Quel maledetto gioco chiamato amore di Cristina Bruni (Anteprima)




Se saprai tenere duro quando in te non c’è più nulla, allora sarai un uomo.
Alejandro Santiago, studente senior alla Oak River Tech in Arizona e quarterback della squadra di college football, sogna da sempre un futuro nella NFL. Ma la sua esistenza è oscurata da un’ombra pesante: a sedici anni ha assistito alla morte violenta del padre e ancora si incolpa per non essere riuscito a salvarlo.
Anche Max Mankiewicz, 36 anni, aspira a una carriera nella lega nazionale, come head coach. Si ritrova invece bloccato nel campionato universitario, in una piccola cittadina dell’Arizona, ad allenare una delle peggiori squadre della conference. L’ultima cosa che vorrebbe.
Così come perdere la testa per il suo giovane quarterback.
Ma non può farci nulla: l’attrazione è così forte da spingere l’uno nelle braccia dell’altro.
Solo che Max, abituato da sempre a vivere nascosto, ha alle spalle un passato che vorrebbe dimenticare, fatto di tradimento e umiliazione. Ha perso tutto già una volta per colpa di un ragazzino che giocava a football. Non vuole ripetere l’esperienza.
Quando viene lasciato da Max, Alejandro sente franare tutto il suo mondo: Max è la cosa più bella che gli sia capitata dopo tanti anni di sacrifici. Ma dopotutto è il destino che merita per aver lasciato morire suo padre.
Perciò, quando si ritrova tra le mani la possibilità concreta di poter realizzare il sogno di Max, non ci pensa due volte a rischiare tutto ciò che ha. Il suo futuro, la sua salute.
E la sua vita.

Serie: Maledetto amore, Libro 1

Eccomi di nuovo a recensire quella che è una delle autrici della casa editrice Triskell Edizioni che preferisco.
Quando ho saputo dell'uscita di questo romanzo - che è disponibile per il preorder al link indicato e uscirà ufficialmente il 30 luglio - ne sono rimasta più che entusiasta. Non vedevo l'ora di leggerlo e recensirlo, perché sapevo che sarebbe stato un capolavoro.
E infatti, i miei pensieri hanno trovato la conferma già dai primi capitoli. Non sono un'esperta di questo sport, che è un eufemismo per dire che non ne capisco assolutamente nulla, ma grazie al grande lavoro di questa autrice non c'è stata una singola parte in cui sono rimasta confusa o spaesata.
Anzi, ho apprezzato ogni singola pagina, ogni singola frase. Ho amato in maniera viscerale ogni parte di questo romanzo.
Andiamo con ordine, però.
La cosa che più ho apprezzato è stata il personaggio di Alejandro: è un personaggio molto particolare, costruito benissimo, che raramente ho visto in altre opere. Mi piace perché ha mille sfaccettature, è articolato, complesso ma allo stesso tempo anche semplice. Infatti, ragiona molto con il cuore e poco con la testa, e questo a volte lo porta a compiere azioni senza pensare esattamente alle conseguenze.
Dall'altro lato abbiamo Max, guardingo almeno quanto Alejandro è scapestrato. I due sembrano l'uno l'opposto dell'altro, ma in realtà Max sta portando i segni di qualcosa che l'ha spezzato e che ancora non è riuscito a superare.
Insieme, i due sono una delle coppie più belle di cui abbia letto, non dico in assoluto, ma di sicuro da molto tempo a questa parte. 
La cornice che li accerchia è il football: come dicevo prima, non sono un'esperta di questo sport, non ci capisco quasi niente, a parte le poche cose che ho visto randomicamente nei telefilm statunitensi.
Tuttavia, l'autrice è molto brava a creare un clima sportivo in cui il lettore si sente coinvolto, anche senza il bisogno di conoscere le regole dello sport di cui si sta parlando.
Mi sono ritrovata a tifare per questi ragazzi come una fan sfegatata ed esaltata.
La storia d'amore e le vicende sportive sono strettamente legate e procedono di pari passo, fino ad arrivare all'evento che cambierà tutto. Un evento che avrà delle conseguenze inimmaginabili per i due protagonisti, ma di cui non ho intenzione di parlare, per non rovinarvi la lettura.
Lo consiglio?
Vivamente! È un romanzo scritto divinamente, con uno stile scorrevole, divertente e piacevole da leggere. Contiene tutto ciò che un romanzo dovrebbe avere: momenti comici, momenti drammatici, momenti lieti, momenti profondi. Per non parlare della carica sessuale che hanno i due protagonisti: si desiderano talmente tanto che tale desiderio diventa quasi palpabile dal lettore di turno.
Non posso fare a meno di dare cinque piume a questo romanzo (proprio perché di più non si può :D). Spero che piaccia a voi quanto è piaciuto a me.

Alla prossima recensione.


Commenti

  1. Ho le lacrime agli occhi, posso dirlo? <3 <3 Grazie infinite per questa splendida recensione 💕

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    1. Sono davvero contenta che ti sia piaciuta!!! Visto quanto ho amato il libro quello che ho scritto era il minimo ❤️😘

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