La neve che accarezza le camelie di Lisa Arsani - Review Party







Trama:
Aimeric è un sensibile e talentuoso liceale. Bersaglio dei bulli, salta spesso la scuola e si rifugia in uno splendido orto botanico dove trascorre il tempo coltivando la sua grande passione: il disegno.
In quel cuore verde lavora come custode e giardiniere Aliseo, schietto e pragmatico laureato in fisioterapia, appassionato di sport estremi.
Un ritratto rubato, un'insolita neve primaverile e un accento francese li faranno incontrare, segnando l'inizio di un amore che sboccerà spontaneo, metterà radici profonde e sfiorerà il cielo.
L'amore può mozzarti il fiato come un tuffo da un precipizio.
Sorprenderti come neve d'aprile.
Essere delicato come un fiore e arduo come una scalata.
Dolce come una poesia e colorato come una risata.
L'amore è il ritratto di Aliseo e Aimeric.




***


Di questa autrice italiana so poco e nulla, non so nemmeno se il libro che mi sto accingendo a recensire sia un’opera prima, o il primo libro pubblicato con casa editrice. Insomma, fino all'altro giorno vivevo nell'ignoranza che una donna così talentuosa pubblicasse dei gioiellini come quello che ho letto in una notte.
Per il Review Party del libro mi sono presa il due di febbraio con la paura che non riuscissi a leggerlo per tempo, colpa impegni, lavoro, pigrizia e via dicendo, e invece ieri per curiosità mi sono detta: "Ho tempo, perché non leggere il primo capitolo tanto per farmi un’idea?" Ho letto un libro intero in una notte, ho dormito solo un paio d’ore, ma sicuramente era soddisfatta di aver letto una splendida storia d’amore. Questo anno è iniziato con delle splendide letture… libri anche di autrici italiane e sinceramente ne sono veramente felice. Apprezzo il made in Italy, la nostra lingua e soprattutto chi la usa in maniera tanto poetica per creare storie bellissime e profonde.
Sapevo che mi sarei innamorata di questo libro.
Lo sapevo dal momento in cui ho letto la trama e i nomi dei due protagonisti, così particolari, e ne ho avuto la conferma nel momento in cui ho sfogliato le prime pagine del romanzo. Lo stile dell’autrice è delicato, profondo in alcuni casi, e persino poetico, e proprio questo stile è quello che apprezzo di più: ti cattura, trasportando il lettore tra le pagine del libro, nei luoghi descritti dall’autore. La Arsani ci ha fatto conoscere personaggi multietnici, cresciuti e che hanno vissuto in un mix di diverse culture, forse è anche questo che li unisce e al tempo stesso ha catturato me.


Ci ha descritto Aliseo e Aimeric, la loro storia, il loro passato, ma soprattutto il momento in cui le loro vite si sono incontrate. Tutto questo con estrema poesia e delicatezza, descrivendo non solo quanto avviene, ma soprattutto i loro sentimenti, quello che provano l’uno per l’altro.
L’intero libro è un mix di delicatezza, erotismo e momenti angst, non è tutto rose e fiori, ma anche se la scintilla tra i due nasce sin dal primo momento che si incontrano, ho apprezzato il modo in cui la loro storia viene gestita. Man mano Ali e Aimeric imparano a conoscersi, a superare le loro paure, per poi diventare una vera e propria coppia.



