La città delle ombre Trilogia degli Avatar. Forgotten Realms vol. 1 di Awlinson Richard

La città delle ombre
Trilogia degli Avatar. Forgotten Realms vol. 1
di Awlinson Richard









Trama: I primo episodio della Trilogia degli Avatar, ambientata nel fantastico mondo di Forgotten Realms. Cacciati dai cieli, gli dei sono costretti a vagare da un angolo all'altro del mondo di Torli, nella speranza di tornare in possesso dei poteri e di raggiungere nuovamente i propri reami extra planari. Il malvagio Bane, l'ambiziosa Mystra e Helm, guardiano dei cieli, sanno che soltanto dopo aver trovato le leggendarie Tavole del Destino tutti gli dei potranno accedere nuovamente ai loro Piani di Esistenza. Intanto, quattro eroi rimangono vittime dei malefici di un amuleto e sono coinvolti in una lotta per il potere all'ultimo sangue contro gli dei caduti e i loro seguaci. Ai quattro non rimane che scovare il saggio Elminster, l'unico mortale che forse detiene il segreto delle Tavole. E la ricerca ha inizio nella Città delle Ombre, la misteriosa Shadowdale.



***


Altra recensione che non ho ben capito perché mi è stata richiesta, ma ci provo.
Non so se dipenda o meno dalla traduzione, ma il libro è veramente pessimo. Ripetizioni su ripetizioni, personaggi con lo spessore di un foglio di carta velina che fanno cose solo perché boh, non lo sanno neppure loro, si lasciano trascinare solo perché è necessario ai fini della trama, senza una reale motivazione o desiderio, perché sì, deve essere così e basta.
So per certo che dalla pessima traduzione dipendono i nomi… nomi che vengono tradotti in malo modo non si sa bene per quale motivo (Bane che diventa Dissidio… non so, io lo trovo agghiacciante).
Ma partiamo dal principio. Mi sono avvicinata a questa trilogia incuriosita dalla storia: giocando a D&D con ambientazione Forgotten ho sempre sentito parlare del periodo dei disordini e della cacciata degli dei dai cieli e volevo vedere come le nuove divinità ascesero ai cieli (tipo Cyric), quindi appena l’ho trovata al libraccio l’ho presa subito. Quando mai mi sarebbe ricapitata una simile fortuna? … potevo farne a meno, nel manuale dell’ambientazione di Forgotten ne parlano meglio. Sono arrivata alla fine spinta più dalla curiosità più per l’ascesa di Cyric e company che per altro. Non si può neppure definire il resoconto di una campagna di gioco… è patetica. Mezzanotte, sì, viene chiamata Mezzanotte, si innamora a prima vista di Kelemvor e cerca di convincerlo a prenderla come sua compagna nella nuova missione che gli è stata affidata: liberare Mystra dal perfido Dissidio… oh dèi …
Gli dèi sono caduti, Mystra non ha più il controllo della trama della magia e quindi sono in pochi quelli che riescono a praticare le arti arcane senza che gli incantesimi si ritorcano contro arrivando a provocare cose ben peggiori della morte.
Mezzanotte riceve un dono dalla dea mentre è in pericolo e solo grazie al medaglione che le viene donato riesce a fare qualche incantesimo.
La trama in sé, la storia, non sarebbe male, magari approfondita un po’, resa meglio senza quelle risoluzioni forzate solo perché deve essere così, ma la traduzione (diamo la colpa alla traduzione, va), è veramente oscena. Lo avevo già detto, vero?
Ritornando alla liberazione della dea, perché gli eroi ovviamente riescono a liberarla. Eroi, vengono definiti eroi fin da subito, non fanno niente, sono solo in viaggio, e si parla di eroi, non di avventurieri. Il gruppo è composto da un mercenario, un chierico, un ladro e una maga… dove sono gli eroi? Eroi non dovrebbero diventarlo alla fine? Dopo aver compiuto le fantomatiche imprese eroiche, recuperato le tavole del destino e riportato l’ordine nei Reami? No, lo sono appena escono dalla prima locanda… va beh… ce l’ho a morte anche con l’errato uso delle parole.
Comunque la liberano e Mystra cerca di tornare nei Cieli, ma Helm non è d’accordo e, dato che non ha recuperato le Tavole del Destino, la rimanda indietro in malo modo, giusto per usare un eufemismo. Da lì, con la dea dà l’ultimo ordine a Mezzanotte: trova Elminster, lui saprà cosa fare. Quindi partono per il nuovo viaggio: La Città delle Ombre, la traduzione di Shadowdale, perché lasciare il nome originale era troppo faticoso… sì, ce l’ho a morte con la traduzione, detesto quando vogliono italianizzare i nomi.
I nostri eroi giungono alla città con dei documenti falsi (perché sono ricercati anche in un’altra città, ma ovviamente chi li ha inseguiti capisce che non sono colpevoli dei crimini di cui sono stati accusati e li aiutano nella loro impresa una volta raggiunti), poi però fanno coming out (?) rivelando le loro identità al signore della Città delle Ombre e il motivo che li ha spinti fin lì.
Il gruppo ovviamente si unisce all’esercito della città e, come se niente fosse, a Kel e a Cyric viene affidato il comando di due battaglioni, così, perché loro sono eroi, per affrontare l’esercito di Dissidio che vuole attaccare la città. Mentre Mezzanotte e Adon aiuteranno Elminster a difendere il tempio dove si trova un’altra scalinata per ascendere ai cieli. Non vi svelo il finale, non mi sembra il caso.
Non so… ho sempre desiderato sapere come Cyric ascenda al suo ruolo di divinità, il signore del sole nero, dio dei ladri e degli assassini, ma in questa storia, in questo primo volume, il ladro in questione sembra addirittura buono. Vorrei vedere come si “converte”, ma ho il sospetto che la sua evoluzione non mi piacerà per nulla… ho fiutato un amore non ricambiato per Mezzanotte che credo lo porterà a tradire il gruppo per allearsi con i cattivi… spero di sbagliarmi, prima o poi leggerò anche il secondo volume, ma ho il sospetto che la conversione del ladro sarà a dir poco patetica… mi piange il cuore per questo…


Posso tornare a parlare un attimo della traduzione? Si incappa in termini come “avatara”, sì, avete letto bene, avatara invece di avatar… io boh, ok, è un’edizione del 1989, ma ho letto altri libri della serie e non erano così.


Recensione di Nelith

Commenti

  1. Le traduzioni della serie "Forgotten Realms", per quella che è la mia esperienza, sono quasi sempre abbastanza agghiaccianti! XD
    Possibile che il libro avrebbe reso di più, se letto in lingua originale...
    Comunque l'ho preso in italiano anch'io, diversi anni fa, anche se purtroppo non ho avuto modo ancora di leggerlo! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Personalmente non ho letto la trilogia, ma dalla recensione che ha fatto Nelith mi è passata la voglia di leggerlo, soprattutto se le traduzioni fanno rabbrividire.

      Elimina

Posta un commento