Due passi avanti, uno indietro di Manuela Chiarottino



Davide è un imprenditore soddisfatto, con una donna che lo ama, una famiglia d’origine agiata e una vita che gli appare di un inspiegabile grigiore. Angelo è un barista squattrinato ma pieno di speranze, consapevole di se stesso e dei propri obiettivi, immerso in un mondo dai colori sgargianti.  Una collisione casuale, un’attrazione che attanaglia da dentro, negata da Davide ancorato alle fondamenta della sua educazione, accolta da Angelo che tuttavia non vuole più soffrire per amore. Non sarà facile uscire dall’impasse di un sentimento tanto bello quanto sbagliato camminando due passi in avanti e un passo indietro


Torno a parlare di un'autrice che ormai è di casa qui su Piume di Carta, complice il fatto che finora non mi è mai capitato di leggere un suo libro che non fosse bello!
Parlo di Manuela Chiarottino e del suo romanzo Due passi avanti, uno indietro, edito da Amarganta e che potete trovare al link qui sopra.
Ho acquistato questo romanzo al Salone del Libro e finalmente ho potuto (liste infinite permettendo) leggerlo in santa pace.
Manuela mi piace perché in ogni suo romanzo la costruzione dei personaggi è sempre molto accurata: si vede che sono tutti scritti dalla stessa autrice, ma hanno anime diverse, caratteri diversi, storie diverse.
Manuela è molto brava a mantenere il suo stile, creando situazioni e personaggi sempre nuovi e interessanti.
Un'altra nota positiva di questa autrice è come in ogni suo romanzo sia trattato un tema di fondo: se per La Ricerca della Felicità era le difficoltà per una coppia gay di crearsi una famiglia, qui vediamo invece il rifiuto di accettare la propria natura.
Certo, nel mondo del gay romance è un tema molto trattato, poiché prende spunto dalla realtà. Tuttavia, Manuela lo affronta a modo suo, lo plasma con il suo stile e ce ne fornisce la sua personalissima visione. Per questo non risulta mai banale o scontato.
Tra i due personaggi, quello che più mi è piaciuto è Angelo, nonostante la storia sia raccontata dal punto di vista di Davide.
Forse proprio per il fatto che vediamo Angelo solo attraverso gli occhi di Davide mi ha portata ad innamorarmene un po', come fa il nostro protagonista.
In Davide, comunque, non è presente soltanto la difficoltà di accettare la sua natura, ma anche il resto della sua vita sembra relegato su binari prestabiliti, che però non gli danno la soddisfazione che vorrebbe.
Lavorativamente parlando non è appagato come dovrebbe essere, ma non se ne rende pienamente conto.
Sarà proprio Angelo a scuotere tutto il suo mondo. Il ragazzo, in qualche modo, riuscirà a risvegliarlo dal torpore.
Ma Davide sarà davvero pronto ad accettare questo brusco risveglio e a fare qualcosa per cambiare la sua vita ed accettare se stesso? Oppure deciderà di tornare sui suoi passi, vivendo una vita sicura ma insoddisfacente?
Non ve lo dirò certo io, ma dovrete scoprirlo da soli leggendo questo bellissimo romanzo.
Come avrete immaginato, ve lo consiglio con tutto il cuore!

Alla prossima recensione.


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