Il figlio dello Chauffeur (Movie Magic Romance #1) di Tara Lain (Anteprima)



Trama:
Luca McGrath sarà anche tornato nella Napa Valley, California, come promettente chef, con il sogno di aprire un proprio ristorante con cantina di vini, ma il suo cuore è ancora legato a James Armstrong, il classico cattivo ragazzo e figlio di un miliardario. Luca ha trascorso tutta l’infanzia con James, il ragazzo d’oro dell’alta società californiana, così accecato dalla sua bellezza da non notare il pacato e tenebroso fascino del fratello maggiore, Dylan.

Ma ora Luca è tornato, e il suo nuovo charme sembra essere in grado di far dubitare James della sua eterosessualità, tanto da mettere a rischio il fidanzamento dell’uomo con una ricca e potente donna d’affari. La palese attrazione tra i due fa sì che Dylan si decida a fare la sua mossa: perché mentre Luca sognava James, Dylan sognava Luca. Quando Luca si trova incastrato in una disputa tra fratelli e viene addirittura accusato di spionaggio culinario, si prepara a cestinare il suo sogno d’amore, ma non sa che proprio Dylan potrebbe essere la chiave per realizzare i suoi sogni.



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Buongiorno, piume! Questo mese vi sto stressando con tantissime recensioni, ma non avete idea dei libri che sono usciti, e soprattutto di quelli che devo ancora leggere e ho lasciato indietro, ma vi parlerò anche di quelli, non vi preoccupate.
Oggi, per la Dreamspinner Press esce Il figlio dello Chauffeur di Tara Lain, una lettura leggera, dopo altre più pesanti. Un romance molto carino, leggero, dove questo strano triangolo amoroso spinge il lettore a rimanere incollato al libro.
La storia ruota attorno a Luca, il protagonista, appena tornato nella Napa Valley dopo aver studiato all’estero e aver lavorato a New York.
Luca è un cuoco, uno chef che si è fatto strada da solo: ha studiato grazie all’impegno e ai sacrifici di suo padre. Allo stesso tempo lui e la sua famiglia sono relativamente fortunati, la ricca famiglia per cui lavora il padre di Luca vuole bene a entrambi, come se facessero parte del ricco clan e in maniera molto discreta hanno aiutato l’uomo a far studiare il figlio, a fare in modo che realizzasse tutti i suoi sogni.
Tornato a casa, però, a Luca sembra di fare un salto indietro nel tempo: i sentimenti che provava per il secondogenito della famiglia Armstrong si risvegliano all’improvviso, quei sentimenti che per lungo tempo sono stati un sogno, una speranza, un desiderio del tutto irrealizzabile, all’improvviso sono così vicini che, se solo volesse, potrebbe afferrarli. Eppure Luca sa che James è etero, lo è sempre stato, e quel desiderio di sperimentare con un uomo è solo curiosità. Dall’altra parte c’è una figura che conosce, che ha osservato e da cui è stato protetto, ma che non ha mai visto come un principe azzurro: il fratello maggiore di James, Dylan.
Dylan è l’antitesi del principe azzurro, è il completo opposto di suo fratello minore: capelli scuri, occhi verdi, solitario e silenzioso, gay e probabilmente innamorato di Luca da molto tempo.
Quella che ho avuto tra le mani qualche giorno fa è stata una storia leggera, in alcune parti divertente, un mix di romance e umorismo che mi ha tenuto compagnia per qualche sera. Tara Lain rimane una scrittrice formidabile, il modo in cui descrive le ambientazioni, questa zona ricca, i vigneti e l’intera valle mi hanno trascinato in quel luogo, in quella zona, sotto il caldo sole della California.


La trama è un’altra storia, non proprio tra le più originali, eppure anche se è un libro con una serie di susseguirsi di cliché, rimane ben strutturato, ha un intreccio che ho apprezzato, ma sopra ogni altra cosa ho apprezzato i personaggi, i tre ragazzi, il modo in cui le loro vite si sono intrecciate, ma non solo. Uno dei personaggi migliori è la fidanzata di James, una donna forte, intelligente, una donna che non si dispera nel momento in cui la sua storia potrebbe essere alla fine, ma combatte, senza però essere la tipica fidanzata vipera dei romance, pronta a fare ogni gesto gretto e meschino pur di avere il principe azzurro della situazione. No, lei è forte e soprattutto è in grado di badare a se stessa da sola, senza il bisogno di un uomo.
Una storia che se di base è molto simile ad altre, è stata strutturata in maniera decisamente brillante, con uno stile di scrittura scorrevole, frizzante, complesso in alcuni punti. Uno stile che fa avvertire i sentimenti dei vari personaggi, che trasmette al lettore la gioia e i dolori di ognuno di loro.



Un libro da leggere; forse non il migliore di questa autrice, ma sicuramente una lettura per una serata tranquilla.


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