Chiacchiere in libertà #2: Recensioni positive/recensioni negative





Eccomi qui, questa volta non a parlare di libri, non propriamente almeno. Sproloquierò o mi porrò delle domande alle quali mi piacerebbe avere delle risposte, ma anche sapere il parere di chi segue il blog.
Parlerò delle recensioni e dei pareri negativi che di solito alcune persone rivolgono a tutto quello che leggono.
Come mai mi è venuto in mente di scrivere un articolo del genere, di parlare delle recensioni? Semplice, oggi scorrendo al volo la bacheca di facebook dal cellulare ho letto un post di uno dei miei contatti che si chiedeva come mai alcune persone amassero distruggere un libro per partito preso, anche se quel libro sembra che non lo abbiano letto. Continuava anche affermando che molte persone li distruggono per principio. Commentano, recensiscono o scrivono stati su ogni social esistente in cui dichiarano quanto sia scarso come prodotto, che non lo leggerebbero mai, che solo gli idioti potrebbero farlo e al tempo stesso si domandava come fosse possibile che ogni lettura affrontata, di nicchia o meno, popolare o meno, a loro non piacesse?
Ammetto che è una domanda interessante. Se mi fermo a pensare, mi rendo conto di incontrare spesso persone che, per principio, trovano brutto un libro e si divertono a denigrare quello che piace agli altri. Ora, non so se lo fanno per puro spirito di contraddizione, per divertimento o se hanno veramente un parere negativo e degli appigli per poter fare determinate affermazioni. A volte, persone così mi fanno tanto ridere, come mi irritano quelle che trovano tutto bello, splendido e geniale.
Lo ammetto, sono incontentabile, non concepisco chi fa il bastian contrario della situazione, ma nemmeno le persone che considerano tutto splendido: un minimo di spirito critico ci vuole ogni tanto, o sbaglio?
Sono del parere che essere obiettivi in una recensione sia difficile, anche dare un parere minimo lo è. Si parte nello scriverla pensando a quello che ci è piaciuto o meno; ma anche scegliendo un libro, il lettore, io per prima, sceglie quello che è più nelle sue corde. Quindi se mai dovessi leggere un romanzo storico, romantico, genere che di solito non mi ispira, partirei probabilmente con il dire che mi ha annoiato, o trovandogli ogni tipo difetto. Pertanto, quando leggo libri che di solito non sono nelle mie corde mi soffermo un attimo e cerco di racimolare le idee, poi per sicurezza lo scrivo sempre in una recensione che di solito quel genere non lo leggo.
Ogni persona poi ha gusti differenti; ci sono molti punti che possono far amare un romanzo, un libro in genere: trama, stile, personaggi e non a tutti piacciono le stesse cose. Me ne rendo conto sempre più spesso, parlando con molte persone, leggendo recensioni in giro sullo stesso libro.
Quindi qui torno alla domanda iniziale, quella che si è posta il mio contatto su Faccialibro: è possibile che alcune persone trovino brutte tutte le letture che affrontano e sono pronte a distruggere e denigrare ogni libro che passa loro fra le mani?
Personalmente, mi è capitato in alcuni periodi di incappare in due o tre libri, uno dietro l’altro, che proprio non mi sono piaciuti, un po’ ero io, un po’ loro, forse anche un po’ ci ha messo del suo l’autore e quindi non ci siamo proprio trovati. Però poi, dopo le prime delusioni, i malumori ricorrenti e la disperazione nel pensare che non avrei più trovato una lettura decente, mi soffermavo a pensare che forse non era il libro, o almeno non solo lui. Forse era il momento sbagliato per incontrarsi e quindi mi tornava un po’ di buon umore, la ripromessa che avrei tentato in tempi migliori quella lettura e passavo ad altro. Molte volte sono stata fortunata che il libro a seguire mi entusiasmava, ma è andata anche in maniera differente. E Finito questo primo sproloquio, mi pongo una seconda domanda: chi distrugge ogni lettura che affronta, forse, e dico forse, lo fa per attirare l’attenzione?


