Quando l’uomo con cui sta da dieci anni lo lascia la sera del suo trentesimo compleanno e annuncia dieci ore dopo il suo fidanzamento con un ventiduenne, Angus è affranto, per non dire peggio. Trascorre intere giornate a letto, si ubriaca tutte le notti e finisce col perdere sia il lavoro che l’appartamento in cui abita. Il suo migliore e più vecchio amico, Reece, decide quindi che è ora di intervenire e di cambiare aria.
Reece e Angus partono insieme per un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Non hanno un itinerario prestabilito; partono e basta. Ad Angus ci vogliono un paio di giorni per rispondere al suo amico con qualcosa di più che grugniti, ma alla fine si apre. I due guidano, parlano, si leccano le ferite, piangono, a volte bevono un po’ troppo, ballano, fanno nuove amicizie… e da qualche parte tra la Portland dell’Oregon e la Portland del Maine s’innamorano.
Non so se sono io ad essere particolarmente fortunata, ultimamente, o se è il mio sesto senso a guidarmi. Fatto sta che sto leggendo e recensendo tutti romanzi che mi sono piaciuti veramente moltissimo.
Sulla Buona Strada fa ovviamente parte di questa scia positiva e non vedevo l’ora di potermi mettere al computer e scrivere la recensione. Da quando l’ho finito, a ripensarci sorrido ancora.
La storia è molto dolce, intensa e commovente. Il modo in cui i due protagonisti si innamorano, vivono la loro storia, è fantastico ed emozionante. Una di quelle storie che ti fanno sognare ad occhi aperti, che ti fanno desiderare di vivere la stessa cosa anche nella realtà.
Ma andiamo con ordine: come accennato nella trama, la storia ha per protagonisti Angus, che è appena stato lasciato nel modo peggiore possibile, e Reece, il suo migliore amico di una vita.
Reece è molto preoccupato per l’amico: la sua preoccupazione non nasce con la rottura tra Angus e Brad, il suo ex, ma già da prima. Brad infatti non è esattamente una persona affabile, anzi. Non sopporta che Angus frequenti Reece, geloso marcio, e pretende che Angus si vesta e si comporti in un certo modo, mortificandolo quando non riesce a raggiungere gli standard da lui richiesti.
Reece odia il modo in cui Brad tratta Angus. Come dargli torto: anche io, mentre leggevo, sentivo la necessità di tirare qualcosa in testa a Brad. La sua non era solo maleducazione, ma una vera e propria violenza psicologica verso Angus, che non era libero di essere se stesso. Brad non lo amava davvero, voleva solo che diventasse il suo giocattolino da esibire, una marionetta pronta a compiacerlo. Un personaggio veramente odioso.
In compenso, Reece è il migliore amico che si possa desiderare, ma anche il miglior ragazzo con cui uscire.
Comprensivo, dolce, che si sacrifica per gli altri, che ama in silenzio pur di non rovinare le cose.
Reece non ci pensa un attimo a lasciare tutto e partire con Angus per aiutarlo a superare il lutto della relazione finita male.
Ha la fortuna di poter lavorare dovunque si trovi, ma questo non vuol dire che sia facile lasciare tutto e partire per un tempo indefinito.
Eppure lui lo fa senza stare troppo a pensarci, tutto per Angus. E il bello è che lo fa in maniera completamente disinteressata. Il suo obiettivo non è certo quello di entrare nelle mutande del suo migliore amico. Non ha nessun secondo fine. Lo fa perché vuole davvero aiutarlo, vuole davvero che superi il brutto periodo che sta passando e vada finalmente avanti con la sua vita.
Reece e Angus vi faranno sognare a occhi aperti, vi porteranno con loro in un viaggio lungo gli Stati Uniti che ha il sapore di una rivincita e una rinascita.
Ho deciso di promuoverlo a pieni voti per la sensazione di gioia e felicità che mi ha trasmesso la lettura.
Sulla buona strada sarà disponibile a partire dal 2 Gennaio 2018 ed è edito da Dreamspinner Press.
Commenti
Posta un commento