La locanda sul porto di Manuela Chiarottino


Trama
Aidan è partito da un piccolo paese della Cornovaglia anni prima, cacciato dal padre per la sua omosessualità. Non sarebbe voluto più tornare, ma la morte del genitore lo costringe a farlo. Si sistema in una malridotta locanda sul porto di proprietà di Boyd, uno scozzese dal sorriso facile, la lingua lunga e un passato racchiuso in una cicatrice seminascosta dalla folta barba. Con suo stupore Aidan scopre che il padre gli ha lasciato il ristorante di famiglia, mentre la casa andrà a sua sorella Rose, che lo odia cordialmente. Intenzionato a vendere tutto e partire il prima possibile, giorno dopo giorno scoprirà che non è così facile come credeva. Rivedere quei luoghi, le brughiere, le scogliere che scendono ripide sull’oceano, andare a visitare la tomba della madre, entrare nel ristorante e rivivere ricordi dell’infanzia e soprattutto lo strano e intenso rapporto che si crea con Boyd, lo trattengono. Ma c’è anche qualcosa che deve scoprire: la morte del padre non sembra così naturale come tutti vogliono fargli credere.

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Manuela Chiarottino è una bravissima scrittrice; i suoi romanzi sono una garanzia, sul blog ne abbiamo recensiti diversi di questa autrice, alternandoci a seconda dell’interesse verso il libro, ma anche per via del tempo.
La prima volta che ho letto un suo romanzo è stato grazie a un Blog Tour: si parlava di un pugile, e pur non sapendo nulla di boxe, pur non essendo appassionata di quello sport, alla fine il libro mi è veramente piaciuto tantissimo.
Questo romanzo, edito dalla Triskell Edizioni, l’ho voluto leggere a tutti i costi, incuriosita sia dal titolo chee dalla trama, ma più d'ogni altra cosa è stata l’ambientazione a spingermi verso questo romanzo.
La Cornovaglia è un sogno, uno di quei luoghi dove andrei a vivere, di cui mi sono innamorata leggendo i libri di Rosamunde Pilcher; lei descriveva la Cornovaglia in maniera impeccabile, tante immagini, tante istantanee che trasportavano il lettore in luoghi lontani, in tempi lontani.
Il libro di Manuela Chiarottino mi ha dato la stessa sensazione, un'ambientazione stupenda e una trama decisamente complessa.
Aidan è un personaggio pieno di dolore, di ricordi, di un passato difficile, e anche tanto pieno di rabbia. Rabbia verso quel padre che lo ha cacciato via senza comprenderlo, senza accettare la sua omosessualità, troppo tradizionalista, troppo aggrappato al passato e a una mentalità arretrata.
Con la morte del padre, Aidan è tornato a casa, in quel paesino da cui è scappato solo e in lacrime, con pochi soldi, e all’improvviso tutti i ricordi del passato, il dolore, il motivo per il quale è andato via lo investono, spingendolo a essere sempre più arrabbiato a non fidarsi di nessuno, tanto meno dell’amore.


In quel paesino in cui non mette piede da anni, per puro caso incontra Boyd, un affascinante scozzese con un passato doloroso alle spalle e tanti segreti da svelare.
La storia si intreccia su diversi piani: il rapporto tra Aidan e Boyd, ma anche tra Aidan e sua sorella, che lo detesta cordialmente, senza che lui ne comprenda il motivo. Per non parlare di tutti quei dubbi che man mano si impossessano di Aidan, domandandosi come mai suo padre sia morto all’improvviso, quando sembrava che stesse benissimo.


Quello che ho avuto tra le mani è un romance particolare, con quel velo di mistero che ha reso la storia molto intrigante, scritto in maniera impeccabile, con lo stile pulito e allegro della Chiarottino, con ottime descrizioni dell’ambiente e di quel paesino sul mare, silenzioso, differente e uguale allo stesso tempo, dove sono incisi tutti i ricordi del protagonista.
Ho apprezzato anche il legame che nasce tra Aidan e Boyd, quell’attrazione che si sviluppa pian piano, spingendoli uno verso l’altro, facendoli innamorare e allo stesso tempo conoscere, facendo emergere uno dopo l’altro tutti i segreti, tutti i dubbi e le paure che nascondono dentro di loro.


Un libro interessante, una storia piacevole che accompagna lungo una giornata estiva, ma anche un libro che affronta temi importanti, come la discriminazione all’interno delle famiglie e anche l’amore e il non volerlo accettare, rischiando di perdere ogni cosa.

Libro molto bello che si merita quattro piume, come ho detto i libri della Chiarottino sono una garanzia per trama e stile.



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