Personalmente mi sono accorta che le recensioni negative attirano molte più persone rispetto a quelle positive. Io stessa, se seguite il blog, sapete che leggo e recensisco, ma sapete anche che non mi faccio troppi problemi a dire quel che penso di un libro. Se mi piace lo elogio, se non mi piace allora cerco di spiegarne il motivo. Ogni romanzo però non è tutto rose e fiori, può piacermi, eppure posso rendermi conto che ha delle falle, dei buchi di trama.
Posso amare una saga, eppure rendermi conto che non è affatto un capolavoro. Da qui vorrei passare al secondo punto di queste chiacchiere, di questo mio pensiero. Le recensioni, che siano positive o negative, molto probabilmente sono dettate dalla soggettività. Credo che ci siano poche persone totalmente obiettive che riescono ad analizzare un libro in maniera del tutto distaccata. Io ci provo di tanto in tanto, ma il mio inconscio delle volte prende il sopravvento.
Da qui un altro punto: penso che per poter scrivere una recensione, che sia positiva o negativa, che sia un completo distruggere un libro, questo bisogna averlo letto con attenzione. Bisogna essersi soffermati su alcuni punti, ma anche nel suo complesso. Analizzare stile, trama, personaggi, ma anche come tutti questi si muovono assieme. Vedere se l’autore riesce a creare un’ambientazione realistica o ben descritta. Insomma ci sono molti punti, quindi ecco a voi un’altra domanda: è possibile recensire un libro dopo aver letto solo alcuni capitoli? Molte persone abbandonano le letture che non gli piacciono, ma poi ecco che scrivono commenti, recensioni, papiri di roba su come fosse scarso il prodotto che gli è capitato fra le mani.
Anche a me è capitato di commentare alcune parti di letture che stavo affrontando, condividerle per la gioia dei miei amici e dei contatti sui social, però quando alla fine sono giunta all'esasperazione , ho abbandonato la lettura ed è finita lì, sono passata oltre. Non mi era piaciuto, sono arrivata a metà rendendomi conto che non era riuscito a coinvolgermi e ho trovato punti di dubbio gusto, ma oltre a parlarne con qualche persona in privato, non ho scritto recensioni. Non ho distrutto il libro in questione, anche perché magari dopo diventava un capolavoro, forse.


Bene, mi piacerebbe sapere la vostra opinione al riguardo. Se siete pronti a distruggere un libro, se siete lettori incontentabili, oppure siete di quelli che amano ogni cosa di quello che leggono.

Commenti

  1. Ciao!
    Proverò a dire la mia su questo argomento che mi sta a cuore perché anche io recensisco, sul mio blog, soprattutto libri ma anche, a volte, film o serie tv.
    Vorrei prima di tutto chiarire che secondo me esistono due tipi di recensioni: quelle soggettive (come quella che potrebbe dare mia nonna) e quelle un po' più strutturate che contengono elementi più tecnici.
    E' ovvio che i nostri gusti possono influenzarci; ad esempio se a me non piace il genere storico, tenderò a trovare noiosi tutti i libri storici ma, allo stesso tempo, se ne ho gli strumenti, posso dire che un tal romanzo storico è costruito bene oppure no, se la storia è credibile, se i personaggi compiono un'evoluzione nell'arco della storia, se l'idea è originale, se lo stile è adeguato, se la costruzione è accattivante, e così via. Bisogna però conoscere un po' di teoria della narrazione per poter apprezzare e analizzare in pieno questi elementi.
    Quindi davanti a una recensione, negativa o positiva che sia, la prima cosa che mi chiedo è: chi sta scrivendo queste righe è qualcuno che ci capisce, oppure è solo un lettore/fruitore? Perché è ovvio che le cose cambiano.
    Per fare un esempio pratico: io non ci capisco nulla né di musica né di effetti speciali quindi quando recensisco un film, dico sempre: "A me la colonna sonora è piaciuta, gli effetti speciali pure, ma siccome non saprei distinguere un alieno di plastica degli anni '60 da uno costruito in 4D dallo studio più figo di Holliwood, se quello che cercate è proprio questo, non vi basate sulla mia recensione."
    Invece, siccome ho studiato un po' di teoria della narrazione, sono abbastanza in grado di valutare altri aspetti, di trama e personaggi e intreccio, quindi su quelli mi dilungo. E infine specifico anche se, nonostante pregi e/o difetti, quella determinata opera alla fine mi è piaciuta. Ad esempio Fringe: è un telefilm secondo me fatto coi piedi, pieno di buchi di trama in cui la sospensione della credulità dello spettatore si rompe praticamente ad ogni puntata; eppure mi ha emozionata e mi è piaciuto e l'ho visto tutto e lo consiglio a chi cerca una serie di fantascienza senza troppe pretese di realismo.
    Spero che il mio punto di vista sia chiaro :)
    Se vuoi leggere un buon blog di recensioni, sia positive che negative, ti consiglio I dolori della giovane libraia, per ora è il mio preferito per quanto riguarda i libri. Per film e serie TV ancora non ho trovato il blog del cuore!

