L'amico di penna di Serena Lilyen (Anteprima)


Trama:
Adrien sente che la sua vita ha bisogno di una svolta, per questo decide di tornare a vivere a Roger Town, dove ritrova la sua migliore amica Janet e il fratello di lei, Eli, sua cotta storica.

Mentre cerca di adattarsi alla sua nuova vita, ritrova le lettere del suo vecchio amico di penna e decide che vuole conoscerlo. Con l’aiuto di Eli, Adrien ripercorre il suo passato, affronta i suoi demoni, gettando le basi per il suo futuro, forse proprio con il ragazzo che tanto gli piaceva.

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Oggi sono qui con una recensione, questa volta di un romanzo self. Come avete notato non recensisco molti self, ho questo blocco verso di loro; non è cattiveria la mia, ma anche se sono belli e me li consigliano sono proprio pochi quelli che leggo e recensisco, ho sempre il timore che se non dovessero piacermi e lo dicessi, io corra il rischio di offendere l’autrice o l’autore in questione. Decisamente un grande problema, perché come minimo hanno lavorato tantissimo al loro romanzo e io non ho nessuna voglia di sminuire questo lavoro, tutt’altro ne ho grande rispetto. So cosa significa scrivere e perdere tanto tempo dietro a racconti, libri e via dicendo, con le recensioni è la stessa cosa: non si scrivono in un attimo, bisogna farle con cognizioni di causa, dosare bene le parole e soprattutto cercare di spiegare bene i pro e i contro del libro, quello che è piaciuto e quello meno.
In questo caso, al contrario, sono partita avvantaggiata; conosco l’autrice di cui sto recensendo questo romanzo, ho già letto altri suoi lavori e mi sono piaciuti. Pertanto non ho fatto assolutamente fatica a leggerlo e la recensione potrebbe essere un vaneggiamento, ma spero di renderla il più chiara possibile.



L’amico di penna, come ho detto, è un romanzo self di Serena Lilyen; una storia molto semplice, dolcissima, ma al tempo stesso velata di mistero. Perché velata di mistero? Per due semplici motivi: il primo è che il protagonista ha lasciato l’università senza dare spiegazioni, o meglio gli amici e il lettore non lo sanno, la sua famiglia sì pertanto cerca di proteggerlo in ogni modo. Proteggerlo anche per un avvenimento avvenuto in passato e di cui non ha memoria, ma che tutt’ora terrorizza i genitori, tanto che credono che possa avere una ricaduta da un momento all’altro e in tutti i modi vorrebbero proteggerlo mettendolo sotto una teca di cristallo. Altro punto che infarcisce di mistero la storia è la ricerca di questo amico di penna, di questo ragazzo con cui Adrien è entrato in contatto quasi per caso, per gioco o magicamente quando era bambino e che non ha mai incontrato di persona. Un amico con cui era in contatto solo tramite lettere, ma che lo ha aiutato molto negli anni. Amico con cui ha troncato ogni rapporto nel momento in cui si è trasferito e per caso è ricomparso il suo pensiero solo quando decide di tornare in città a vivere da solo. La parte della ricerca, di scoprire chi è questo amico, sperando di avere la possibilità di ritrovarlo è veramente molto molto bella, mi è piaciuta. Come ho apprezzato tantissimo la parte epistolare del racconto, queste lettere dei due bambini che indicano il tempo che passa, la crescita e anche il livello di conoscenza tra i due, come man mano iniziano a fidarsi e a considerarsi amici anche se non si sono mai visti.



L’unica cosa che forse non mi ha convinto, o meglio non è che non mi ha convinto, ma piuttosto è lasciata in sospeso è proprio il passato di Adrien; anche quando vengono svelate alcune cose, il tutto è lasciato in sospeso, come se lì per lì sia tutto risolto, per poi rendersi conto che invece nulla è risolto. Alcune cose devono essere affrontate, ma sembra che questa scelta sia stata fatta con cognizione di causa e questo accadrà in un seguito, come anche altre domande senza una risposta avranno una risposta più avanti. Ogni libro ha una trama e in questa c’era questo doppio filo, la ricerca di questo amico e la parte romance, dove i due protagonisti si rivedono dopo tanto tempo e man mano vengono attratti l’uno dall’altro.
Per Adrien la sua attrazione verso Eli non è proprio una sorpresa, aveva una cotta per il fratello più grande della sua migliore amica da quando era un ragazzino, sentimenti che sono riaffiorati tutti insieme nel momento in cui si sono rivisti.
La sorpresa, che cercherò di non svelarvi, è il comportamento di Eli. Non solo nel presente, ma anche nel passato.
I due ragazzi si incontrano nuovamente dopo anni e per un verso devono ricominciare a conoscersi, perché, anche se non sono cambiati poi troppo, sono cresciuti, il loro carattere è cambiato maturando e poi ci sono anche diversi anni di differenza tra loro.
Ho trovato tutta la parte in cui si riavvicinano, in cui passano del tempo assieme molto dolce, con un velo di mistero anche quella, soprattutto per alcuni strani comportamenti di Eli che inizialmente il lettore non riesce a capire.



La trama è semplice, frizzante, allegra, con qualche momento di tristezza, perfetta per questo periodo estivo; un libro leggero che tiene compagnia, con una buona scrittura e un ottimo stile. Si alternano bene descrizioni e dialoghi, ma nel complesso il libro non è affatto pesante, la parte epistolare, la ricerca di questo amico di penna gli dà inoltre quel tocco di originalità che in caso contrario non avrebbe.
Veramente un ottimo lavoro, l’ho trovata una lettura veramente piacevole e spero di non avervi svelato troppo. Per me si merita quattro piume.




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