Babylon Berlin (Serie Tv)



La serie si svolge a Berlino dal 1929, nel periodo della Repubblica di Weimar. Il protagonista è il commissario Gereon Rath, che viene trasferito da Colonia a Berlino per indagare nel contesto di un caso di ricatto e inquadrato nella buoncostume. Incontra Charlotte Ritter presso la sede della polizia di Berlino e inizia le sue indagini insieme al suo collega Bruno Wolter di Berlino, dove entra in contatto con droghe, politiche, omicidi, arte, emancipazione ed estremismo.

Babylon Berlin è una serie tedesca prodotta da Sky Germania e basata sui libri di Volken Kutscher. Ha all'attivo due stagioni, entrambe andate in onda nel 2017. In questa sede parleremo soltanto della prima, perché è dove sono arrivata per ora.
Il cast è composto da Volken Brunch nel ruolo del commissario Gereon Rath, il protagonista, insieme a Liv Lisa Fries, Peter Kurth, Matthias Brandt, Leonie Benesch, Severijia Janušauskaité, Ivan Shvedoff, Lars Eidinger, Anton von Lucke, Fritzi Haberlandt, Mišel Matičevič e Waléra Kanischtscheff.
Devo essere onesta, quando ho iniziato questa serie sapevo a mala pena che fosse ambientata a Berlino, ma non avevo assolutamente letto nessuna informazione che mi spoilerasse in qualche modo la trama.
Non che ci tenessi particolarmente, ma semplicemente prima non mi ero mai interessata, finché un pomeriggio non mi è capitata davanti quasi per caso, chiedendo di essere vista.



Mai caso fu più fortuito, perché ho letteralmente adorato la prima stagione.
Abituata alle serie tedesche di medio/basso budget, non mi aspettavo un capolavoro simile.
La realizzazione è curatissima, ricca di dettagli e molto precisa nel rievocare l'epoca storica in cui è ambientata: stiamo parlando degli anni a cavallo tra i '20 e i '30, in una Germania che cerca ancora di riprendersi dal precedente conflitto mondiale e allo stesso tempo si avvia verso quello che tristemente conosciamo come terzo Reich.



Sebbene ad una prima occhiata si presenta come un poliziesco, le mille sfumature di questa serie ben presto fanno capire che è molto di più.
I drammi personali dei protagonisti catturano l'attenzione dello spettatore molto di più di quanto non facciano le indagini, senza contare che l'epoca storica in cui la serie è ambientata non le fa solo da cornice, ma rappresenta un vero e proprio punto focale.
Le principali storyline sono tre, che si intersecano e attorcigliano in modi inaspettati: abbiamo il commissario Rath, incaricato di cercare la bobina di un film  porno compromettente che metterebbe a rischio molte carriere; poi c'è Lotte, una giovane ragazza figlia della classe proletaria che cerca in tutti i modi di andare avanti e procurarsi più soldi possibile, per fare in modo che la sorella continui a studiare invece che dover lavorare. La sua numerosa famiglia è molto povera, e Lotte si ritrova spesso a dover accettare cose che non vorrebbe pur di mantenerli. La ragazza, tuttavia, sogna un giorno di poter entrare in polizia, nonostante sia una donna, e cerca in tutti i modi di riuscirci.
La terza storyline riguarda un gruppo di russi che cerca di espatriare la rivoluzione anche in Germania, sotto il nome segreto di Fortezza Rossa.



Le storie si dipanano sullo sfondo di una Berlino divisa tra la morale e il rigore di giorno e il lusso e lo sfarzo di notte, mettendo a nudo la perversione dell'animo umano in mille sfaccettature.
Babylon Berlin è un prodotto veramente notevole, che mi ha stupito. La prima stagione è composta da soli otto episodi (così come la seconda), che mi sono guardata uno dietro l'altro perché non riuscivo proprio a fermarmi.



Ve la consiglio fortemente, perché è un piccolo gioiellino che merita qualunque tipo di riconoscimento.
Non vedo l'ora di iniziare la seconda stagione.

Alla prossima recensione.



Commenti