Demoni di Lara Nemain (Anteprima)



Trama:


Nelle pianure la vita è regolata dal volere degli sciamani: sono loro che possono entrare in contatto con gli spiriti e modellare la magia, ma unicamente a patto di aver stretto il Legame con un Don'ha.
Quando Anak diventa sciamano gli Dei del Popolo gli mandano un viaggiatore dei sogni, Marco, che però non accetta quella vita: vuole solo tornare nel suo mondo, nella sua città.
Loro due sono, però, gli unici in grado di proteggere non solo il clan, ma l'intero Popolo delle Pianure dalla minaccia profetizzata dagli Anziani. Il male incombe dai Cento Regni, da quelle terre dove la magia è differente e innaturale, dove loro saranno a rischio a ogni passo, mentre l'ombra dei clan ribelli, alle loro spalle, insidia ogni loro mossa.


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Hola!
Sono qui per una nuova recensione e spero di riuscire a farla uscire in anteprima, anche se il caldo mi sta uccidendo lentamente e la mia testa non ragiona. Il libro di cui vi parlerò oggi e su cui sicuramente sproloquierò tantissimo si intitola Demoni ed è un fantasy self di un’autrice nostrana e che io ammiro tantissimo. Conosco Lara Nemain da quando pubblicava sui siti online e ho sempre trovato le sue storie meravigliose. Demoni all’epoca non lo lessi un po’ per pigrizia, un po’ perché sulla sua pagina quando la scoprì c’erano tantissime altre storie e così iniziai dalle ultime e quelle che mi attiravano di più a livello di ambientazione e di trama. Sono capricciosa, vedere un nome tanto normale come
Marco in un libro fantasy mi ha un pochino destabilizzato ai tempi che furono. Sono passati gli anni e la storia è stata tolta dal web, rivisitata e sistemata per essere pubblicata. Nel mentre io e altre ragazze abbiamo aperto Piume di Carta e alla fine dopo diversi giri è arrivato il momento che io e Demoni ci incontrassimo.
Io e questo libro abbiamo trascorso diversi giorni insieme, passando delle bellissime serate, fino a quando la storia non mi ha preso talmente tanto che i nostri appuntamenti sono diminuiti fino a che non l’ho terminato in una notte. Come ogni lettura che ho adorato al suo termine mi sentivo svuotata e disperata, ne volevo ancora e volevo sapere come proseguisse la storia… già perché questo è il primo di una trilogia.


Ora, per me, recensire il libro sarà difficile: questo perché pur avendolo amato tantissimo ha dei punti che non mi sono piaciuti, o meglio più che i punti sono dei comportamenti, ma per questo non posso fare nessun appunto all’autrice, sono io che non riesco a leggere di alcune situazioni. Come potete leggere nella sinossi Anak diventa lo sciamano della sua tribù e come tale ha bisogno di un Don'ha, gli Dei, esaudendo il suo desiderio gli inviano Marco, un giovane proveniente da un’altra dimensione. Ora non mi addentrerò in quanto accade per non fare spoiler, l’unica cosa che posso dire è che la cultura di Anak è completamente differente dal modo in cui è vissuto Marco, pertanto la sua irruenza, i suoi desideri visti da un determinato punto di vista si possono considerare degli abusi e delle violenze vere e proprie. Ora sono io che determinate cose non le riesco a leggere e accettare e pertanto ho fatto molta fatica a superare quelle parti. Man mano però Marco riesce a farsi comprendere, a fare in modo che Anak capisca che da dove viene lui certe cose non si possono pretendere e fra loro due inizia a instaurarsi, anche se con tante difficoltà, un rapporto di amicizia e fiducia e anche attrazione.
Superato questo piccolo scoglio, che per me è stato come una montagna, passiamo alla storia vera e propria. Il libro in questione è il primo di una trilogia e come accade in molti libri fantasy potrebbe sembrare un lungo prologo alla storia vera e propria. In tutta la prima parte l’autrice con uno stile impeccabile e delle splendide descrizioni ci porta nel mondo di Anak, fra le genti delle Pianure, quelle distese solitarie dove vive il suo popolo, fra antiche tradizioni e pericoli d'ogni sorta. Ha creato una cultura, abitudini, attingendo a quelle delle tribù nomadi: che esse siano della Mongolia o gli Indiani d’America. Con maestria e un talento che ho trovato in veramente pochissime persone sono stata catapultata in questi luoghi, avendo davanti agli occhi le immagini descritte dall’autrice. Immense distese di erba e questo popolo che si muove, sopravvive e vive in pace con la natura e il mondo che li circonda. Loro rispettano la loro terra e questa da parte sua gli dona tutto quello di cui hanno bisogno.
E così per tutto una buona parte del libro si alternano momenti di vita vissuta, descrizioni di queste terre e le abitudini delle tribù, assieme a scene più o meno erotiche, come ho detto alcune non mi hanno entusiasmato per i sopracitati motivi, ma quando il tutto si è fatto più consenziente, sono sincera: Marco e Anak sono meravigliosi insieme. Mi piace anche il modo in cui entrambi man mano instaurano questo rapporto, Marco da parte sua lo fa come se fosse un obbligo o un lavoro, mentre Anak pur se è lo sciamano e come tale ha assoluto bisogno di Marco per attingere da lui i poteri, prova anche dei sentimenti, emozioni che lo portano a essere geloso del ragazzo, protettivo, in molti casi ha dei comportamenti del tutto immotivati, dettati proprio dalla gelosia e forse anche un po’ dalla frustrazione, visto che i suoi sentimenti non sembrano essere ricambiati. Ma torniamo alla trama, come ho detto potrebbe sembrare un lungo prologo, ma non è solo questo, perché la conoscenza e le descrizioni dei poteri di Anak come sciamano e del suo legame con Marco sono il perno centrale della storia, quello che poi porterà entrambi a momenti più o meno drammatici, ma che li spingeranno verso quella che sarà la trama principale dell’intera trilogia e anche verso i loro nemici. Già, perché ce ne sono, ora tramano nell’ombra, ma presto appariranno come tali.


