La morte ci ha fatto incontrare di K. A. Merikan



Dopo anni al servizio di uno strozzino, Robert ha chiuso con il sangue e la violenza. Tutto ciò che gli resta è un mucchio di denaro e una vita intera di rimpianti. Non c’è altra via d’uscita da quel tipo di lavoro se non dentro a un sacco per cadaveri.
Così, Robert decide di uccidersi.
Ma proprio la notte in cui decide di compiere il proprio destino, la sorte gli offre una possibilità di redenzione. Quando Robert salva un giovane e affascinante escort da una morte orribile, non ha idea di aver dato inizio a ben più che un estremo tentativo di provare che, dentro alla sua dura corazza, c’è un uomo onesto.
Incantevole, arguto e tutto sorrisi, Nathan è tutto ciò che Robert può sperare di sognare ed è anche pronto a cadere tra le braccia del suo burbero protettore. Robert, d’altro canto, non è mai stato con un uomo e dovrà prima combattere i propri demoni per poter accettare che l’unica cosa che desidera è fare suo Nathan.
Con il suo ex-capo alle calcagna, il tempo sta per scadere e Robert potrebbe non avere la possibilità di scegliere prima che sia troppo tardi. E, cosa più importante di tutte, Robert non si fermerà di fronte a niente per proteggere l’uomo che lo ha fatto sentire vivo di nuovo, l’unico che si frappone tra lui e l’abisso.


Non è il primo libro di K.A. Merikan che leggo. Infatti, avevo letto e adorato Laurent e la Bestia (potete trovare qui la recensione).
Il 14 settembre è uscito questo romanzo ed ero davvero curiosa di capire se le sensazioni si sarebbero rinnovate oppure era stato solo un caso.
Devo ammettere che ho trovato la conferma a tutto ciò che avevo pensato per l'altro romanzo.
Il genere, un dark erotico, non è tra i miei preferiti in assoluto, ma la bravura delle autrici e l'atmosfera suggestiva hanno contribuito a far passare il genere in secondo piano.
In questo romanzo, abbiamo due protagonisti che sono perseguitati da dei demoni personali: se per Robert sono demoni metaforici, per Nathan sono persone vere e proprie. Non che ci sia un elemento soprannaturale, perché chiunque dia la caccia a Nathan è umano e basta, ma per il povero ragazzo sono molto più simili a segugi infernali che persone.
Robert e Nathan, che si incontrano per caso fortuito mentre il primo vuole morire e il secondo sta per essere ucciso, sono legati a doppio filo dalla morte. Qui, comprendiamo meglio il significato del titolo.
Ho trovato il libro davvero bello e ben dosato: a volte storco il naso se i protagonisti finiscono a letto insieme troppo in fretta, ma in questo caso direi che ogni azione è funzionale alla trama e alla fine ha uno scopo ben preciso, un suo ordine naturale all'interno della macro storia.
Una cosa che mi piace tantissimo di queste autrici, e che è perfettamente in tema con l'inizio di Ottobre, è che il libro è davvero Dark. Una storia che ha toni halloweeneschi, se mi passate il termine.
Con questo, non intendo che sia in qualche modo una pagliacciata o che abbia elementi soprannaturali. Come dicevo più su, in questo libro non ce ne sono.
Ma la presenza di cimiteri, del legame con la morte e dell'atmosfera un po' lugubre e oscura lo rendono una lettura perfetta per questo periodo.
Insomma, ve lo consiglio vivamente, soprattutto adesso.

Alla prossima recensione.




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