Distacco Professionale di Silvia Violet





Trama:

Thornwell Shipton è ricco, conservatore, gay non dichiarato e un incurabile maniaco del lavoro. Una tragica storia d'amore l'ha lasciato terrorizzato riguardo alle relazioni, sul fatto di rischiare il proprio cuore ed essere di nuovo ferito, quindi dice a se stesso che il sesso è meglio se pianificato e a pagamento.
Riley Dashwood è giovane, accomodante e sta bene nella propria pelle. È un fornaio appassionato e un aspirante chef, che lavora come escort risparmiando per la scuola di cucina.
Sono chiaramente fatti l'uno per l'altro.
Quando Thorne ingaggia Dash, è lussuria al primo sguardo. Dopo alcune torride notti insieme, entrambi cominciano a chiedersi se quello che c’è tra loro sia più che fisico, ma la differenza d'età e la resistenza al romanticismo li spaventa quando si tratta di trasformare la loro relazione da professionale a personale. Dash spinge Thorne ad ammettere di volere delle cose che si è negato per anni. Cose particolari. Cose tenere, premurose. Cose che lo forzino ad aprire il suo cuore, non solo il suo corpo. Per andare avanti, uno o l'altro dovrà rischiare e chiedere ciò che vuole davvero.

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Questo libro mi ha ispirato dal primo momento in cui ho visto la copertina e ho letto la trama. Non so perché, ma aveva un qualcosa che mi attirava.
Le aspettative non sono state deluse: Distacco Professionale è una storia che emoziona immediatamente, senza bisogno di strafare.
Quasi tutte le scene ruotano attorno ai due protagonisti, e raramente vediamo l'intervento di altri personaggi.
Quel che sulla carta può apparire forse un rischio, qui invece viene gestito benissimo. La storia è ben calibrata e non si sente il bisogno di interazioni con altri personaggi. I due protagonisti non annoiano mai, e anzi le loro vicissitudini tengono il lettore col fiato sospeso e con il desiderio di scoprire come andrà avanti la loro storia.
Thorne è un personaggio all'inizio molto inquadrato, che non riesce ad ammettere la sua parte da sottomesso: complice un lavoro che richiede autorità, Thorne non si sente libero nemmeno nell'intimo. Raramente si lascia andare del tutto: anche quando tenta di rilassarsi è sempre sul chi va là.
Al contrario, Dash è qualcuno che sa cosa vuole dalla vita, ma sa anche come fare a liberare Thorne dai suoi pensieri e preoccupazioni. È davvero bravo in questo, ma Thorne ne rimane spaventato, perché i cambiamenti non sono facili da accettare per lui.
La loro storia d'amore nasce in maniera lenta: nonostante Dash sia stato assunto da Thorne solo per procurargli piacere, ben presto i due iniziano a scoprirsi l'un l'altro anche per quel che riguarda il resto della loro vita.
E quello che scoprono li fa avvicinare sempre di più. I sentimenti che provano non sono facili da accettare, ed è qui che entrambi si troveranno a fare i conti con le loro emozioni.
Ho trovato questo romanzo pieno di romanticismo, anche se non esageratamente evidente. I piccoli gesti che i due protagonisti si scambiano sono molto teneri e mi hanno fatta appassionare a loro ancora di più.
Non mancheranno momenti più drammatici, in cui è evidente che i personaggi necessitino di un percorso di crescita personale prima della fine.
Soprattutto l'ultima parte vi terrà così tanto legati alle pagine da non riuscire a staccare gli occhi fino alla fine del romanzo.
L'unico motivo per cui ho deciso di dare quattro piume su cinque invece che il punteggio pieno è per la trama.



È sicuramente molto bella e ben gestita, ma non è certo originalissima: un prostituto e il suo ricco cliente che finiscono per innamorarsi. Sicuramente l'autrice è stata brava a rendere la trama abbastanza avvincente da non sembrare troppo qualcosa di già visto, tuttavia non me la sento di dare il punteggio pieno, in quanto certe situazioni erano comunque abbastanza cliché.
Questo non toglie valore all'opera e alla scrittura, che sono molto buone.
Mi sento di consigliare vivamente questo libro; i suoi punti di forza sono decisamente i due protagonisti, che come dicevo più su, reggono bene da soli gran parte del romanzo senza bisogno di figure esterne a spezzare la scena.
E voi? L'avete letto? Vi è piaciuto? Dovete ancora leggerlo? Fatemi sapere cosa ne pensate con un commentino.

Alla prossima recensione!



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