Denti bianchi di Zadie Smith



Due famiglie, i Jones e gli Iqbal, le cui vite sconclusionate racchiudono gli ottimismi e le contraddizioni del secolo appena concluso. 
Archie Jones è un tipico proletario inglese, mentre il suo migliore amico è il bengalese e mussulmano Samad Iqbal. Si sono conosciuti su un carrarmato alla fine della Seconda guerra mondiale, diretti a Istanbul e ignari del fatto che la guerra era già finita. Riunitasi a Londra trent'anni dopo, questa coppia improbabile si ritrova coinvolta nel ciclone politico, razziale e sessuale di quei tempi.


Buongiorno, cari lettori.
Oggi vi parlo di un libro che era nella mia wishlist da secoli, ma più che altro perché continuavo a sentirlo nominare.
Denti bianchi è stata una lettura strana, per me. Da un lato non posso che riconoscere l’innegabile bravura dell’autrice, il suo stile tagliente e diretto che è il motivo fondamentale per cui ho terminato il libro.
Dall’altro, ho avuto qualche problema con la trama: questo perché Denti Bianchi non ha una vera e propria trama, ma piuttosto segue uno spaccato di vita dei protagonisti. Non è certo il primo romanzo che leggo di questo tipo, ma in Denti Bianchi a volte mi sono trovata in difficoltà a causa delle lunghe digressioni.
Insomma, il problema è che succede poco e nulla, ma quel poco e nulla è raccontato benissimo.
E nonostante di solito io apprezzi anche questo genere di romanzi, trovo che Denti Bianchi non sia riuscito del tutto, perché ero davvero tentata di mollarlo lì, a volte. Non riuscivo a capire il punto della situazione, dove l’autrice volesse andare a parare.
Non so, forse è solo il romanzo sbagliato nel momento sbagliato. Non ero focalizzata mentre lo leggevo, anche perché nel frattempo avevo in lettura libri molto più entusiasmanti che forse hanno contribuito a rubargli la scena (e ci tengo qui a precisare che io ho sempre letto più libri alla volta, quindi per me non è nulla di straordinario).
Insomma, Denti Bianchi per me è un nì, ma che mi sento di consigliarvi perché sono sicura che potreste avere una reazione molto diversa da me alla lettura e perché la bravura dell’autrice merita.
Sicuramente leggerò altri suoi romanzi, per avere un’idea più chiara e per capire se è stata solo una sensazione che mi ha dato Denti Bianchi oppure è un tratto distintivo di questa autrice.
Ciò detto, vorrei sapere cosa ne avete pensato voi, se lo avete letto. Oppure, in generale, cosa pensate di Zadie Smith e dei suoi lavori.
Fatemelo sapere con un commentino qui sotto.

Alla prossima recensione.


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