L’intero libro è suddiviso in due parti, come ho detto la prima in cui il lettore impara a conoscere i due protagonisti, una parte del mondo dove si muovono e il secondo invece dove scocca la scintilla che muoverà gli eventi dei libri a seguire. Perché Demoni non è affatto una storia d’amore, un romance come vanno tanto di moda ora. No, è un libro molto più completo, un fantasy vero e proprio, dove l’attrazione e il rapporto fra Marco e Anak ha una motivazione e i sentimenti sono secondari. Solo con il tempo ne avranno, quando nascerà prima l’amicizia e la fiducia tra i due, allora anche per quelli ci sarà posto.


Il romanzo è scritto in maniera brillante, lo stile dell’autrice è qualcosa che ho sempre amato, descrizioni stupende, mischiate a dialoghi mai banali e avvenimenti per nulla scontati. Con il tempo è anche migliorata tantissimo, diminuendo quei fronzoli, quelle descrizioni che in alcuni casi erano veramente troppo, per lasciar posto a dei racconti a dir poco spettacolari. I personaggi, poi, tutti e non solo i protagonisti, sono ben descritti, e non delle figurine che compaiono e svaniscono come nulla fosse. Tutti hanno un ruolo, un motivo per apparire ed essere lì in quel momento, anche personaggi che compaiono solo per pochi capitoli o pagine. Tutti hanno un passato, una giusta descrizione e il back ground che li colloca in quel posto con cognizione di causa.
Ogni avvenimento è legato all’altro, in un trascorrere del tempo che poi porta al finale di questo primo volume lasciando il lettore con il cuore in gola e a bocca aperta, chiedendo quando arriverà il secondo volume e soprattutto per sapere cosa avverrà in seguito, cosa accadrà ai personaggi, che essi siano buoni o cattivi. Già,
perché ci sono degli antagonisti, uomini avidi che desiderano le classiche cose: potere, denaro e dominare su tutti e pertanto sono pronti a qualsiasi cosa per ottenerlo. Anak e Marco si troveranno invischiato in mezzo a questi intrighi e io non vedo l’ora di leggere cosa accadrà in seguito.
Veramente una lettura piacevole, frizzanti, che attrae il lettore e lo fa innamorare  sia dello stile dell’autrice, che del mondo che ha creato, come dei suoi personaggi.
La trama come ho accennato sopra è completa, scorrevole, Lara è nata per scrivere fantasy, soprattutto tanto complessi. Mi piace come è strutturato l’intero libro e il suo stile, in modo che anche se lascia qualche mistero, svelando quanto serve al giusto momento non si è mai costretti a tornare indietro a rileggere perché ci si è persi. Riesce a legare tutto, a dare le giuste descrizioni e ad accompagnare il lettore nella storia, trascinandolo nel mondo da lei creato.

Tutti i miei complimenti.



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