Per sempre di Cardeno C. (Anteprima)




Trama:


Afflitto da tutta la vita da dolori e debolezza, Ethan Abbatt è un
mutaforma che non riesce a mutare. Sperando di andare incontro a una morte
onorevole unendosi al suo branco durante un attacco ai vampiri, Ethan
viene invece a conoscenza di due cose: che perdere sangue allenta il
dolore e libera il suo lupo, e che il suo vero compagno è un vampiro di
nome Miguel.


Miguel Rodriguez, un feroce e potente vampiro di quattrocento anni,
percorre la strada della vita come un’ombra, senza felicità né affetti.
Quando un giovane mutaforma gli dice di essere il suo vero compagno e che
sono destinati a stare insieme, Miguel lo manda via. Ma Ethan è
insistente, e stare con lui gli viene talmente naturale che Miguel non
riesce a resistergli a lungo.


La sfida vera consiste nel cercare di sopravvivere, in modo da poter stare
insieme fino alla fine dei tempi.


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***


Nuovo libro, nuova recensione in anteprima. Sono felice di aver letto questo romanzo di Cardeno C.? Assolutamente no.
Sono dispiaciuta che non mi sia piaciuto? Sì, lo sono, visto che il primo lo avevo apprezzato; di certo non era il capolavoro della letteratura del secolo, ma l’ho trovato più originale rispetto a molti altri romanzi, anche dello stesso autore. In questo caso l’autore è tornato ai suoi standard, no, mi sbaglio, in questo caso gli standard del libro sono ben sotto la mediocrità.
Alla fine del romanzo ho pianto tutte le mie lacrime: lacrime di sangue e di certo non per il pathos e il dramma che si possono avvertire tra le pagine; non vi è nulla a riguardo. La trama di Per sempre è piatta, i personaggi delle figurine che non hanno nessun tipo di spessore e lo stesso vale per lo stile dell’autore. In altri suoi lavori potevo affermare che almeno scriveva bene, questa volta non posso dire nemmeno questo. I discorsi sono piatti e ripetitivi e l’intera storia è un qualcosa di trito e ritrito che si trova nella maggior parte dei libri con vampiri e mutaforma, che siano pubblicati con casa editrice o siano self: tutti alla ricerca del loro vero compagno.
In questo caso però i due protagonisti non hanno nemmeno qualcuno che li contrasti, il branco di Ethan dovrebbe solo ringraziare Miguel, inchinarsi a lui ed evitare di dire anche una sola parola contro la loro relazione, il fatto che sia un vampiro o qualsiasi altro argomento. I vampiri giovani che hanno provato a uccidere Miguel, al contrario, sono di una stupidità immane, mai visti personaggi tanto insulsi. Non si è ben capito come mai Ralph si sia rivoltato all'altro: non esiste nessun motivo per questo suo comportamento, forse la follia momentanea o un sano masochismo. Pertanto nell'intero romanzo non accade nulla di significativo, di importante. Non c’è nemmeno nessuno che prova a separare i due protagonisti; all’inizio un po’ Miguel, dopotutto sono differenti, appartengono a razze che si odiano, ma finisce qui. Poi iniziano le scene di sesso, ed ecco che se c’era un filo di trama, svanisce del tutto. Credo che anche l’autore, se è un uomo, abbia ragionato con una sola cosa nello scrivere questo racconto e posso assicurarvi che non è di certo il cervello.
Dopo aver terminato il racconto, essermi asciugata le lacrime di sangue, l’ho aperto su pc e ho cercato di analizzarlo punto per punto. Ho cercato di pensare che genere di scaletta abbia seguito l’autore per scrivere questo romanzo.
Un’introduzione, dove c’è un primo incontro fra Miguel ed Ethan, accenna appena a come mai un gruppetto di mutaforma giovani, fra cui uno malaticcio e che a stento tiene il passo dei suoi coetanei, è lì, ma ok, ai fini della storia in qualche modo dovevano pur incontrarsi. Ma non puoi far eccitare il lupacchiotto in questione dopo tre pagine dall'inizio del libro, con tanto di un orgasmo così perché in questi casi non bisogna mai farsi mancare nulla.
Poi ovviamente tutto diventa buio e il nostro lupo mutaforma si sveglia con sua sorella accanto, ma oramai sa che il vampiro che ha incontrato è il suo vero compagno, quello che in pochi trovano. Unico e inimitabile. In questo romanzo tutti hanno il proprio compagno e sembra piovergli addosso, mai che debbano combattere, affrontare mari e monti per trovarlo e poi gli muore fra le braccia, punto da una manta gigante. Niente, non accade mai. Questi si vedono, si dicono mezza parola e poi si danno alle gare libere di sesso olimpionico: una resistenza che nemmeno in un porno e orgasmi su orgasmi, tanto che, chi è sposata fra le lettrici, vorrebbe un marito vampiro o licantropo e darebbe indietro il suo.
E dopo il primo incontro le interazioni fra i due si limitano a quelle fisiche e aumenta l’introspezione dei personaggi, con discorsi profondi: lui è il mio compagno, ora è con lui la mia casa, non penserò alla mia famiglia che ho abbandonato e chissene se sono preoccupati, tanto gli ho scritto una lettera dicendo che sto bene. E così per pagine e pagine.
Di conseguenza l’intero libro è impostato con tre scene che si alternano, potrebbero tranquillamente essere sempre le stesse: incontro, parlano di cose inutili e di quanto si amano e poi sesso e sesso e ancora sesso. Il bello è che Miguel è anche ricco, non ha bisogno di lavorare, quindi possono passare almeno vent’anni in questo modo. Fortunatamente non avremmo la serie completa delle mirabolanti avventure di Miguel ed Ethan, a me personalmente è bastato questo libro, gli altri potrebbero sfociare nel noioso e nel porno inutile… ops, non è vero non possono, è già accaduto con questo.


Credo di aver terminato con questa recensione, e mi fermerò qui, non voglio tediarvi o ripetere quanto ho già detto. Come potete immaginare non consiglio questo libro, ma posso dire che due punti a favore li ha: i vampiri non brillano al sole ed è una cosa buona e il lupi non hanno le pulci, insomma punti di estrema importanza per dare quel tocco in più a un romanzo.

Ah, dimenticavo, ha anche un terzo punto a suo favore, è terminato e fortunatamente non lo dovrò più leggere.



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