Clover di Francesca Bufera

Tre uomini sono nel destino di Christian Airman: Will, un poliziotto dagli occhi di ghiaccio, Tyler, un chitarrista rock dalla sorprendente tenerezza, e Harry, un giovane che vive di espedienti e della sua pessima reputazione. Per un ragazzo timido, inesperto e appena trasferito da un’altra città, la situazione è inquietante ma a suo modo promettente, se non fosse per il segreto che Christian non può confessare: un potere che da sempre gli scorre nel sangue. Nessuno può davvero capire il suo «problema», nessuno può aiutarlo, ed è una vita che fugge. Ma a Cardenal, California, sembra che i suoi guai siano destinati solo ad aumentare: la città è infestata da spiriti predatori e lui è tra i pochi che sa come vadano affrontati. Mentre la rete di amicizia, ostilità e passione che lo lega a Will, Tyler e Harry si fa sempre più intricata, e il locale che frequentano, il Clover, diventa il centro di una guerra fra mondi, Christian dovrà scegliere da che parte stare. In più di un senso.


Gli spiriti vivono attorno a noi e dentro di noi. Scegliere e scegliersi sono le battaglie più importanti che possiamo ingaggiare. Questo romanzo magico e straordinariamente autentico, che divampa di avventura, sensualità, divertimento e tensione, è una grande storia di formazione, d’amore e di amicizia intrisa dell’unico vero potere: quello di credere in se stessi.


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Nuovo libro, nuova recensione. Ho letto Clover tutto d’un fiato e ho deciso di mettere nero su bianco le mie impressioni, subito dopo averci rimuginato un po’ sopra.
Come avete potuto leggere in altre recensioni del blog ultimamente, già conoscevo questo libro e la sua trama ancor prima che venisse pubblicato. Clover, un tempo Four, era online su una piattaforma di scrittura e, grazie alla bravura dell’autrice e alla casa editrice Centauria, è divenuto uno splendido romanzo, con la speranza che esca anche il seguito: la storia più avanti diventa ancora più interessante ♡.
Procediamo con ordine, altrimenti sono capace di farneticare senza un filo logico su questo libro. Probabilmente è dovuto alla seconda lettura, in gran parte al lavoro di editing e di riscrittura, ma ho trovato il romanzo stampato molto più scorrevole della versione apparsa sul web.

