Game of Thrones – Stagione 8, Episodio 6 [SPOILER]



Eccoci arrivati alla fine! Oggi vi parlerò dell’ultimo episodio di GOT, che chiude questa ottava stagione e anche tutta la serie tv.
Come al solito, vi ricordo che questo è un commento alla puntata, pertanto sarà pieno di spoiler. Se non l’avete vista, non rovinatevi la sorpresa leggendo qui, ma tornate più tardi.
Devo ammetterlo, avevo aspettative bassissime riguardo a quest’ultimo episodio. La delusione per gli ultimi due episodi e mezzo bruciava ancora in me, pertanto ero pronta al peggio del peggio. Ero sicura che non mi sarebbe piaciuto, che anzi l’avrei odiato e quindi non ero così entusiasta di vedere la puntata.
Tuttavia, devo ammettere che quest’ultimo episodio ha un po’ risollevato ciò che pensavo di questa ottava stagione. Certo, ha i suoi difetti e le sue insensatezze, ma visto come si erano svolti gli ultimi due episodi, sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Andiamo con ordine: la puntata inizia mostrando la devastazione che ha creato Daenerys e ci fa subito capire dove andrà a parare la storia.
Daenerys, infatti, è sempre più fuori di sé, non ragiona, colpita da un delirio di onnipotenza. Non le è bastato prendere Approdo del Re e i Sette Regni, ma vuole conquistare (anche se lei dice liberare) tutto il mondo conosciuto.
In sostanza, è convinta che solo sotto di lei i popoli della terra possano essere liberi.
Quindi ormai la sua dipartita era ovvia; la scena in cui Jon la uccide mentre la bacia per me non è stata granché. Non so se sia dovuta alle scarse doti attoriali di Kit Harington oppure perché mancava davvero il pathos alla scena.
Non parliamo del fatto che Drogon, davanti al cadavere della propria madre adottiva, invece di arrostire il suo assassino se la prende col trono, distruggendolo.
Per carità, quel trono andava distrutto, ma non ha senso il modo.
Detto questo, la seconda parte è andata meglio, perché nonostante anche qui ci siano incongruenze tutto sommato la trama acquista più senso.
Sono perplessa non sulla scelta di Bran come nuovo Re dei Sette (Sei, visto che Sansa ottiene poi l’Indipendenza) Regni, quanto che lui accetta e lascia intendere che quello era il suo scopo.
Ma non era il corvo con tre occhi? Colui che non aveva più emozioni e a cui non interessavano le cose terrene come il potere?
In ogni caso, il finale degli Stark mi è piaciuto tantissimo: Sansa, Regina del Nord, ha ottenuto l’indipendenza del suo popolo e regnerà saggiamente, perché è stata indurita da ciò che le è accaduto, ma ancora capace di provare emozioni.
Arya è esattamente dove dovrebbe essere, ad esplorare il mondo: lei stessa dice che non sarebbe mai diventata una Lady e il suo personaggio è coerente.
Jon, punito per aver ucciso la Regina, torna alla Barriera come Guardiano della Notte (anche qui, che senso ha? I Guardiani non esistono più, visto che non c’è più la minaccia degli Estranei).
Punizione fino ad un certo punto visto che se ne va a vivere allegramente coi Bruti e ritrova anche Spettro (e stavolta gliela dà una carezzina, almeno).
Insomma, una puntata non malaccio, senza infamia e senza lode, che però lascia l’amaro in bocca di un’ultima stagione che non ha saputo tenere testa alle altre, che ha stravolto molti dei personaggi e che, a mio parere, non è certo la degna fine di una serie così complessa e articolata.
Voi che ne pensate del finale? Vi è piaciuto? Non vi è piaciuto?

Ditemi la vostra con un commento qui sotto.

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