Una casa a cui tornare di BA Tortuga (Anteprima)


Stetson Major e Curtis Traynor non potrebbero essere più diversi: Stetson è un ranchero legato alla terra e vive a Taos, nel New Mexico; Curtis è un cowboy da rodeo con il bisogno di viaggiare e il terrore di rimanere legato a un unico posto.

Stetson accudisce la madre Betty, che sta morendo di Alzheimer e non ricorda più che i due si sono lasciati da anni. La mancanza di Curtis la fa soffrire, così lui sotterra l’orgoglio e chiama il suo ex.

Curtis non ha mai dimenticato Stetson: è l’amore della sua vita, l’uomo che si è lasciato scappare. Quando riceve la sua telefonata, è felice di poter aiutare Miz Betty, che gli ha sempre mostrato affetto. Il ritorno al ranch risveglia in lui emozioni sepolte ma mai dimenticate, se non fosse che le finali del rodeo sono dietro l’angolo e Curtis deve andarsene di nuovo, anche se vorrebbe tanto restare, soprattutto per sostenere Stetson in quel momento difficile.

I due cowboy sono alla ricerca di un posto in cui essere se stessi e non desiderano altro che essere presenti l’uno per l’altro. Ma la famiglia, il denaro e il richiamo del rodeo potrebbero porre fine alla loro seconda occasione.


Buongiorno, Piume! Oggi torniamo a parlare di anteprime con Una casa a cui tornare di BA Tortuga, in uscita il 18 giugno con Dreamspinner Press.
Stavo cercando il modo più adatto di parlare di questo romanzo perché, nonostante mi sia piaciuto molto, ha alcune pecche che ho fatto fatica ad ignorare.
Ma andiamo con ordine: il romanzo è incentrato principalmente sulle seconde possibilità, e questo mi è piaciuto molto, soprattutto perché per i due protagonisti non è mai davvero finita. Il riaccendersi del sentimento, in questo caso, non è una minestra riscaldata. Nessuno dei due è andato mai veramente avanti con la propria vita, sicuramente non con la vita sentimentale.
Mi piace anche il fatto che esplori un problema che è frequente in molte coppie: pur essendoci l’amore, a volte non basta. Infatti, se non coincidono i progetti di vita non è facile andare avanti e molte coppie finiscono per lasciarsi, nonostante i sentimenti.
Il romanzo tratta bene questo punto, ed è una cosa importante, perché mostra quanto sia davvero difficile mentenere una relazione quando i due componenti non hanno la stessa visione del futuro.
Eppure mostra anche come l’amore sia importante e come si possa comunque arrivare a dei compromessi.
Ciò che non mi ha fatto impazzire è lo stile: in alcuni punti facevo fatica a leggere perché mi sembrava un po’ sconclusionato, un po’ fumoso. Probabilmente è un problema mio, forse non mi trovo con il modo di scrivere dell’autrice, per quanto la trama mi sia piaciuta.
L’altra cosa che non mi ha fatta impazzire è il fatto che ad un certo punto Curtis sembra diventare il salvatore di tutta la baracca, nel senso che arriva lui e risolve magicamente i problemi dell’altro come se avesse una bacchetta magica.
Mi sembra, poi magari mi sbaglio, che ad un certo punto Stetson non possa andare avanti senza Curtis, ma non perché lo ama alla follia, ma perché senza di lui cadrebbe economicamente in rovina.
Non so, questo punto poteva essere gestito meglio.
Tuttavia, il romanzo mi è piaciuto davvero molto, per questo ho deciso di dare comunque quattro piume, perché la trama mi ha emozionata tantissimo. Ve lo consiglio sicuramente; anzi, sono curiosa di sapere le vostre impressioni, se saranno simili o completamente diverse dalle mie.

Alla prossima recensione!


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