Da un commento su facebook, la stessa autrice ha accennato di aver messo nel libro le sue parti preferite, quelle che le piacevano di più, sfoltendo i capitoli e rendendoli più adatti per un libro, piuttosto che per un romanzo a puntate pubblicato sul web. Suppongo che per un romanzo a puntate l’impostazione sia differente, ogni capitolo deve contenere diversi avvenimenti o perlomeno uno importante per mantenere il lettore incollato e ben disposto ad attendere un tempo indefinito per leggere quello a seguire. Al contrario nei romanzi c’è un lungo filo conduttore, capitoli di transizione o che lasciano in sospeso il racconto per poi arrivare a un finale più o meno spettacolare. Si gioca tutto su quello, a scrivere un finale perfetto che possa soddisfare il lettore. In questo caso l’autrice c’è riuscita più che bene, un finale meraviglioso e un epilogo che lascia l’acquolina in bocca, facendo desiderare il seguito del libro e scoprire quanto più possibile sui personaggi che appaiono alla fine o che vengono solo nominati.
Dopo tutti questi sproloqui introduttivi o meno, posso dire che è stata una lettura molto gradevole e soprattutto molto scorrevole; solo perché me lo sono imposta è durata più di due giorni e perché di tanto in tanto la  notte devo anche dormire xP. Tutto questo per dire che il libro è finito sin troppo presto ç_ç.
Con questa lettura mi sono resa conto di quanto mi era mancata una trama così avvincente, come mi erano mancati i personaggi. Leggiucchiando qua e là alcuni commenti di chi aveva letto la storia in precedenza online, hanno affermato che alcuni personaggi hanno perso con il taglio di alcune scene; secondo me non è assolutamente vero, tutt'altro mi sono sembrati migliori, ognuno di loro con le sue caratteristiche che spiccano di più.
I personaggi di Clover sono perfetti, ognuno di loro con le giuste sfaccettature del proprio carattere ben delineate, in alcuni casi forse anche portate all'esasperazione tanto da dare un ruolo a ognuno di loro; vedi l’insicurezza e la timidezza di Christian che in alcuni casi potrebbero sembrare irritanti, eppure c’è un motivo del suo comportamento. Poi c’è l’essere rigido e distaccato di Will, la calma e la dolcezza di Tyler e infine la spacconaggine e il menefreghismo di Harry. Ognuno di loro ha un lato, un atteggiamento che li contraddistingue, ma che con l’andare avanti della storia muta, facendoli crescere ed evolvere. Sono proprio questi lati così differenti fra loro che attirano e incantano Christian, che per quasi tutto il libro si domanda come può risultare interessante agli occhi dei tre.
In questo primo romanzo si notano solo piccoli passi di questa evoluzione e di questa crescita da parte dei quattro ragazzi, per il protagonista meno che agli altri, solo verso la fine del libro sembra riuscire a tirare fuori un po’ di carattere, comprendere quello che deve fare. Per Christian è solo più che altro una questione di sicurezza più che di timidezza, deve riuscire a convivere e accettare i suoi poteri e quel quarto non umano che fino a ora gli ha creato troppi problemi e, forse, riuscire a superare quel senso di inadeguatezza, che lo accompagna da quando è bambino, sarà un percorso più complicato rispetto agli altri e gli ci vorrà del tempo.
Anche gli altri personaggi si sono incamminati in una lunga maturazione, ma per Tyler e Harry ho come l’impressione che sarà più semplice, soprattutto accettare il mondo in cui li ha trascinati Christian. Senza nessun problema hanno accettato le sue visioni e gli spiriti che si muovono nella loro città. Lo fanno perché credono in Christian, perché gli sono debitori sperimentando sulla loro stessa pelle i suoi poteri: ha salvato entrambi. Ma penso che gli credano perché è impossibile che un ragazzo talmente puro come il più piccolo possa mentirgli o essere anche solo lontanamente pazzo.
Infine c’è Will, questo rigido e ostinato poliziotto; è un personaggio che non amo in particolar modo, non per via della sua rigidezza o il carattere severo, ma più che altro per la sua totale mancanza di immaginazione, per il suo non essere in grado di accettare i cambiamenti, le cose strane un minimo fuori dalla norma. Lui, rigido come è, deve incasellare ogni comportamento e ogni azione, non ci sono sfumature negli atteggiamenti degli altri, se ti comporti in modo strano significa che ti droghi, che bevi, che non sei normale. Se ti trovi in macchina con un uomo a cui notoriamente piacciono i ragazzi giovani, per lui significa che ti stai prostituendo. Per Will il mondo è bianco o nero e pertanto cerca di inserire Christian in una delle sue personali classificazione, ovviamente non riuscendoci, pensando che sia un ragazzo problematico da salvare senza riuscire a capire che sì, Christian è timido, forse anche un po’ impacciato, ma di sicuro non deve essere salvato da se stesso.

Dopo avervi tediato a lungo con i miei pensieri sui personaggi, passiamo allo stile dell’autrice: scrive in maniera fantastica e scorrevole, alternando alla perfezione descrizioni e momenti di introspezione dei vari personaggi.
Il modo in cui è strutturato è scorrevole, come il lessico, ma per quanto sia semplice l’autrice riesce a usare anche termini più ricercati e complessi che per nulla complicano o rallentano la lettura.
La cosa che mi ha fatto sorridere più di ogni altra di questo romanzo è stato trovare al suo interno accenni delle passioni della stessa autrice, piccole cose che richiamano l’arte, vedi il nome del gatto di Will, ma anche al cinema e ai telefilm con alcune battute e richiami a questi. Ho apprezzato molto questo mettere parte di lei nel suo lavoro, dà l’impressione che siano un tutt'uno e che anche i personaggi si siano presi qualcosa del loro autore.

