Lezioni di vita di Kaje Harper (Anteprima)

Lezioni di vita
di Kaje Harper





La vita di Tony Hart, nell’ultimo periodo, si è svolta all’insegna della tranquillità: buoni amici e un impiego gratificante come professore. Ma dopo che il cadavere di un collega gli cade addosso in ascensore la sua esistenza prende una piega un po’ troppo imprevedibile.
Jared MacLean incarna tanti ruoli: detective della Omicidi, padre vedovo e gay non dichiarato. Ma dopo essersi trovato faccia a faccia con gli occhi blu di Tony nel corridoio di una scuola superiore, desidera che quel ragazzo faccia parte della sua vita. Disgraziatamente, non è il solo ad aver notato Tony. Mentre l’assassino cerca di coprire le sue tracce, Mac deve agire in fretta se non vuole perdere Tony per sempre.

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In uscita il 18 di agosto edito per la Triskell in anteprima vi recensisco Lezioni di vita.
Non lasciatevi fuorviare dal titolo, non è un romance, almeno io personalmente non lo considero tale. Il libro è un giallo, ruota attorno a un omicidio e alla sua soluzione. Omicidio avvenuto all'interno di una scuola superiore e che porta la polizia di Minneapolis a indagare su diversi misteri; questo racconto è anche molto altro, visto che al suo interno tratta argomenti differenti, ma soprattutto ruota attorno alla caratterizzazione e all'introspezione dei due protagonisti: Tony e Mac e a come affrontano la vita, l’andare avanti ogni giorno superando  le difficoltà quotidiane. Ma sono anche costretti ad affrontare qualcosa di più scioccante: eventi che non capitano tutti i giorni: per Tony è l’aver visto morire davanti a sé un uomo, un suo collega, non una persona che poteva considerare amica, ma ha pur sempre visto spegnersi davanti ai suoi occhi una vita umana per colpa di un crimine violento. Questo è un avvenimento che lo segna, stravolge la sua vita e alla fine lo trascina lungo una scia di eventi dolorosi e difficili da superare.
Mac è un detective della polizia di Minneapolis, veder morire le persone è una cosa a cui non si può fare l'abitudine, ma ci vi ha fatto un patto. Vedere cadaveri e risolvere omicidi è il suo lavoro, i suoi problemi sono altri, sono problemi di vita quotidiana, sono quei segreti che per lui sono inconfessabili e che si trascina dietro da tutta la vita, da quando ne ha memoria. Mac ha una bambina da crescere, un segreto da nascondere perché sia la famiglia, che il mondo, che i colleghi non lo capirebbero, almeno è quanto pensa lui o molto più probabilmente non se la sente di affrontare la discriminazione. Mac è omosessuale eppure lo ha tenuto nascosto per tutta la vita. Lo ha tenuto nascosto a tutti, in alcuni casi anche a se stesso, tanto da non aver mai avuto una relazione stabile con un altro uomo. Non ha mai avuto quella che si può considerare una vera e propria storia d’amore, ma solo incontri anonimi in città differenti e lontane dai luoghi dove qualcuno potrebbe riconoscerlo, scoprire chi è realmente e anche tali incontri, momenti per dare sollievo alla sua mente, al suo corpo e alla sua libido sono rari, solo quando è al limite e ha assoluto bisogno di sfogarsi; quando non può fare a meno di un contatto umano anche se limitato a un incontro fugace con uno sconosciuto.

