Anima country di Remmy Duchene (Anteprima)




Trama:

Quando Jackson Rawlings fa coming out, perde tutto, dalla sua casa discografica fino alla sicurezza necessaria per esibirsi sul palco, e si convince che il mondo ce l’abbia con lui. Distrutto e spaventato, si rifugia nel suo ranch a Hallesford. Desidera solo trascorrere il resto della sua vita in tranquillità e lontano dai riflettori.
Ma il destino interferisce con i suoi progetti.
Marques Lopez è il proprietario della Phoenix Records, e non solo non sopporta quello che è successo a Jackson, ma ritiene che l’uomo abbia ancora molto da dare all’industria musicale. Si reca quindi nella piccola città di provincia per cercare il cantante, e quando lo trova scopre che è solo l’ombra dell’artista che era un tempo. A peggiorare le cose, il cuore e il corpo di Marques lo pongono davanti a una scelta difficile, se non troverà il modo di conciliare affari e piacere.


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Agosto è terminato e io mi sono rimessa a lavoro e anche a leggere. Riprenderò, almeno tenterò di recensire con un po’ più di costanza. Ho alcuni libri da terminare e poi ci sono tante nuove anteprime per voi. Questo settembre, almeno da parte mia inizia con due recensioni interessanti, una per un Review Tour e questa.
Ora, molti che seguono il blog in maniera costante si domanderanno come mai io abbia scelto questo libro; forse sono un pochino masochista, non so. Comunque ammetto che non ho fatto una scelta pessima, non mi sono ritrovata con dei cowboy in calore e questo è già un gran punto a favore per la mia sanità mentale. Una parte dell’ambientazione è quella di un ranch, ma le similitudini finiscono lì. Ora, il libro l’ho letto, era anche decisamente scorrevole, eppure manca sempre quel qualcosa che mi faccia appassionare veramente. Come al solito ci sono tantissimi spunti per rendere la lettura interessante; non parlo di originalità, ma proprio punti in cui il lettore impara, conosce e si appassiona al libro, ai personaggi, ma anche a quanto sta leggendo.
Uno dei protagonisti della storia è un cantante country, fossi stata l’autrice avrei fatto accenno alla musica in genere, a qualche cantante famoso, tanto da far accendere la curiosità di sapere che genere di musica ci si riferisca, cosa cantano e anche i testi delle canzoni. Anche se Jackson è un personaggio inventato, avrei scritto qualche sua canzone, accenno ad alcuni testi in maniera approfondita, la storia di come sono nati. Di solito molti autori sono anche appassionati di musica, non solo quella che suonano, ma della musica in generale, tanto da renderli dei veri e propri intenditori. Ecco, tutto questo io non sono riuscita a percepirlo nel protagonista di questo romanzo. Afferma di amare la musica, di essere triste e affranto perché ha dovuto abbandonare il suo lavoro, il palcoscenico i fans, eppure è come se le sue emozioni fossero troppo piatte. Il desiderio di riprendere a cantare e a suonare, di esibirsi dovrebbe trapelare in ogni suo gesto e seppur lo dice, non raggiunge il lettore.
La caratterizzazione dei personaggi non mi sembra approfondita, lasciandoli un tantino piatti, delle figure sullo sfondo. Veramente un peccato dal mio punto di vista, perché questo romanzo ha le basi per una storia veramente interessante. C’è la musica, ci sono due personaggi che ben sviluppati sarebbero fantastici, un’ambientazione a dir poco da sogno, che questa sia un ranch privato in mezzo al nulla o New York. Eppure, tranne qualche piccola descrizione sporadica, non le approfondisce.
Come ho accennato Jackson è un bel personaggio, che sarebbe potuto risultare interessante se solo fosse stato caratterizzato in maniera più approfondita; e non parlo della sua parte introspettiva, di quella ce n'è, ma anche il suo rapporto con il suo migliore amico, cosa li lega, come si sono conosciuti. Anche la loro divergenza di opinioni si è basata su una discussione e poi non si sono più parlati come se fossero due bambini dell’asilo e non due uomini adulti. Per creare un buon personaggio bisogna creargli un background, un passato, ma sia di Jackson, come di Marques, si sa poco e nulla. Accenni, qualche piccolo evento, ma la storia si basa unicamente sul loro incontro e la loro storia d’amore.
Marques, da parte sua, è un personaggio che ho trovato un po’ più approfondito rispetto a quello che dovrebbe essere il personaggio centrale della storia. Ho apprezzato la sua determinazione, il suo modo di essere e l’ironia. L’ho trovato gestito molto meglio rispetto a Jackson, dal suo passato, da quei pochi accenni trapelano avvenimenti dolorosi, momenti bui che ha superato con molte difficoltà. In lui trapela una forza, un carattere che invece non si si riesce a notare in Jackson. Anche il mandare avanti una casa discografica da solo, così giovane, dimostra la sua forza.


Dunque, posso capire che l’atteggiamento così passivo di Jackson sia voluto dall’autrice, eppure è strano, poco descritto. Pronto ad arrendersi subito dopo aver fatto coming out, dopo aver dichiarato al mondo la sua omosessualità. Quando dovrebbe essere il momento in cui è più battagliero, visto che ha avuto il coraggio di venire alla scoperto, di non nascondersi più, lascia che la sua vecchia casa discografica lo cacci, tenendosi i diritti della sua musica e delle sue canzoni, per poi scappare a nascondersi? Ecco, mi sembra incongruente, il suo carattere, come viene descritto e poi come in realtà si comporta. Dovrebbe essere un tipo più battagliero, pronto a fare di tutto per i suoi diritti e per riavere quello che è suo, invece si abbandona alla commiserazione e al vittimismo.


La trama, come ho accennato, ha degli spunti che avrebbero reso il libro un ottimo libro. Eppure vengono solo accennati, la musica è uno di questi, ma non solo. Anche il comportamento del proprietario della casa discografica di Jackson, l'averlo mandato via perché gay, l’omosessualità nel mondo della musica country, che è un luogo molto vicino ai cowboy, ai ranch, a zone rurali dove la figura dell’uomo, quello vero, è del macho che non deve chiedere. Insomma, il massimo dell'intraprendenza, dell’indignazione per quanto gli hanno fatto è descritto in una scena. Fa quasi più Marques con tre frasi e una velata minaccia, che Jackson e il suo avvocato.


Lo stile del libro, dell’autore e il modo in cui è stato tradotto è impeccabile, le poche parti descrittive sono anche evocative, ti trascinano nella trama, eppure non ci siamo proprio. Tutto accade troppo velocemente, l’innamoramento, il cambiamento di idee, tutto troppo veloce e descritto con poca accuratezza. Peccato, veramente un peccato, in altre circostanze sarebbe stata una lettura interessante.



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