Passando alla trama, pur conoscendola è stato un piacere rileggere il libro, riscoprire alcuni avvenimenti, i personaggi, i loro caratteri. E rileggendo ne sono rimasta stupita nuovamente e nuovamente me ne sono innamorata. Nel momento in cui l’ho terminato mi ha fatto l’effetto di quelle letture fantastiche dalle quali faccio fatica a staccarmi; è come l’aver abbandonato un caro amico con cui si sono passati piacevolissimi momenti. Difatti non riesco proprio a staccarmene, mentre scrivo questa recensione, di tanto in tanto mi rileggo alcuni passi che mi sono piaciuti in particolar modo.
Tornando alla trama e al libro, Clover lo si può catalogare tra i libri soprannaturali, o anche fra gli Urban Fantasy, come preferite; entrambi i generi di solito non sono fra i miei favoriti, dovendo scegliere un libro appartenente a questa categoria di solito storco un po' il naso, ho avuto brutte esperienze passate con lupi mannari e vampiri di cui la letteratura di genere abbonda sin troppo. Al contrario Clover è particolare, unico nel suo genere e appassionante. In una video recensione del libro, una ragazza affermava che l’autrice pecca nel non dare spazio al soprannaturale per lasciare spazio alla parte romantica del racconto, dove i tre cercano conquistare Christian. Secondo me non è affatto così, per un semplice motivo: perché soprannaturale e romantico all'interno del racconto si legano per creare la trama, per far comprendere che sia l’uno che l’altro mandano avanti il libro. Christian lo afferma più volte, la sua paura di avere le attenzioni di quei tre per via del suo potere soprannaturale, di quel quarto di Raspide che tanti problemi gli causa.
La parte romantica del libro, o meglio quella che sembra la parte romantica, è strettamente legata alle soprannaturale e agli spiriti che man mano compaiono nel libro, come lo stesso vale per la profezia fatta a Christian da Myriam la veggente. Tutto è legato e tutto serve a portare avanti una trama avvincente con personaggi splendidi.
Passiamo a parlare dei Raspidi, queste creature soprannaturali che tanto mi affascinano; mi chiedo se l’autrice li abbia creati pensando agli Incubi, difatti i  loro poteri in parte si possono identificare come quelli delle creature demoniache che nella mitologia si nutrivano delle emozioni delle loro vittime, dei loro sogni e delle volte anche per avere rapporti sessuali. I Raspidi pur non essendo demoni, ma spiriti della natura, hanno più o meno gli stessi poteri; anche loro si nutrono di emozioni e, soprattutto tramite il sesso che sembrano prediligere in particolar modo, rendono loro schiavi gli esseri umani usandoli come fonte di energia.
Solo la presenza dei Raspidi con i loro caratteri esuberanti e colorati dovrebbe spingere a leggere questo libro.
La parte romantica, come ho scritto sopra, si intreccia alla perfezione con il soprannaturale; probabilmente anche quella è dovuta ai poteri di Christian, ma non si può averne la certezza. Tre splendidi uomini sono attratti da questo giovane, in alcuni frangenti si potrebbe dire che  ne sono innamorati e la cosa meravigliosa sono le loro interazioni: per ognuno di loro l’approccio con il ragazzo più giovane è differente, fa venir fuori una parte del loro carattere, le loro peculiarità. Ma come emergono le particolarità di ognuno dei tre, loro tre riescono a far venir fuori le diverse sfaccettature del carattere di Christian, quelle che tiene nascoste sotto strati e strati di timidezza, paure e indecisioni.
A primo impatto Christian sembra una donzella in pericolo, la principessa che deve essere salvata, ma non è affatto così.
Christian vive perennemente in bilico fra il desiderio di essere un essere umano come tutti gli altri e quei poteri che non riesce a ignorare. Il ragazzo si rende conto di risultare strano agli occhi degli altri. Di trovarsi perennemente situazioni assurde che non riesce a spiegare e che eviterebbe volentieri, soprattutto perché non sa poi come spiegare quello che sta facendo, tanto da sembrare pazzo. La sua timidezza, la diffidenza verso gli altri e il suo chiudersi in se stesso vengono scalfiti sia da Tyler che da Harry: il primo riesce a conquistare la sua fiducia, portandolo a sorridere, in alcuni casi a essere spensierato come ogni ragazzo di diciotto anni dovrebbe essere. Lo spinge a confidarsi con lui parlandogli del mondo degli spiriti. Harry è decisamente più irruente nel suo relazionarsi con Christian, con lui il ragazzo scopre il contatto fisico, il desiderio di andare oltre qualche bacio, ma anche l’amicizia fra pari; Tyler in questo caso sembra più un fratello maggiore.
Con Will il rapporto è più complesso, molto più complesso. Freddo, severo, Will tende ad attaccare il ragazzo e a farlo sentire piccolo e inadeguato davanti al suo cospetto e desideroso di protezione. Will tende a giudicarlo anche se Christian è puro e innocente proprio come appare.

L’antipatia che provo per Will è proprio dovuta a questo suo atteggiamento, dal giudicare l’altro senza realmente conoscerlo. Al tempo stesso il poliziotto è veramente complesso come personaggio, severo pronto a seguire la legge e le regole, ma davanti a Christian perde il controllo, anche se non si vede troppo. Vorrebbe avvicinarsi al più giovane, ma penso desideri che in lui svaniscano tutte le stranezze che si porta dietro. Mi chiedo però se i tre ragazzi sarebbero tanto attratti da Christian se lui non avesse attorno questo alone di magia?



La finisco qui, altrimenti potrei continuare per ore e ore a continuare a sproloquiare, forse è meglio smetterla qui. Voglio solo dire che ho amato questo libro, e mi sono resa conto di quanto questa versione sia migliorata rispetto al racconto scritto per il web. Delle parti tolte o revisionate non si sente la mancanza tanto meno a livello di trama. Faccio veramente tutti i miei complimenti all’autrice per aver scritto questo splendido romanzo e alla Centauria Libri per averle dato la possibilità di pubblicarlo.




