Road to Oscars: Tre manifesti a Ebbing, Missouri



Mildred Hayes ha deciso di sollecitare la polizia locale ad indagare sul delitto della figlia. Spendendo tutti i suoi risparmi, commissiona tre manifesti che si trovano proprio sulla strada dove la figlia è morta. Questo provocherà diverse reazioni nella comunità di Ebbing.




Eccoci ad un nuovo appuntamento con i film candidati a Miglior Film agli Oscar 2018. Oggi vi parlo di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, film scritto e diretto da Martin McDonagh con Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Caleb Landry Jones, John Hawkes, Lucas Hedges, Peter Dinklage, Abbie Cornish, Kathryn Newton.
Il film ha ricevuto anche le candidature di miglior attrice protagonista (Frances McDormand), miglior attore non protagonista (Woody Harrelson), miglior attore non protagonista (Sam Rockwell), miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio e miglior colonna sonora.



Questo film mi ha stupita tantissimo. Sebbene non fosse esattamente il mio genere, non ho potuto fare a meno di apprezzare la genialità della sceneggiatura e la bravura degli attori, che hanno fatto delle interpretazioni da brividi.

Ho trovato il modo di raccontare la vicenda molto realistico e disilluso: mi aspettavo più commozione, invece il film sembra volerti trascinare nella cruda realtà senza fronzoli. Vuole portarti in un mondo dove non esistono solo madri devote, poliziotti corrotti e mostri senza scrupoli. 



Tre manifesti dipinge invece personaggi molto più sfaccettati, con tantissime zone grigie, che non sono mai completamente buoni o cattivi. Possono pendere più da un lato rispetto che dall’altro, ma non saranno mai dei personaggi completamente netti.
L’obiettivo di questo film non è risolvere il crimine, ma indagare sulle emozioni e reazioni umane davanti ad un evento tanto sconvolgente e non solo, ma anche davanti ad un gesto di coraggio (o di sfrontatezza) come quello che compie la protagonista.
Un pregio assoluto di questo film è che nessuno può immaginare cosa succederà alla scena successiva. È completamente imprevedibile, vi stupirà dall’inizio alla fine.


Frances McDormand è stata veramente brava, merita appieno la candidatura (dicono che sia tra le favorite a vincere). Tuttavia continuo a preferire Sally Hawkins per The Shape of Water.
Per quanto riguarda gli altri due attori candidati, qui ne vedremo davvero delle belle. È una cosa abbastanza strana che nella stessa categoria vengano candidati due attori per lo stesso film. Woody Harrelson e Sam Rockwell infatti si contendono la stessa statuetta: miglior attore non protagonista.
Ora, io adoro Woody Harrelson: da True Detective in poi mi ha sempre convinto in qualsiasi ruolo io l’abbia visto recitare. È davvero un attore fenomenale e, se dovesse vincerlo, non avrei nulla in contrario.


Se non fosse che Sam Rockwell è stato strepitoso, mi ha letteralmente lasciata senza fiato: una prova recitativa che rimarrà nella storia. Mi ha fatto venire i brividi per quasi tutto il film: era completamente in sincronia con il suo personaggio, emozionando completamente lo spettatore.
Non era una prova facile: l’agente Jason Dixon (il personaggio di Rockwell) è complicato, contraddittorio e oscuro. Un picchiatore e razzista che beve fin troppo, anche quando è in servizio, eppure fortemente legato e affezionato al suo mentore. Un personaggio che vi sorprenderà fino alla fine, portato sullo schermo in una maniera sublime.



Per questo, come per Oldman, sarei davvero contrariata se l’Oscar non andasse a Rockwell.
Mi rimane soltanto un film da visionare tra quelli inseriti nella categoria Miglior Film: Il filo nascosto.

Se però siete interessati a scoprire di più su tutti i film che hanno ricevuto una candidatura, vi invito ad aspettare un po’, perché arriveranno tutte le recensioni prima o poi.
La recensione di Coco, candidato a miglior film d’animazione, La bella e la bestia, e di Star Wars: Gli ultimi Jedi sono già disponibili qui: Coco, La bella e la bestia e Star Wars: Gli Ultimi Jedi.
Gli altri film che verranno recensiti (anche se ancora non so i tempi, visto che sono tanti) sono: Roman J. Israel, Esq; I, Tonya; The Florida Project; Tutti i soldi del mondo; Mudbound; The big sick; The disaster artist; Logan; Molly’s Game; Una donna fantastica; L’insulto; Loveless; Corpo e anima; The square; Baby Boss; The breadwinner; Ferdinand; Lovin Vincent; Baby Driver; Blade Runner 2049; Victoria e Abdul; Wonder; Kong: Skull Island; The war; Marshall; The greatest showman; I guardiani della galassia volume 2.
Come vedete sono davvero tanti, per cui mi ci vorrà un pochino. Avranno comunque tutti il tag Oscar 2018, così saranno facili da trovare.

Vi saluto e ci rivediamo alla recensione de Il filo nascosto.

Se vuoi vedere le recensioni agli altri film candidati a miglior film, clicca qui: Road To Oscars


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