L'universo di Tolkien: I figli di Húrin

L'universo di Tolkien:

I figli di Húrin



Húrin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Túrin. 
Quando Túrin è ancora un bambino, Húrin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi dire dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Húrin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. 
Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Túrin, e lo manda da un re amico, Thingol. Túrin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare anche lui cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. 
Unendosi a una banda, Túrin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Túrin arriva allo scontro finale.

Link Acquisto Amazon

Rieccomi a parlare di uno dei miei scrittori preferiti, in una rubrica dedicata interamente a lui e alle sue opere. Come avrete capito dal titolo, stiamo parlando di Tolkien.
Il romanzo di cui parleremo oggi riguarda la casata di Húrin, in particolare i suo figlio Túrin. Le vicende non sono del tutto inedite, ma possiamo trovarle anche ne Il Silmarillion.
Ciò che rende particolare questo libro è l'approfondimento, l'ampliamento della storia di questo personaggio, Túrin, e delle sue tragiche vicende.
Quando mi sono accinta a scrivere questa recensione, ero davvero molto indecisa su come strutturarla. Far sì che fosse una recensione normale, in cui vi avrei parlato a grandi linee dell'opera lasciando a voi la sorpresa di scoprirne i contenuti, oppure fare un'analisi completa, rischiando di spoilerare le vicende?
Era un dilemma difficile, per me, ma alla fine ha prevalso la prima opzione. In fondo, scrivo questi articoli per far conoscere il più possibile le opere di uno dei migliori scrittori di fantasy mai esistiti - a mio parere - per cui preferirei non fare troppi spoiler e lasciare ai lettori il gusto di scoprire da soli le sue storie.
Ciò che posso fare, però, è sicuramente farvi un piccolo discorso introduttivo circa alcuni personaggi, che vi permetterà di essere più focalizzati quando leggerete i Figli di Húrin.
E partiamo proprio da Húrin stesso: nato nel 439 della Prima Era, Húrin era nipote di Hador, della Casata di Hador, e figlio primogenito di Galdor della Casata di Marach e di Hareth degli Haladin. Aveva un fratello di nome Huor e delle avventure del figlio di questi parleremo in seguito, in altri articoli.
Nel 458 Húrin viveva nella foresta del Brethil; si unì alla lotta contro gli Orchi, e con suo fratello rimase intrappolato e separato dagli altri compagni presso il Guado del Brithiach nella Valle del Sirion.
Grazie all'intervento di Ulmo, Signore dei Mari, riuscirono a fuggire e incontrarono Thorondor, signore delle aquile, che li condusse a Gondolin, da re Turgon. Nonostante l'affetto che il Re elfo provava per loro, acconsentì a lasciarli andare per tornare dalla loro famiglia. Essi non confessarono mai dove erano stati.



Nel 462, Galdor, padre di Húrin, cadde nella lotta contro Morgoth e Húrin si ritrovò al comando. Due anni più tardi si unì in matrimonio con Morwen della casa di Bëor ed ebbe un primo figlio, Túrin. Avrà altre due figlie dalla moglie: Urwen detta Lalaith e Nienor.
Qui mi fermo con il racconto, poiché le vicende successive sono ampiamente raccontate nel libro.
Nonostante I figli di Húrin analizzi eventi già raccontati nel Silmarillion, è stato comunque piacevole rileggere certi passi e, soprattutto, vedere chiariti alcuni punti che l'altra opera aveva analizzato soltanto in maniera più superficiale.
I figli di Húrin fa parte di una sorta di trilogia - non vera e propria come quella de Il signore degli anelli, quanto più una similitudine di impostazione tra i tre libri - che continua con Beren e Luthien, di cui parlerò in un articolo più avanti, e con la Caduta di Gondolin, che uscirà a fine agosto in lingua originale e, secondo Amazon, il 24 ottobre 2018 in italiano.
Tra i tanti racconti sui personaggi di Arda, questo forse è stato quello che da sempre mi ha più intristita. Le vicende di Húrin e della sua discendenza non sono facili, come vale anche per gli altri personaggi di Tolkien, ma in particolar modo sembra che questa famiglia abbia subito molto più degli altri.
Per certi versi, il racconto mi è sembrato quasi una tragedia greca, piuttosto che un racconto fantasy. Soprattutto, rispetto agli altri racconti che ho letto finora, sembra quasi che l'elemento tragico qui sia portato all'estremo. Come se ogni scelta intrapresa dai figli di Húrin li portasse sempre più a fondo, senza possibilità di risalire.
Io vi ho avvisati, quindi preparate i fazzoletti quando vi accingete a leggerlo.



Spero comunque di avervi un po' incuriosito a scoprire anche quest'opera. Se l'avete già letta e volete darmi la vostra opinione, scrivetemi un commentino qui sotto, che sono curiosa di sapere cosa ne pensate.
La prossima recensione a tema Tolkien dovrebbe riguardare proprio la vicenda di Beren e Luthien, la coppia più famosa di tutta Arda dopo Aragorn e Arwen. Rimanete sintonizzati per scoprire quando uscirà la recensione.

A presto.

Commenti