Questo libro è stato una piacevole sorpresa. Raramente leggo quello che potrebbe definirsi il classico giallo, credo che mi sia fermata ad Agatha Christie, Simenon e Conan Doyle e poi ho scoperto i thriller, quel mix tra horror e suspense che preferisco molto di più, ma come ho detto questo libro è stata una lettura interessante. Qualcosa di differente dal solito e che non mi aspettavo per nulla, pertanto sono le letture che mi piacciono, quelle che mi stupiscono e mi lasciano di buon umore per giorni.
Il modo in cui è strutturato, come lo stile è molto semplice, l’autrice non si addentra in descrizioni troppo complesse o usando paroloni che conosce solo lei, ma fa buon uso della terminologia della polizia, alcuni accenni ad autori per rendere Tony , uno dei protagonisti, un professore di inglese veramente e poi alterna bene i pensieri dei personaggi e i vari dialoghi che non ho trovato affatto banali o scontati o pesanti. Anche il modo in cui si sofferma sulle indagini di Mac, dalle domande più semplice all'azione vera e propria sono affrontati molto bene. Lo scorrere dei vari avvenimenti e pertanto la trama li ho trovati ben fatti e appropriati, non è capitato che i fatti si sovrapponessero e che io dovessi tornare indietro a leggere un avvenimento o un discorso che non avevo compreso o che era rimasto nebuloso perché non approfondito. Anche gli indizi sono sparsi bene all’interno dell'intero romanzo, lasciati alcuni in bella vista, altri solo accennati che portano il lettore sulla strada giusta, ma non a fargli scoprire subito chi è l'assassino, ma sicuramente portandolo a un certo punto del romanzo a dire: è vero! Come mai non ci ho pensato subito? Probabilmente l'intera parte dell'omicidio sono un po' banali, come le motivazioni di alcuni personaggi che si barricano dietro muri di omertà per non dare indizi. Tutti hanno qualcosa da nascondere e come nella realtà, molte volte, un omicidio brutale avviene per un semplice litigio, per un malinteso, insomma per motivi futili che non dovrebbero portare a una tragedia. Questo mi è piaciuto di Lezioni di vita, il realismo anche a livello dell'indagine, non solo il comportamento dei poliziotti, ma proprio le motivazioni per il delitto e in seguito il comportamento dell'omicida. Non lo hanno descritto come un geniale serial killer, ma per quello che realmente è, caratterizzandolo nella giusta maniera.

Il pov alternato dei due protagonisti è la chicca dell’intero libro, rendendolo più completo, in modo da far avere una visuale completa di quanto sta accadendo, ci fa calare perfettamente nei personaggi e vedere quanto accade attraverso i suoi occhi, idem ci fa provare le sue stesse sensazioni. Il lettore si può immergere nei pensieri di Tony, nei suoi timori e gli incubi che lo perseguitano dopo aver assistito a un delitto, puàò sentire il senso di colpa per altri avvenimenti conseguenze di quello stesso delitto, in cui lui prima è un sospettato e poi il testimone principale. Si avverte la sua paura, quel timore che lo perseguitano e che tenta di ignorare in ogni modo, anche se è difficile.
L’autrice riesce a farci immergere nei suoi pensieri, far provare le sue azioni e ci fa vedere come tenta di andare avanti, di venire fuori da quanto accaduto, vivendo la sua vita,  facendo spiccare il suo carattere, la sua ironia e la personalità frizzante che lo contraddistingue. Tony maschera la paura per il futuro e il dolore, dietro uno spesso strato di ironia e noncuranza, si aggrappa al lavoro per non rimuginare su quanto gli è accaduto, su quanto il mondo attorno a lui sta cambiando. Eppure quanto avvenuto, la morte così vicina lo ha toccato e spaventato molto più di quanto credesse. Forse è per questo che è attratto tanto dal detective che si occupa del caso, Mac è affascinante, ha un suo carisma. Tony accanto a lui si sente protetto, lo vede affidabile, qualcuno su cui contare e non solo come un sogno erotico vivente.
Mac dal canto suo è un personaggio molto affascinante e complesso; per tutto il libro mi sono chiesta se sia un codardo o estremamente coraggioso, non sono arrivata a una conclusione che mi soddisfi pienamente. Sarà che forse al suo posto troverei molto più logorante mantenere tanti segreti e nascondermi, piuttosto che affrontare la realtà. Ha paura, a mente lucida ne capisco i motivi, ma suppongo che vivere nascondendosi annullando quello che realmente è, ma soprattutto in solitudine, a un certo punto possa segnare un uomo. La solitudine non fa mai bene, soprattutto perché l’uomo è un’animale sociale, ha bisogno di avere qualcuno accanto: amici, un compagno, un amante. Tutti prima o poi trovano qualcuno che accende la scintilla in loro anche se combattono in ogni modo per tenere tutti a distanza.


