Dormono gli aironi di Micol Mian



Trama:
Blue odia il proprio nome di battesimo, intrattiene fin dall’adolescenza una relazione clandestina con Massimo, l’affascinante collega di suo padre, e ritiene Nico il suo unico rimpianto. Nico tende a mettersi nei guai, colleziona rapporti problematici e non si è mai veramente ripreso dalla rottura della sua storia con Blue. Sotto il cielo di una magica Torino, le strade di questi due ragazzi tornano a incrociarsi e sentimenti che si credevano perduti si riscoprono vivi, come braci ancora calde sotto le ceneri. Ma amare vuol dire avere il coraggio di guardare il passato affrontandone i demoni, essere onesti riguardo le proprie emozioni e questo, sia per Blue che per Nico, fa male. Saranno pronti, stavolta, a scegliere la felicità?

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Questo romanzo è stata una vera peripezia; conoscendo l’autrice, come scrive, avendo già letto altri suoi lavori ho deciso di prenderlo cartaceo, perché una bella lettura merita di essere in una libreria, di avere il suo angolino in mezzo a tante altre belle letture.
Dicevo, leggere questo libro è stata una vera peripezia; sarà l’estate, il caldo, o la mia sfortuna ultimamente con poste e corrieri, ma ci ha messo una vita ad arrivare, ad un certo punto il numero della raccomandata non risultava nemmeno alle poste, quindi ero arrabbiatissima e disperata. Ho quasi dato una festa quando sono andata in posta e sono riuscita a ritirarlo.
Come ho detto conosco l’autrice, ho letto altro di suo, soprattutto lavori scritti a quattro mani, uno recensito un anno preciso fa, edito da un’altra casa editrice, e come al solito mi sono innamorata del suo stile, del modo di scrivere, di rendere poesia le sue storie.
Dormono gli aironi, edito da Milena Edizioni, inaugura la collana rainbow di questa casa editrice, e credo proprio che sia un’uscita con il botto. Un’uscita che fa scintille e fa innamorare il lettore.
Ho stretto tra le mani una lunga poesia, una storia dolce, malinconica, in alcuni momenti dolceamara. Quello che leggevo era un fluire di pensieri e di emozioni, una storia d’amore, ma anche di crescita, perché per quanto Blue e Nico si siano conosciuti da ragazzi, per quanto abbiano avuto una storia andata male e sia passato del tempo prima che si incontrassero nuovamente, la loro storia non era ancora finita, ma più di ogni altra cosa è che entrambi, anche se ancora giovani, ora sono degli adulti. Adulti aggrappati al passato, alla vita di quando erano degli adolescenti, al pensiero di persone che sembra vogliano decidere per loro tracciando le loro vite. Eppure, forse è il destino, forse sono gli eventi, ma è giunto il momento che entrambi i protagonisti di questo libro crescano, imparino ad affrontare la vita, a prendere le loro decisioni, senza che siano gli altri a decidere, a spingerli su un percorso prestabilito, oppure scappando come fa solitamente Nico.


Il libro, che ho letteralmente divorato in una notte, da cui non sono riuscita a staccarmi nemmeno per un secondo, mi ha fatto venire i brividi, per la storia, la trama, il modo in cui è impostato, ma soprattutto per lo stile dell’autrice.
Come ho accennato sopra avevo tra le mani della poesia... della poesia splendida, di quella che smuove tutte le corde giuste nell'animo delle persone, che le trascina nei luoghi del libro, nelle menti dei personaggi, facendogli provare le loro stesse gioie, i loro stessi dolori.

La dolcezza di questo libro mi ha lasciato senza parole: è stata una lettura toccante, intima. L’autrice ha creato dei personaggi stupendi, pieni di luce e di ombre, pieni di dubbi e paure. Personaggi complessi, che pur essendo così giovani si portano dietro tantissimi segreti; segreti difficili da gestire per degli adulti, ancora di più per quelli che un tempo erano degli adolescenti, ragazzini trasformati in giovani uomini, ma ancora così legati a quel passato, a quei segreti, da rendere tutto più difficile.


Dormono gli aironi ha una trama intrecciata, basata sui rapporti umani e sui sentimenti; il triangolo Massimo, Blue e Nico è complesso e fatto di silenzi e sotterfugi, come anche il carattere dei personaggi è decisamente complicato.
Massimo è un personaggio ambiguo, l’antagonista della storia lo si potrebbe definire: geloso e manipolatore, negli anni ha fatto di tutto affinché Blue rimanesse legato a lui, che fosse il suo segreto, ma anche una sorta di guida e ancora di salvezza. Con l’arrivo di Nico nella vita del ragazzo tutto viene scosso, quella relazione segreta viene colpita alle fondamenta, e anche se una volta riesce a tenere legato a sé Blue, con gli anni il ragazzo finalmente, anche grazie all’aiuto degli amici, riesce a chiarirsi le idee, a vedere limpidamente cosa vuole e come sia nociva la sua relazione con Massimo, ma soprattutto quanto il legame con Nico sia più forte di ogni altra cosa. Il loro rapporto non è perfetto, non lo è stato quando erano dei ragazzini e probabilmente non lo è ora, ma insomma nessuna relazione è solo rose e fiori e man mano i due ragazzi, oltre a rendersi conto di quante cose non dette ci sono tra loro, si accorgono che possono darsi una seconda possibilità. La vita insieme, provare a stare insieme di certo sarà difficile e complicato, il passato e i dubbi ogni tanto potranno emergere, ma entrambi devono imparare ad affrontare la vita ed è proprio il percorso di crescita e mentale dei due che ho veramente apprezzato: il modo in cui interagiscono man mano tra di loro, dal primo incontro dopo tanto tempo, fino a quando alla fine devono confrontarsi un po’ su tutto, come due adulti e non come due ragazzi.
Anche i personaggi di contorno, i loro amici e il fratello di Nico sono dei personaggi ben caratterizzati, con le loro sfumature, il loro background e i loro segreti.
Un personaggio che ho apprezzato tantissimo, anche se obiettivamente non è proprio simpatico, è il fratello di Nico; Diego è un personaggio ambiguo, che cammina sul filo della legalità, ma anche il suo rapporto con Nico è particolare: gli vuole bene, eppure non riesce a dimostrarlo, non come farebbe una persona normale, ma con dei comportamenti decisamente atipici. Eppure, come ogni fratello maggiore, tiene al suo fratellino e, anche se con dei comportamenti particolari, è sempre pronto ad aiutarlo.

Dormono gli aironi è una serie di tante istantanee, una storia che crea nella mente del lettore tante immagini, tanti momenti, tanti luoghi della città in cui è ambientato. Non ci sono delle descrizioni approfondite di Torino, eppure tramite lo stile dell’autrice la rievoca con tante piccole pennellate, come se fosse un pittore e questo libro un quadro che ha preso forma lentamente, ogni parola un colore, ogni frase una descrizione, ogni pagina un momento, un’emozione, un avvenimento.
Uno dei migliori libri che abbia mai letto, cinque piume per lui.



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