Joker (film 2019)





Arthur Fleck, attore comico fallito ed ignorato dalla società, vaga per le strade di Gotham City iniziando una lenta e progressiva discesa negli abissi della follia, sino a divenire una delle peggiori menti criminali della storia.

Cari spettatori, oggi qui su Piume di Carta vi parliamo di uno dei film più discussi del momento: Joker di Todd Philips con Joaquim Phoenix, vincitore del Leone D’Oro al Festival del Cinema di Venezia e ora proiettato nelle sale.
Non ero sicura che sarei andata a vedere questo film, eppure una serie di coincidenze mi hanno portata, il giorno del mio compleanno, in sala.
L’ho visto in lingua originale, in un vecchio cinema restaurato che aveva il sapore d’antico e che ha contribuito a creare atmosfera.
Non ero minimamente pronta e non sapevo cosa aspettarmi.
Joker, infatti, è un film sui generis, completamente diverso da ciò che si potrebbe aspettare da un cinecomic.
E questo un cinecomic non è, o almeno non nel senso del termine che gli diamo oggi. È un film tratto da un personaggio dei fumetti, ma è chiaramente un film d’autore.
La storia potrebbe essere riassunta in poche righe, eppure nasconde un universo immenso dentro di sé.
Il film è terribilmente crudo e realistico, soprattutto quando affronta il delicato tema della malattia mentale e di come la società si relazioni ad essa.
Tuttavia il film non dà giustificazioni di sorta, perché tutto ciò che vediamo è raccontato dal punto di vista del protagonista, e in qualche modo lo spettatore percepisce che non è un racconto imparziale degli eventi.
È molto difficile parlare di questo film senza fare spoiler, per cui tutto ciò che posso fare è consigliarvi di vederlo.
Liberatevi dei preconcetti e date un’occasione a questo film, perché sicuramente non ve ne pentirete.
Anche solo per l’interpretazione di Joaquin Phoenix, che se non viene candidato all’Oscar io protesto vivamente. Si è completamente annullato nel personaggio, diventando lui stesso ciò che interpretava.
Una recitazione che mi ha fatto venire letteralmente i brividi, in senso positivo ovviamente.
In sostanza, Joker mi è piaciuto veramente tanto perché è stato completamente inaspettato e mi ha fatto provare un sacco di emozioni contrastanti. E non soltanto durante la visione del film, ma anche dopo, una volta rientrata a casa. Ho continuato a rimuginare per parecchie ore, quasi avessi bisogno di digerire ciò che avevo appena visto.
E voi? Siete già andati a vederlo? Che ne pensate?
Fatemelo sapere con un commentino qui sotto e mi raccomando, segnalate sempre gli spoiler.

Alla prossima recensione.


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