Mr Mercedes (Trilogia) di Stephen King


Mr Mercedes



All'alba di un giorno qualsiasi, davanti alla Fiera del Lavoro di una cittadina americana colpita dalla crisi economica, centinaia di giovani, donne, uomini sono in attesa nella speranza di trovare un impiego. Invece, emergendo all'improvviso dalla nebbia, piomba su di loro una rombante Mercedes grigia, che spazza via decine di persone per poi sparire alle prime luci del giorno. Il killer non sarà mai trovato. Un anno dopo William Hodges, un poliziotto da poco in pensione, riceve il beffardo messaggio di Mr. Mercedes, che lo sfida a trovarlo prima che compia la prossima strage. Nella disperata corsa contro il tempo e contro il killer, il vecchio Hodges può contare solo sull'intelligenza e l'esperienza per fermare il suo sadico nemico. Inizia quindi un'incalzante caccia all'uomo, una partita a scacchi tra bene e male, costruita da uno Stephen King maestro della suspense. Un thriller ad alta tensione, con due antagonisti: il sanguinario Brady - Mr. Mercedes - che ignora il significato della parola coscienza, e l'ironico Hodges, superlativo erede del Marlowe di Chandler, dolente e assetato di giustizia.


Chi perde paga



Il genio è John Rothstein, scrittore osannato dalla critica e amato dal pubblico - reso immortale dal suo personaggio feticcio Jimmy Gold - che però non pubblica più da vent'anni. L'uomo che lo apostrofa è Morris Bellamy, il suo fan più accanito, piombato a casa sua nel cuore della notte, furibondo non solo perché Rothstein ha smesso di scrivere, ma perché ha fatto finire malissimo il suo adorato Jimmy. Bellamy è venuto a rapinarlo, ma soprattutto a vendicarsi. E così, una volta estorta la combinazione della cassaforte al vecchio autore, si libera di lui facendogli saltare l'illustre cervello. Non sa ancora che oltre ai soldi (tantissimi soldi), John Rothstein nasconde un tesoro ben più prezioso: decine di taccuini con gli appunti per un nuovo romanzo. E non sa che passeranno trent'anni prima che possa recuperarli. A quel punto, però, dovrà fare i conti con Bill Hodges, il detective in pensione eroe melanconico di "Mr. Mercedes", e i suoi inseparabili aiutanti Holly Gibney e Jerome Robinson. Come in "Misery non deve morire", King mette in scena l'ossessione di un lettore per il suo scrittore, un'ossessione spinta fino al limite della follia e raccontata con ritmo serratissimo. "Chi perde paga" è il secondo romanzo della trilogia iniziata con "Mr. Mercedes", nel quale l'autore tocca un tema a lui caro, quello del potere della letteratura sulla vita di ogni giorno, nel bene e nel male.


Fine Turno



In un gelido lunedì di gennaio, Bill Hodges si è alzato presto per andare dal medico. Il dolore lo assilla da un po' e ha deciso di sapere da dove viene. Ma evidentemente non è ancora arrivato il momento: mentre aspetta pazientemente il suo turno, infatti, Bill riceve la telefonata di un vecchio collega che chiede il suo aiuto, e quello della socia Holly Gibney. Ha pensato a loro perché l'apparente caso di omicidio-suicidio che si è trovato per le mani ha qualcosa di sconvolgente: le due vittime sono Martine Stover e sua madre. Martine era rimasta completamente paralizzata nel massacro della Mercedes del 2009. Il killer, Brady Hartsfield, sembra voler finire il lavoro iniziato sette anni prima dalla camera 217 dell'ospedale dove tutti pensavano che sopravvivesse in stato vegetativo. Mentre invece la diabolica mente dell'Assassino della Mercedes non solo è vigile, ma ha acquisito poteri inimmaginabili, tanto distruttivi da mettere in pericolo l'intera città. Ancora una volta, Bill Hodges e Holly Gibney devono trovare un modo per fermare il mostro dotato di forza sovrannaturale. E a Hodges non basteranno l'intelligenza e il cuore. In gioco, c'è la sua anima.


Buongiorno, Piume! Torniamo a parlare di uno scrittore molto famoso, che è anche uno tra i miei preferiti.
Oggi vi parlo della trilogia composta da Mr Mercedes, Chi perde paga e Fine turno di Stephen King.
Questi tre romanzi hanno per protagonista Bill Hodges, un detective in pensione che viene tormentato dal passato e da quel caso che non era riuscito a risolvere, quello dove un pazzo si è gettato con una Mercedes a tutta velocità su una folla di persone in fila per cercare un lavoro.
Vi parlerò molto in generale, perché il rischio spoiler è molto alto, quindi non voglio approfondire troppi temi, ma darvi un'idea di com'è questa serie.
Chi mastica un po' Stephen King sa che è uno scrittore che riesce ad inquietare benissimo e lo fa come pochi al mondo.
In questi romanzi dà prova di essere capace di superare persino se stesso, raggiungendo dei livelli di inquietudine che non credevo possibile.
Devo ammettere che, prima di iniziare la lettura, ero perplessa sul fatto che fosse un "semplice" poliziesco. In realtà, l'impronta di King è ben evidente fin dalle primissime pagine e si capisce da subito che non sarà il classico poliziesco a cui siamo abituati.
Sebbene l'indagine sia al centro della narrazione, questo romanzo, come tutti quelli di King, lascia costantemente nel lettore quella sensazione di inquietudine e di disagio.
Soprattutto quando si parla del colpevole, si ha costantemente l'impressione che ci sia qualcosa di sbagliato, qualcosa di profondamente distorto che non si allinea con la realtà che conosciamo.
King, insomma, è sempre un maestro nel riuscire a suscitare le giuste emozioni nei suoi lettori e regalare loro un'esperienza unica.
Questa trilogia è stata una lettura sconcertante ma allo stesso tempo magnifica: la scrittura di King è sempre superba e la costruzione della trama era a dir poco perfetta.
Ero inquietata fin da subito eppure non riuscivo a smettere di leggere, non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine.
Sebbene tutti e tre i romanzi mi siano piaciuti tantissimo, direi che il primo è quello che mi ha colpito di più. Forse perché l'incipit è davvero potente in termini narrativi, forse perché è quello che ci introduce nella storia, ma rimane quello meglio riuscito secondo me.
Voi avete letto questa trilogia? Cosa ne pensate?

Fatemelo sapere con un commentino qui sotto.


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