Altro punto che ho apprezzato e trovato ben strutturato all'interno del romanzo è il parallelismo dell’intera trama, il giallo e il mistero che fanno parte del filone principale, con Tony testimone di un omicidio e in seguito in pericolo di vita proprio perché unico testimone e Mac come investigatore che si occupa delle indagini, al tempo stesso però che va di pari passo alla trama principale, senza mai intralciarla è l'attrazione che nasce sin da subito fra i due protagonisti. Non è amore a prima vista, la si può definire chimica, desiderio carnale, non di certo amore. Eppure bastano poche interazioni fra i due affinché dentro di loro nasca il desiderio, il pensiero che possa nascere qualcosa di più di una conoscenza superficiale. Mi sono piaciuti alcuni atteggiamenti di Mac, il suo disagio, la gelosia del tutto immotivata, visto che fra lui e Tony non c’è nulla, eppure ne è geloso per il rapporto che ha con i suoi amici e al tempo stesso lo invidia. Invidia la sua libertà, il suo non preoccuparsi del giudizio degli altri. Il poter essere se stesso, desidera potergli stargli accanto ed esternare quello che è senza nessun tipo di timore, senza essere giudicato e abbandonato.
Tutta questa parte introspettiva l'ho trovata perfetta: interessante e molto accurata.
Il gioco di sguardi fra i due, l’intera parte romance del libro c'è, ma non prende il sopravvento e non diventa smielata, al tempo stesso però è anche molto profonda. Come ho scritto sopra l’introspezione dei due personaggi è qualcosa che non si trova spesso in libri del genere. Di solito se fosse stato un romance Mac sarebbe stato l’uomo che non deve chiedere mai, mentre Tony il ragazzo gay desideroso di una storia d’amore da favola. In un giallo o in un thriller invece la parte romantica l’avrebbero accantonata quasi del tutto, qui invece si intrecciano alla perfezione, seguendo però due scie parallele. Non è troppo romantico, ma questa parte non è nemmeno forzata e non si intromette nella storia prendendo il sopravvento e lasciando tutto in secondo piano.
Il libro della Harper è stata una lettura che ho amato sin dalle prime battute, lo stile è scorrevole, fresco, come anche l’ambientazione mi era del tutto nuova, credo che sia la prima volta che abbia letto di una storia ambientata a Minneapolis, che sembra anche un bellissimo posto, sono andata a sbirciare alcune foto su internet. Un luogo dove deve essere difficile vivere, con temperature rigide, difatti mi è piaciuto anche che il racconto sia stato scritto e ambientato a inizio autunno, può sembrare una sciocchezza ma ha dato modo di far interagire molto di più Mac e Tony, di far conoscere la figlia del primo e il piccolo di cui si occupa di tanto in tanto il secondo. Quei due pargoletti sono importanti per i due protagonisti e in un modo che poi leggerete nel libro sono il fulcro della loro vita, quello che li ha spinti a prendere determinate decisioni.
In tutto ciò il libro non è nemmeno solo un semplice giallo con all'interno una storia d’amore, forse non lo approfondisce più di tanto, lasciando che rimangano più che altro pensieri e paure, ma parla di omosessualità, del nascondersi, della discriminazione che potrebbe esserci sul lavoro, in famiglia. Di coloro che hanno paura di dichiararsi proprio perché rischiano di perdere tutto. Ma parla anche di persone tolleranti, di coloro che accettano e non giudicano. Parla di una nascita di un rapporto che potrebbe avere delle basi solide, ma che potrebbe anche essere molto traballante e crollare alla prima difficoltà. 
Spero di leggere
presto i prossimi libri, ho sbirciato anche qui e ho scoperto che ce ne saranno anche altri, racconti dove spero che queste paure e questi temi decisamente importanti e attuali possano essere approfonditi, che abbiano una parte fondamentale all'interno del racconto e non solo pare mentali di uno dei due protagonisti.


Lezioni di vita è un libro che consiglio, una lettura che potrebbe appassionare molte lettrici e anche lettori, che potrebbe far aprire un po’ gli occhi in modo che le persone inizino ad accettare gli altri senza giudicarli, in modo da vivere tutti tranquilli.

Quattro piume le merita tutte.



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