere anche io un giorno tutte queste meraviglie :)

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    1. Devi andarci assolutamente, è un posto meraviglioso, e poi c'è un mare bellissimo, in alcune zone quasi come quello della Puglia.

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