Le guide del tramonto di Arthur C. Clarke



Fine del XX secolo: una razza aliena giunge sulla Terra. Gigantesche astronavi occupano i cieli del pianeta ma i Superni - così gli uomini chiamano i misteriosi visitatori che per decenni non si mostrano e limitano quanto più possibile i contatti - non hanno intenti bellicosi. Usano i loro straordinari poteri non per conquistare il nostro mondo, ma per imporre la fine di ogni ostilità. Tutte le risorse precedentemente destinate agli armamenti vengono così dirottate verso il progresso e inizia una vera Età dell'Oro. Un lungo periodo di pace e prosperità durante il quale però i Superni non consentono viaggi ed esplorazioni spaziali: "Le stelle non sono per l'uomo" avvertono. Solo Jan Rodricks, inquieto astrofisico, continua a chiedersi cosa ci sia oltre l'atmosfera e cerca un modo per aggirare il divieto. In tutta la narrazione fantascientifica di Arthur C. Clarke il tema di fondo è l'avventura della razza umana fra i misteriosi fondali dell'universo, l'enigma del nostro destino fra gli astri. 



Sembra quasi che io mi ci sia messa d'impegno a leggere tanti romanzi di fantascienza di fila: questo, infatti, è il primo di una serie di recensioni che arriveranno su questo genere.
La prossima sarà quella sul capitolo finale della trilogia dedicata a Takeshi Kovacs di Richard K. Morgan e quella successiva sarà sul romanzo che ha ispirato Blade Runner, per cui rimanete sintonizzati.
Ma parliamo di questo romanzo, ora. Non avevo mai letto niente di questo autore, nonostante l'avessi sentito nominare davvero tante volte. Era una vita che volevo leggere 2001: Odissea nello spazio, ma alla fine ho letto prima questo.
Le guide del tramonto (pubblicato anche con il titolo Angelo Custode) è un romanzo autoconclusivo, non troppo lungo e che si legge davvero velocemente. Io sono di parte, perché adoro la fantascienza, ma devo dire che Le guide del tramonto incarna tutti i valori che un romanzo di questo genere dovrebbe avere. È fantascienza in vecchio stile, che ora ha quasi un gusto un po' retrò (l'edizione originale è del 1953).
Quello che più mi è piaciuto in questo romanzo è che non ci sono lotte intergalattiche, guerre o scontri dove viene fatta ammirare tutta la potenza tecnologica di cui si dispone.
No, questo romanzo punta a ben altro: è, perlopiù, una lunga riflessione sulla crescita, sull'abbandono dell'età infantile e l'arrivo all'età adulta.
L'umanità si sta evolvendo, anche grazie ai Superni, alieni che sono arrivati per mettere fine alle guerre e permettere agli uomini di vivere in pace, senza spargere sangue.
In un primo momento non si sa quale sia lo scopo, il motivo per cui questi alieni si siano interessati a ciò che accadeva sulla terra, anche se la cosa verrà chiarita prima della fine del libro.
Del resto, il titolo esprime chiaramente ciò che rappresenta questo romanzo: le guide del tramonto sono proprio i Superni, venuti ad accompagnare l'Umanità durante la sua trasformazione in qualcosa di diverso da ciò che era prima.
Sarà che sembra estate nonostante siamo ad aprile (e l'estate mi fa sempre tornare in mente la mia infanzia), sarà che mi ricorda tantissimo la prima serie di Star Trek, ma devo dire che leggere questo romanzo è stato come tornare indietro nel tempo, ritrovare qualcosa che sembrava perso.






Il modo di raccontare la storia, tra l'altro, è quasi poetico e dolcemente malinconico. Il finale (non vi dico cosa succede, tranquilli!) è esattamente come mi ero aspettata che fosse: è stato perfetto ed emozionante. 
Le guide del tramonto non è un romanzo per chi cerca grandi avventure e scontri spettacolari, ma sono sicura che saprà emozionare (come ha emozionato me) chiunque si accinga a leggerlo, per la struggente malinconia che si prova ogni volta che si perde qualcosa, nonostante si stia guadagnando qualcos'altro. La crescita dell'umanità non è senza prezzo, ma nonostante tutto è inevitabile.
Se anche voi avete letto quest'opera, fatemi sapere cosa ne pensate, quali sono state le vostre impressioni, lasciandomi un commentino qui sotto la recensione. E, soprattutto, se avete altri romanzi dello stesso autore da consigliarmi o di cui vorreste leggere la recensione, scrivete qui sotto!


Di questo romanzo è stata realizzata una miniserie in tre episodi chiamata Childhood's End, del 2015, andata in onda su Premium Action nel 2017.


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