La mossa del principe di C.S Pacat (Anteprima)



Trama:
Con i loro due paesi sull'orlo di una guerra, Damen e il suo nuovo padrone, Laurent, dovranno lasciarsi alle spalle gli intrighi del palazzo e concentrarsi sulle più ampie forze del campo di battaglia mentre viaggiano verso il confine per scongiurare un complotto fatale.

Costretto a nascondere la sua identità, Damen si sente sempre più attratto dal pericoloso e carismatico Laurent, ma via via che la fiducia nascente tra i due uomini si approfondisce, le scomode verità del passato minacciano di infliggere il colpo mortale al delicato legame che ha cominciato a unirli…


Link acquisto: La mossa del principe

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Qualche giorno fa stavo parlando con un’amica dicendole che era un po’ che non trovavo un libro fantasy che mi appassionasse. Un libro che mi prendesse talmente tanto da terminarlo in pochi giorni e mi esaltasse a tal punto da andare a rileggere alcune parti.
Come per regalo o per esaudire un desiderio, la Triskell ci ha inviato l’anteprima de La mossa del principe di C. S. Pacat, secondo volume della serie Captive Prince. E se il primo mi era piaciuto, questo secondo volume l’ho trovato anche più bello. Ho terminato La mossa del principe da nemmeno due giorni e già mi manca l’ambientazione e i personaggi; mi mancano le emozioni che mi ha fatto provare: tristezza, malinconia, ma anche gioia.


Non sono il tipo da seguire le mode o appassionarmi al primo racconto che esalta tutti, eppure, pur avendo le sue pecche (la totale mancanza del pov di Laurent), ho trovato questo libro un gioiellino. Una lettura coinvolgente e appassionante ancora più avvincente del primo.
È un fantasy molto particolare, le ambientazioni mi fanno pensare tantissimo all’Antica Grecia per quanto riguarda Akielos e a popoli meno guerrieri, ma più simili a popolazioni di mercanti e politici se si pensa a Vere.
Nel primo libro si notano tantissimo le differenze culturali e il modo di vivere di questi due regni, il modo in cui vengono addestrati e considerati gli schiavi ad Akielos, mentre a Vere sono più degli oggetti da sfoggiare, da scambiarsi, da usare. Quindi se il primo libro è basato tantissimo sulle abitudini di questi due regni rivali, sulla loro cultura, il secondo romanzo al contrario è incentrato sugli avvenimenti politici, sulla complessa partita a scacchi che si sta tenendo tra Laurent e suo zio per conquistarsi quello che è il trono di Vere, ma è incentrato anche sul rapporto che nasce tra Laurent e Damen: tutto inizia come il rapporto tra padrone e schiavo, per poi modificarsi ed evolversi man mano che la storia prosegue e gli eventi si fanno più complessi, arrivando a una sorta di fiducia e amicizia e chissà, forse in seguito anche qualcosa di più complesso. Ma il libro parla anche dell’attrazione che i due provano l’uno per l’altro e che cercano di celare, come si avverte tantissimo la tensione sessuale tra di loro, a ogni battibecco, a ogni sguardo.
In questo secondo romanzo man mano si nota anche l’attrazione che Laurent ha per Damen, anche se l’autrice riesce abilmente a mascherarla, molto probabilmente attraverso quanto dicono i sudditi del principe, ma allo stesso tempo si nota quanto tra di loro sia scattato un qualcosa. Per quanto cerchino in ogni modo di non darlo a vedere, di non ammetterlo, hanno iniziato a fidarsi l’uno dell’altro.
Ora, non avendo ancora letto il terzo libro, che da quanto ho capito uscirà a breve in italiano, per ora con questo secondo romanzo l’autrice ha fatto veramente un grande passo in avanti, un netto miglioramento rendendo la storia più complessa, rispondendo ad alcune domande che nel primo romanzo erano rimaste in sospeso. Allo stesso tempo però questa prima persona, questo pov solo da parte di Damen sono del parere che limiti veramente troppo la storia. Alternare i punti di vista a più personaggi secondo me avrebbe veramente reso il romanzo alla pari di molti fantasy in circolazione.
Per quanto molti leggano il romanzo per il rapporto tra i due protagonisti, per scoprire cosa accadrà tra loro, le basi del libro, le sue fondamenta sono ben solide. Ci sono amici e nemici. Ci sono antagonisti e chi trama nell’ombra. Ci sono tantissimi segreti e misteri da svelare, c’è un mondo fantasy ben costruito e caratterizzato. Sì, è ispirato alla storia classica, ma allo stesso tempo vi sono stati aggiunti sprazzi di fantasy e l’autrice ha gestito il tutto facendo le dovute ricerche a mio avviso. Insomma, non è solo un m/m, una storia d’amore, ma un libro con una splendida trama e delle ottime basi. Ovviamente, si nota anche l’ingenuità dell’autrice: da quanto so l’intera trilogia è nata per essere messa sul web e solo in un secondo momento pubblicata tramite casa editrice, pertanto, proprio come ogni ragazza alle prime armi che scrive, ha delle pecche nella sua struttura, come ho detto proprio questa prima persona che fa vedere e racconta tutto tramite gli occhi di Damen, ma allo stesso tempo cela gli altri personaggi. Credo che per far rimanere vivo il mistero l’autrice abbia preferito scrivere tutto da un unico punto di vista, attraverso gli occhi e i pensieri di Damen, eppure questa impostazione per un fantasy così complesso è altamente limitante.


Per quanto io sia curiosa di natura e ora sono in fibrillazione per leggere la conclusione di questo fantastico fantasy, allo stesso tempo ho trovato il libro ben scritto, ben tradotto, tanto da tenermi incollata alle sue pagine. Ho dovuto centellinare la lettura perché ho dei problemi con i pdf e pertanto ho dovuto leggerlo da pc, ma è veramente ben strutturato e la trama è meravigliosa. Mi piace come, per quanto la storia vada avanti e si evolva, per un verso è tutta legata, senza che si perda il filo del discorso.
Il finale poi mi ha lasciato con il fiato sospeso, gli ultimi capitoli sono stupendi; non spoilero nulla, ma non posso fare altro che consigliare la lettura di questo fantasy a tutti coloro che ne sono interessati, è bello, ben scritto e appassionante.

Cinque piume le merita tutte.



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