Sense8 - Amor Vincit Omnia (finale della serie)



Otto sconosciuti da diverse parti del mondo sviluppano improvvisamente una reciproca connessione telepatica. Appartenenti a diverse culture, religioni e orientamenti sessuali, scoprono quindi di essere dei sensate, persone con un avanzato livello di empatia che hanno sviluppato una profonda connessione psichica con un ristretto gruppo di loro simili. Mentre cercano di scoprire, disorientati, il significato delle loro percezioni extrasensoriali e iniziano a interagire a distanza tra di loro, un uomo di nome Jonas si offre di aiutarli. Allo stesso tempo un'altra enigmatica figura, Whispers, sfrutta la loro stessa abilità per dar loro la caccia.

L'8 giugno, la serie tv Sense8 ha avuto il suo finale, dopo le enormi proteste dei fan seguiti alla sua cancellazione.
Visto il finale della seconda stagione, ero in attesa spasmodica di scoprire cosa sarebbe successo in questo film da due ore che chiude una delle più belle serie degli ultimi tempi.
Alla fine della puntata, ero letteralmente in lacrime.
Potrei affrontare in due modi questa recensione: 
analizzando oggettivamente i difetti che ha avuto questo episodio oppure lasciarmi prendere dall'amore per la serie tv e spiegarvi perché l'ho amato alla follia.
Siccome credo che il problema principale di questo finale sia il tempo - hanno dovuto condensare un'intera stagione di storia in due misere ore - non voglio concentrarmi sui difetti.
Il finale di stagione è stato perfetto. Mi ha fatta emozionare tantissimo, fino ad arrivare alle lacrime. Il finale racchiude in sé tutto ciò che mi aspetto da Sense8.
La storia procede molto velocemente ed alcune parti sono lasciate all'interpretazione degli spettatori. Purtroppo, il tempo è tiranno e non perdona le troppe informazioni rilasciate così in breve tempo.
Tuttavia, gli autori sono stati bravi a bilanciare il tutto senza renderlo troppo ridicolo o poco realistico, riuscendo a trarre il massimo con gli strumenti che avevano.
Sense8 è una di quelle pochissime serie dove non c'è un personaggio che io non ami: non perché sono tutti bravi e carini, ma perché sono tutti costruiti veramente, veramente bene!
Non c'è nessun personaggio piatto o monodimensionale. Tutti hanno mille sfaccettature, tutti hanno una loro marcata personalità e tutti sono scritti divinamente.
Se devo però scegliere un preferito, credo che sia Nomi, interpretata da Jamie Clayton: non so perché, ma credo che sia quella che mi piace di più. Subito dopo ci sono Wolfgang (Max Riemelt) e Sun (Doona Bae). 


Sì, sicuramente questo è il terzetto di personaggi che adoro di più, anche se in realtà amo particolarmente tutti gli otto della cerchia.
Sense8 non si smentisce nemmeno in questo finale, mantenendo sempre un'aria mistica, come se tutto ciò che vediamo, tutto ciò che nella serie è tangibile, non sia che una parte di ciò che concerne il mondo della cerchia.
Sarebbe stato davvero bellissimo poterlo approfondire, se la serie non fosse stata cancellata.
Parlando del finale, senza fare spoiler, devo dire che mi ritengo davvero soddisfatta di come sono andate le cose.
In particolare, c'è stato un risvolto che non avevo pensato riguardo la scelta di un certo personaggio: mi è piaciuto come la situazione è stata risolta (per chi l'ha già visto, sicuramente sa a che mi riferisco) e anzi, sono rimasta stupita che abbiano deciso di attuare quella strategia, ma ripensandoci era perfettamente in linea con la serie.
Tirando le somme, non è certo un finale perfetto, non è certo il finale che Sense8 meritava (visto che secondo me non meritava proprio di finire) ma è il miglior finale che avremmo mai potuto avere, visto lo stato delle cose.
Mi mancherà tantissimo questa serie tv e probabilmente la porterò sempre nel cuore.

Alla prossima recensione.


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