È possibile cambiare il mondo a partire da tre semplici, piccole, buone azioni? Si. Almeno è così che la pensa Trevor McKinney, 12 anni, ingenuo e geniale inventore della "formula del cuore". Se una persona qualunque, riflette Trevor, decidesse di aiutare tre persone in difficoltà e in cambio chiedesse loro di imitarlo, "trasferendo" il favore ad altre tre persone, e avanti così all'infinito, la moltiplicazione della bontà avrebbe come risultato un mondo migliore! Trevor non perde tempo, basta guardarsi intorno per vedere persone bisognose d'aiuto. Le azioni di Trevor finiranno per toccare le vite - e i cuori - di persone diversissime tra loro, con conseguenze di portata straordinaria.
Il romanzo di cui voglio parlarvi oggi è un romanzo che appartiene alla mia infanzia. Ho deciso di scriverne la recensione perché mi è tornato in mente qualche giorno fa e, nonostante siano passati anni dall’ultima volta che l’ho letto, me lo ricordo come se fosse ieri.
Era un romanzo che mi aveva colpita davvero tanto, per cui non sono mai riuscita a togliermelo dalla testa.
Perché?
Perché nonostante ciò che viene narrato sia utopistico in una società come la nostra, non può non toccare i cuori dei lettori.
Il protagonista, un bambino di dodici anni, inventa una formula che punta a migliorare il mondo: ossia aiutare tre persone, che a loro volta avrebbero dovuto aiutarne altre tre per uno. E così via.
Sembra quasi un’idea ridicola, a dirla così.
Eppure funziona; non nella storia, quello dovreste scoprirlo da soli leggendolo. Ma come espediente narrativo, nonostante la sua semplicità, funziona.
Cattura il lettore, smuove la sua sensibilità, lo porta a sentirsi coinvolto in prima persona.
Lo porta ad empatizzare, che è la parola chiave di tutta la narrazione.
Infatti, il perno del romanzo si basa su ciò che noi, nel nostro piccolo, possiamo fare per gli altri. E su ciò che gli altri possono fare a loro volta per altri ancora.
Ve lo consiglio vivamente, soprattutto se cercate storie che riescano ad emozionarvi e scuotervi dal profondo.
Ricordo di essermi commossa tantissimo con la lettura di questa storia; non so se adesso farei la stessa cosa, ma il ricordo di come era riuscita a farmi piangere rimane indelebile, e mi ha fatto venire la voglia di condividere con voi questo romanzo che merita davvero.
Da La Formula del Cuore ne è stato tratto un film con Kevin Spacey, Helen Hunt e Haley Joel Osment, dal titolo Un sogno per domani.
Alla prossima recensione.
Commenti
Posta un commento