Legend (Film 2015)


Londra, Anni Sessanta: Ronald Kray, un uomo piuttosto paranoico, omosessuale ed estremamente violento, è rinchiuso all'interno di un ospedale psichiatrico a causa della sua instabilità mentale e della grave forma di schizofrenia di cui è affetto. Il fratello gemello Reggie, charmant e calcolatore, in seguito a diverse rapine, riesce a pagargli la cauzione, introducendolo in un giro d'affari illegale legato alla malavita criminale. È proprio nella Londra del Dopoguerra, una città aperta dove droga, gioco d'azzardo ed estorsioni sono ancora su piccola scala, che la famiglia Kray, in perfetto stile mafioso, industrializza la criminalità.

Legend è un film del 2015 diretto da Brian Helgeland e interpretato da Tom Hardy, che impersona entrambi i gemelli Kray.




Se devo essere sincera del tutto, ho visto questo film solo per un unico motivo: Tom Hardy. È un attore che mi piace molto e ho deciso di vedere tutti i suoi film.
Non volevo partire dal primo all’ultimo in ordine cronologico, quindi sono andata a sentimento. Devo dire che sono contenta di aver iniziato con questo film. 
Legend racconta una storia vera: i gemelli Kray erano due malavitosi inglesi che hanno operato tra gli anni cinquanta e sessanta.
Mi è piaciuto il fatto che si parlasse di una storia vera, mantenendo comunque una patina di leggera ironia che non ha mai appesantito la narrazione.
Tom Hardy è stato divino: nonostante interpretasse due gemelli, ha fatto un lavoro magistrale nel diversificare le due personalità. Reggie era quello affascinante, che poteva sembrare normale ma che era grandemente pericoloso. Ronnie invece era pericoloso a prima vista: si capisce subito che ha dei problemi, e in un primo momento fa quasi più paura del fratello.




Oltre a Tom Hardy, il film ha un cast di tutto rispetto. Troviamo infatti Emily Browning, Christopher Eccleston, David Thewlis, Paul Anderson, Taron Egerton, Chazz Palminteri, Paul Bettany, Colin Morgan.
Il film è stato curato davvero bene: già dalla prima occhiata si viene subito catapultati negli anni ’50. Gli spettatori avranno sicuramente la sensazione di venire completamente avvolti dall’atmosfera del film, e secondo me questo è il suo principale punto di forza.
Infatti, le difficoltà maggiori di raccontare una storia vera sono quelle di renderla troppo noiosa, perché racconta fatti che sono già accessibili e alla portata di tutti.
Questo film punta non solo alla sua trama, ma anche all’atmosfera: è un punto focale. Come Frances (Emily Browning) viene abbagliata da Reggie e dal suo mondo, allo stesso modo lo spettatore rimane incantato da un mondo che pare fatto di luccichii, per poi rimanere sconvolto quando i luccichii vengono sostituiti dai pugni e dagli schizzi di sangue.




Per questo ritengo che l’atmosfera sia davvero il punto focale di questo film, che consiglio vivamente a tutti quanti.
Non conoscevo la storia dei fratelli Kray, ma dopo la visione del film sono andata a documentarmi. Devo dire che a quanto pare gli sceneggiatori sono stati molto fedeli a quelli che sono stati i fatti.




Sicuramente questo film è stato promosso a pieni voti, e visto il periodo è stato bello vedere qualcosa che non fosse per forza collegato al progetto Oscar 2018.
Voi avete visto questo film? Vi è piaciuto? Se conoscete Tom Hardy come attore, da quale film mi suggerireste di continuare la visione? 
Fatemi sapere con un commento. 



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