La vita segreta delle Api (film 2009)



Non ha certo tutte le sicurezze del mondo la piccola Lily che a 4 anni spara alla madre per errore ed è costretta a passare i seguenti 10 anni con un padre che non le vuole bene e non manca mai di farlo notare. Così quando la misura è colma scappa per intraprendere un viaggio alla scoperta delle proprie radici (sulle orme di uno simile fatto dalla madre) assieme alla sua badante di colore proprio nell'anno della firma della dichiarazione dei diritti civili per gli afroamericani. Ad accoglierla in un nuovo alveo familiare saranno tre sorelle di colore che producono miele, ma nonostante il benessere Lily imparerà che una cosa è firmare un pezzo di carta e una cosa è farlo diventare realtà.


La vita segreta delle api è un film del 2009 diretto da Gina Prince-Bythewood e tratto dal romanzo di Sue Monk Kidd. Il cast è composto da Dakota Fanning, Paul Bettany, Jennifer Hudson, Queen Latifah, Alicia Keys e Sophie Okonedo.
Avevo letto il romanzo della Kidd qualche anno fa e ne ero rimasta particolarmente colpita, ma finora non mi era mai capitato di vedere la trasposizione cinematografica.
La vita segreta delle Api è un film dolce e malinconico, che ha per protagonista Lily, interpretata da Dakota Fanning. Lily è una ragazza dolce, ma nella sua vita ha già subito tanto e si sente allo sbaraglio.
Quando arriva a casa Boatwright, Lily sente di non appartenere a nessuno, di non avere una vera famiglia. Ma man mano che evolve il rapporto con le donne che producono il miele, Lily comincia a sentirsi parte di qualcosa.



Nonostante il film parli di temi come il razzismo, i diritti civili e il diritto di voto, questi sono più che altro fattori di contorno.
Il soggetto principale è proprio Lily, la sua crescita personale, la scoperta di se stessa mentre cerca di scoprire chi era sua madre.
Il viaggio che compie Lily, e che lo spettatore compie assieme a lei, è un viaggio di formazione, che la cambierà profondamente.
Non solo lei, però, perché tutte le vite con cui Lily è in contatto ne verranno cambiate.
La storia viene raccontata sempre in maniera dolce e un po' nostalgica, che in qualche modo mi ha ricordato le estati della mia infanzia.
L'atmosfera ricorda infatti quelle lunghe e pigre giornate passate all'aperto, dove non esiste altro che la natura intorno a noi.



Vedere questo film è stato quasi come salutare un vecchio amico che non vedevi da tempo.
Come dicevo sopra, non solo la vita di Lily ne risulterà cambiata.
Le sorelle Boatwright, che l'hanno accolta, si affezioneranno a lei in maniera viscerale. Anche la sua governate Rosaleen, con cui Lily fugge dal padre, decide di cambiare tutta la sua vita per lei.
Tutto il film ruota attorno a questa ragazzina, e ciò che mi è davvero piaciuto è il modo in cui tutto viene raccontato attraverso il suo punto di vista.
Il film, infatti, non diventa mai crudo nel raccontare la sua storia, e questo perché è narrato dagli occhi di una ragazzina di quattordici anni, che nonostante tutto ciò che ha passato ha ancora un'anima innocente.



Verso la fine, non ho potuto fare a meno di commuovermi. È vero che ho la lacrima facile, ma vorrei comunque avvisarvi di tenere a portata di mano i fazzoletti, quando cominciate la visione.
Sul cast non ho nulla da dire, se non quanto siano stati spettacolari ed emozionanti tutti quanti. Amo Paul Bettany, è un attore straordinario, e qui a maggior ragione dà prova della sua bravura interpretando il padre violento di Lily, un ruolo non certo facile.
Voi lo avete visto? Lo avete amato quanto me?
Fatemelo sapere con un commento.

Alla prossima recensione.


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