Gli eretici di Dune di Frank P. Herbert



Nella Rocca del pianeta Gammu, il dodicesimo ghola di Duncan Idaho è osservato attentamente dalle Reverende Madri Schwangyu e da Lucilla. Il Bene Gesserit ha dei progetti per lui, e ha richiamato in servizio il Maestro d'Armi Miles Teg per il suo addestramento. Tuttavia, i piani del Bene Gesserit rischiano di essere sconvolti da una nuova minaccia: le Matres Onorate, in contrasto con le Reverende Madri, sono tornate dalla Dispersione e, grazie ai loro poteri straordinari, stanno soggiogando i popoli al proprio volere. Intanto, su Rakis, l'ordine dei Sacerdoti deve confrontarsi con il dono di Sheeana, una precoce ragazzina in grado di comandare i grossi vermi della sabbia, creature che portano in sé frammenti di consapevolezza dell'Imperatore-Dio Leto II, ancora influente sebbene scomparso ormai da millenni. Tra disegni oscuri e intrighi per la conquista del potere, in questo quinto capitolo della saga, Dune rischia di cadere in mani pericolose, e nel suo destino si scorge l'ombra di un nuovo cambiamento.


Torniamo a parlare di Dune. Come ormai sapete, sto leggendo l’intera saga, libro dopo libro, su Kindle Unlimited. È una saga che mi ha appassionata tantissimo, da amante della fantascienza quale sono.
Non c’è stato un libro che sia uno che non mi sia piaciuto all’interno di questa saga.
Anche questo quinto e penultimo volume, mi è piaciuto veramente tantissimo. Tuttavia, in questo romanzo, per la prima volta, non abbiamo al centro della storia i protagonisti a cui eravamo abituati. Anche nel romanzo precedente era rimasto solamente Leto II, che aveva vissuto più di 3500 anni. Ora che è morto, i personaggi al centro di questa storia diventano del tutto nuovi.
Certo, abbiamo ancora Duncan Idaho, sebbene non sia altro che l’ennesimo clone, e quindi in qualche modo nuovo anche lui.
Nonostante questo cambio di personaggi, prevedibile visto com’era finito il romanzo precedente, mi abbia un po’ destabilizzata, devo ammettere che la qualità dell’opera è veramente altissima.
Lo stile di Herbert è sempre in grado di catturare con poco l’attenzione del lettore e tenerlo inchiodato alle pagine.
Le vicende attorno al pianeta Dune, ora chiamato Rakis, diventano quasi una lunga epopea: sono migliaia di anni che gli uomini e altre creature gravitano attorno a questo pianeta, che vogliono il suo tesoro (il melange, una spezia preziosissima).
Dune è sempre stato il protagonista indiscusso, sebbene in questo romanzo non sia sempre al centro della scena: la storia inizia su un altro pianeta e molti degli eventi narrati non sono quindi ambientati su Dune.
Ora rimane solamente un romanzo da leggere e, devo ammettere, sono curiosissima di farlo ma allo stesso tempo non vorrei. Me ne manca solo uno, e dopo non ci saranno altri romanzi rimanenti in questa saga meravigliosa.
Sono davvero trepidante di curiosità, voglio scoprire quale sarà la fine di questa storia durata migliaia di anni, ma non sono pronta a dirle addio.
Ciò che contraddistingue l’opera di Herbert è stata la sua grande capacita di creare una storia complicata, articolata, ricca di personaggi, culti, credi, leggende. Ha creato un universo intero, con tutte le sfaccettature.
E tutto fila liscio, senza che il lettore trovi buchi di trama o cose che non tornano. In questo sta l’enorme successo di una saga così articolata e ricca di informazioni.

E voi, avete letto tutti i libri di Dune? Fatemi sapere il vostro pensiero con un commento qui sotto. Nel frattempo, io mi dedicherò alla lettura dell’ultimo volume e vi do quindi appuntamento alla prossima recensione!


Commenti