Credo che potrei continuare a parlare per ore dello stile di questa autrice, da tanto non trovo qualcuno di così bravo a caratterizzare personaggi, fare descrizioni e tutto in prima persona. L’ha gestita veramente bene, tanto che i sentimenti di entrambi i ragazzi mi sono arrivati in pieno: l’amore, l’eccitazione, ma soprattutto malinconia e dolore. La vita per entrambi non deve essere stata semplice, ho come avuto l’impressione, anche se non è scritto apertamente o detto dai personaggi, che sia Ali che Aimeric si trovino in bilico tra più realtà, più culture.
Aliseo è un mix: ama il Marocco, quella città dove ha passato molte estati assieme ai suoi nonni, se fosse per lui non tornerebbe mai a Marsiglia dove vive con i genitori; al tempo stesso, sua mamma è italiana e per un verso sembra essere scisso anche con quest’altra cultura, tanto da farlo apparire ai miei occhi come un cittadino del mondo, qualcuno che non riesce mai a stare fermo, che adora viaggiare e scoprire.
Aimeric al contrario, anche se appartiene a due culture, per un verso sembra odiare quella di sua madre; anche se lo comprende, odia parlare francese, come se quella lingua, quella della sua genitrice, gli portasse alla mente solo brutti ricordi e tanto dolore.
Altro punto che fa comprendere le culture differenti dalle quali provengono i due ragazzi sono le descrizioni dei luoghi, o meglio l’autrice descrive la città dove Aliseo passava le estati con i nonni da bambino, parla di Parigi, di Marsiglia e anche di Arles, eppure quando si tratta dell’Italia non specifica una città vera e propria. Non so se sia un effetto avuto solo su di me, ma ho catapultato l’intera storia a Roma; le descrizioni, gli avvenimenti mi hanno riportato in mente storie di una realtà italiana, momenti e giornate molto simili a quelle della mia adolescenza, quando la primavera arrivava e le giornate diventavano calde, tanto che di andare a scuola proprio nessuno aveva voglia. E poi girare con il motorino da una parte all’altra, anche in autunno, sotto la pioggia. Per non parlare dell’orto botanico, quello di Roma è stupendo, ne ho un ricordo bellissimo, di un luogo meraviglioso e pieno di colori. Ho apprezzato l’idea, non so se voluta o meno, di non descrivere una città precisa italiana, ma piuttosto lasciare che ogni lettore potesse immaginare un luogo congeniale, quello più vicino a sé, un luogo che conosceva.



L’intero romanzo fa pensare non solo alla classica storia d’amore, ma piuttosto a un percorso di crescita. Un percorso dove entrambi i protagonisti sono obbligati ad affrontare la vita, le loro paure, ad aprirsi all'amore senza temerlo. Ma anche un percorso che li porta a superare i momenti terribili del passato, quei ricordi che li perseguitano che hanno forme differenti: l’abbandono, un tradimento, il non riuscire a fidarsi delle persone.
Aliseo e Aimeric in questo romanzo affrontano veramente tante cose assieme, trovandosi e diventando adulti.




Io di mio però sono una rompiscatole, che in questo caso potrebbe anche sembrare bipolare. Come ho scritto sopra più e più volte, ho apprezzato tantissimo lo stile dell’autrice, la parte che dà il titolo al libro; quel momento è stato qualcosa di dolcissimo, una sorta di quadro dipinto con le parole, eppure ogni tanto ho come avuto l’impressione che abusasse un pochino troppo delle descrizioni, di questi paragoni che in alcuni casi diventavano un po’ troppo affettati. Ecco, forse in alcuni casi ha abusato di quello stile aulico che apprezzo tantissimo. Nel complesso però il libro mi è veramente piaciuto, ha una trama semplice, che si potrebbe pensare essere piena dei tipici cliché, forse un po’, ma la bravura dell’autrice è stata approfondire le cose importanti, dare un’ottima caratterizzazione ai personaggi, rendendo il libro molto complesso a livello introspettivo e più leggero e frivolo solo in alcune parti. Mi piace questa alternanza, e questo modo di inserire i cliché nel modo giusto, ma senza abusarne e renderli il centro della storia.

Proprio per questa bravura, il romanzo si merita cinque piume.



Commenti

  1. Buonasera! Yuko, grazie di cuore per la tua meravigliosa recensione, davvero sentita e accurata! Non sai che felicità e soddisfazione leggere le tue parole! Spero tu mi abbia già perdonato per averti fatto perdere una notte di sonno ;)
    La neve che accarezza le camelie è il mio secondo romanzo. Un anno fa ho pubblicato come self il romance mm contemporaneo Melagrana e cocci di bottiglia.
    Come hai giustamente intuito ho scelto apposta di non specificare la città italiana in cui è ambientata la storia proprio per lasciare ai lettori la libertà di immaginare l'oasi verde a loro più cara: l'Italia è piena di luoghi meravigliosi come l'orto botanico di Aliseo e Aimeric.
    Di nuovo grazie e buone letture!!!

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    Risposte
    1. Ciao!
      Quando ho preso il libro perpil RT ho scelto come data il due di febbraio perché credevo di metterci tantissimo, invece sono rimasta incollata per una notte.
      Ho veramente amato il tuo libro

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