Recensione di SNeptune84

Dopo gli sproloqui di Yuko, voglio dire anch'io la mia su questo libro, e dopo di me lo farà anche serelily. Come Yuko, anche io ho letto FOUR e ora ho comprato e letto tutto d'un fiato Clover. Quello che posso dire è che ora che è finito mi sento esattamente come mi ero sentita quando era finito FOUR (ovvero al termine dell'intera storia, non del primo libro),  mi mancano i personaggi, i loro rapporti, i loro modi di fare. Nonostante abbia già letto tutto FOUR e sappia, quindi, come va a finire, desidero leggere il secondo libro, spero che Centauria decida di pubblicarlo in fretta. Questo perché è vero che Clover è la prima parte di FOUR riveduta e corretta per l'editoria, ma allo stesso tempo è come se fosse un libro totalmente diverso, da riscoprire pagina dopo pagina.
Un esempio semplice per capire le mie parole è il seguente: in FOUR si capiva praticamente dall'inizio su chi sarebbe caduta la scelta di Christian, non c'erano dubbi. In Clover, invece, le parti tagliate e modificate portano il lettore a non avere questa certezza e il fatto che il libro finisca prima di questa scelta ti fa proprio desiderare di avere il seguito tra le mani, per scoprire come andrà avanti. Devo perciò dire che l'editore ha fatto un ottimo lavoro, perché Clover può essere benissimo apprezzato anche da chi ha letto FOUR, perché comunque è qualcosa di completamente rinnovato e piacevole da leggere.
Ammetto di aver sentito la mancanza delle scene erotiche, soprattutto perché delineavano una parte di Harry Spades che in questo libro non si vede. Ovviamente non dico che quel lato di Harry sia sparito, ma sicuramente non viene fuori come veniva fuori in FOUR. Comunque, anche senza la parte più erotica, scritta più per compiacere il pubblico del web che per il fine stesso della trama, il libro è stupendo e ti fa innamorare dei personaggi.
Io non nascondo di essere team Will, lo sono sempre stata anche quando leggevo FOUR, e non solo team Will, ma anche un'altra cosa (che non dico, per non spoilerare il seguito). Capisco Yuko quando dice che Will ha dei comportamenti odiosi, ma è fatto così e secondo me sono proprio quei comportamenti che lo caratterizzano: è un poliziotto, quindi legato a ciò che è reale, crede nella giustizia umana e non può concepire i Raspidi. Raspidi che comunque può vedere, grazie alla vicinanza con Christian, ma che non percepisce come diversi da un qualunque essere umano, a parte che sono estrosi.
Tyler e Harry, invece, credono nei Raspidi e, come è stato in qualche modo anticipato dall'autrice all'interno del libro, sono sulla buona strada per diventare proprio cacciatori di Raspidi (anche se la strada sarà molto lunga e non priva di pericoli).
Spero che Centauria vada avanti, perché questo primo libro è un po' un prologo all'intera storia. Per chi si lamenta che il sovrannaturale è quasi inesistente, dico solo che è perché la vera storia, la vera guerra tra Raspidi, inizia solo adesso (e già l'epilogo finale, con l'apparizione di Griffin, dovrebbe farlo capire). Sky, River e il neo arrivato Griffin ne faranno passare delle belle a Christian, Tyler, Harry e a tutti quelli che verranno coinvolti a causa loro, fidatevi.
Ora vi lascio al commento di serelily, ma prima vi consiglio, se non l'avete ancora fatto, di leggere Clover.




Recensione di serelily
Fin dal primo momento in cui mi suggerirono di leggere quella che allora non era ancora Clover, sono rimasta affascinata dalla tematica di cui questa storia parlava.
Mischiare la parte romantica e la parte sovrannaturale non è sempre facile, ma in questo romanzo trovano un bilanciamento perfetto che lo rende ancora più affascinante, e il lettore non sa se è più curioso di scoprire quale sarà la scelta del protagonista in campo amoroso oppure di capire cosa passa nella testa di alcune creature sovrannaturali che hanno tutta l'intenzione di provocare danni. Con il risultato che il lettore (me in primis) non riesce a staccare gli occhi fino alla fine... E dopo averla letta, non contento, comincerà a contare i giorni che lo separano dal leggere il seguito.
E se mi vengono in mente mille motivi per suggerire a chiunque di leggere Clover, trovo che questo sia il più importante. Quando un romanzo riesce a non farti staccare gli occhi da lui, quando riesce a tenere vivo l'interesse fino all'ultima pagina, allora è riuscito nel suo intento. Non posso che concludere con la speranza di vivere presto altre avventure con Christian, Tyler, Harry e Will.














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