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    1. Ciao!
      Mi ha fatto veramente molto piacere leggere la tua risposta e il tuo pensiero. Io sono del parere che lasciare una buona recensione obiettiva sia difficilissimo, come ho scritto e non smetterò di ripeterlo, tutti hanno delle preferenze e pertanto tendono a dare un voto positivo a quello che piace e uno meno positivo o addirittura negativo a quello che non gli piace.
      Io personalmente però non apprezzo chi veramente è pronto a distruggere ogni cosa, ogni lavoro solo per divertimento, perché attira l'attenzione delle persone.
      Nelle recensioni anche io molte volte parto con il dire che magari quel determinato genere di libro non è proprio quello che leggo abitualmente, quindi mi baserò magari sulla trama e sui personaggi invece che su altro.
      I film non li ho mai recensiti, o meglio ne ho recensito solamente uno, ma a essere sincera non saprei da che parte cominciare, potrei basarmi sulle sensazioni che mi hanno lasciato, ma a livello di recitazione, effetti speciali e altro non saprei cosa dire,non è proprio il mio campo.
      Grazie ancora per aver letto questo mio piccolo sproloquio e conosco il blog che mi hai consigliato, lo seguo, ma grazie ancora.

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  2. Sono completamente d'accordo con te su ogni singola parola scritta. Sono lettrice da quando ho imparato a riconoscere le figure. Sì, sono una di quelle che ha cominciato a leggere con Topolino e non si è più fermata. Sul mio blog le recensioni stanno nascendo, non le ho ancora messe in pubblicazione proprio per i motivi che tu descrivi nel post: non sono sicura di aver compreso tutte le sfaccettature del libro. O forse è anche insicurezza ma non sono qui per parlare della mia bassissima autostima. xD A ogni modo, ho notato che si tratta di una vera e propria moda: ormai tutti si sentono in diritto e in dovere di giudicare e criticare tutto e tutti. E non è mai una critica costruttiva o un commento positivo. No, è una gara a chi insulta di più.
    Noi blogger dovremo essere professionali e recensire con rigore di logica ma non scrivere una recensione meccanica. A me piacciono molto le recensioni sentite, quelle che non ti stanno a descrivere la trama perché non si sa come occupare il post, ma quelle in cui ci leggi il cuore. Mi piace leggere perché un certo libro non è piaciuto, quali sono le parti che lo hanno infastidito e cosa, invece, gli ha fatto battere il cuore. Mi piacciono le recensioni sentite, personali. Di quelle che ti fanno dire: sì, mi compro quel libro o no, meglio puntare su qualcos'altro.

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    1. Innanzitutto grazie per essere passata in questi lidi <3.
      Quando abbiamo aperto il blog io non sapevo da che parte cominciare, il massimo che avevo recensito erano i libri per la scuola e diversi anni prima. Alla fine ho deciso di andare molto a sentimento e soprattutto recensire solamente quello che volevo sia in positivo che in negativo. Solo da poco abbiamo iniziato qualche collaborazione con alcune Case editrici, ma anche qui vado molto a sentimento. Molte volte non recensisco nemmeno i libri che mi piacciono, può sembrare egoistico ma di tanto in tanto voglio tenere per me le emozioni che mi suscitano. Altre volte invece non posso fare altro che chiacchierare di un libro, oppure sfogarmi quando non mi è piaciuto e devo assolutamente spiegarne i motivi anche se capita che qualcuno non sia d'accordo con me.
      Come si chiama il tuo blog? Sono curiosa e sempre pronta a leggere le recensioni altrui, non si può che imparare, lo terrò d'occhio e non appena le pubblicherai le leggerò.
      Io nelle mie sono sempre piena di dubbi, dopo la pubblicazione mi dico: no, forse dovevo aggiungere anche questo e questo.
      Grazie ancora per aver lasciato il segno del tuo passaggio.
      Yu.

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    2. Grazie a te! Se non ti dispiace, sarò una tua lettrice. Seguivo il blog da un po' ma non sono mai riuscita a trovare la testa per scrivere un commento che avesse senso. Ora che ho preso lo sprint, spero non ti dispiaccia vedermi commentare spesso :)
      Non è egoistico, lo capisco. Ci sono libri che ti prendono talmente tanto che diventano parte di te e non vuoi condividerli con nessuno. Credimi, lo capisco e credo che per un lettore sia anche normale.
      Guarda, per il momento è un semplice blog. Ho ripreso a lavorarci seriamente da qualche giorno per cui non è ancora niente di che. Si chiama lestorieinfiniteditibi.blogspot.it mi premurerò di pubblicare la prima recensione lunedì, in fondo se non si inizia non si impara. :)

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    3. Ho appena messo fra i blog che leggo anche il tuo xD.
      Scambiare pareri è sempre ben accetto xd quindi sentiti libera di commentare e dire tutto ciò che vuoi.

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