Volpe di Suki Fleet (Anteprima)

Trama:

Quando il corpo di Dashiel viene ritrovato abbandonato in un campo nell'est di Londra, il suo migliore amico Danny comincia a cercare il suo assassino. Ma per Danny è difficile interagire con le persone e ha bisogno di mantenere il suo mondo piccolo per riuscire a sopravvivere. Di giorno vive in una piscina abbandonata e ripara apparecchi elettronici che baratta con quello che gli serve. Ma di notte, da solo, va a caccia di squali, alla ricerca temeraria di quegli uomini pericolosi che cacciano i più vulnerabili ...

Un incontro casuale con un ragazzo americano che si prostituisce per strada cambia la sua esistenza solitaria. Micky è pieno di problemi ed è fragile e Danny sente un bisogno disperato di proteggerlo, anche se non sa esattamente da cosa. Quando Danny scopre di più sulla vita di Micky, capisce che quello da cui Micky deve essere salvato è quello che Danny non sa come combattere.

Per salvare Micky, Danny deve rischiare di allargare il suo mondo e affrontare qualcosa che lo spaventa più di qualunque cosa sia: credere di poter essere accettato per chi è davvero. Questo, ovviamente, se lui e Micky non verranno prima separati da un inverno gelido passato per strada, da un dottore sadico e da quattromila chilometri di distanza.

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Buongiorno, Piume, come procede questo settembre? Siamo quasi a fine mese e oggi vi parlerò di un romanzo molto particolare. Particolare anche è il modo in cui ho deciso di leggerlo e recensirlo; la richiesta per la sua recensione è arrivata questa estate, quando Ila è scesa a trovarmi, e ammetto che tra il mare e la stanchezza non ho fatto troppo caso alla mail, nemmeno alla trama. Non so bene per quale assurdo motivo credevo fosse una sorta di urban fantasy, poi quando è arrivato il romanzo, il momento di leggerlo, mi sono soffermata sulla trama ed ero un po’ confusa: “Possibile che fossi stata io a dire di sì? Eppure la trama non mi era per nulla familiare. Ma avrò ascoltato quello che mi diceva Ilaria?”

Il vuoto cosmico della mia testa.

E così, un po’ confusa e chiedendomi come mai avessi pensato che potesse essere un fantasy ho iniziato questo libro.

Non amo molto la prima persona nei libri, tranne in alcuni casi molto particolari, ma sembra che ultimamente vada molto di moda. Detto questo, superando il disappunto iniziale, mi sono trovata a leggere un libro estremamente particolare.

Di certo non un fantasy, questo posso assicurarvelo.

Volpe è un romanzo che parla di una persona differente, di coloro che vivono al di fuori degli standard convenzionali; parla di ragazzi che vivono in strada, che sono scappati dalle loro famiglie, da quello che li spaventa. Giovani e non solo che affrontano la vita, sopravvivono come possono, vendendo il proprio corpo a uomini squallidi e cattivi durante gelide notte d’inverno, o di espedienti.

Persone sole e fragili che sembrano essere completamente alla deriva.

Tra queste strade grigie, in un quartiere desolato e povero di Londra, si muove Danny, uno strano ragazzo che ama il suo piccolo mondo, e ha paura di tutto quello che c’è fuori; per lui la vita è interagire il meno possibile con gli altri, solo il suo amico Dashiel riusciva a movimentare la sua vita, a spingerlo a uscire dal suo guscio, a portarlo nei pochi luoghi dove si sentiva a proprio agio. Poi c’è Micky, tanto lontano da casa, scappato da qualcosa o da qualcuno. Un giovane quasi etereo.

Nel momento in cui le loro esistenze si incrociano, i due ragazzi si incontrano le loro vite cambieranno radicalmente. In Danny nascerà un estremo bisogno di proteggere quel ragazzo all’apparenza tanto fragile.

E man mano tra di loro nasce un legame, un amore, un filo sottile a legarli e che potrebbe essere spezzato in qualsiasi momento dalle fredde strade di una città senza pietà, da persone senza scrupoli e poi dalla lontananza.

Quella che ho avuto tra le mani è stata una lettura interessante, forse un po’ faticosa in alcuni punti, ma decisamente ben scritta. Una storia che lascia il segno sul lettore, facendogli provare lo stesso dolore e la stessa malinconia dei personaggi.

Ma non è solo questo, perché seppur il mondo, le strade in cui si muovono i protagonisti di questo romanzo sono difficili, pericolose, brutte, sono dure, allo stesso tempo sembra esserci una luce di speranza se si ha voglia di combattere. Una speranza per Danny e Micky.

Un romanzo che mi ha lasciato veramente senza parole, consigliatissimo.

Cinque piume per lui.