Tra queste lenzuola di Devon McCormack



«Ho combattuto una guerra sul campo di battaglia. Ora ne combatto un'altra nella mia mente.»

Jay è sempre in fuga, sempre alla ricerca della prossima città in cui cominciare una nuova vita. Peccato che, per quanto scappi, non riesca comunque a sfuggire ai ricordi dolorosi che lo perseguitano. Si sta ancora adattando al suo ultimo impiego nel magazzino di una fabbrica di bottiglie in vetro, ma si ritrova vittima delle prese in giro dei colleghi. Quando affronta uno dei bulli in questione, si arriva alle mani. Il suo capo, un veterano di nome Reese, si mette in mezzo e Jay lo spinge involontariamente a terra, rivelando la sua protesi alla gamba. Jay è certo di perdere il lavoro e rimane a bocca aperta quando invece gli viene concessa un'altra chance.

Reese è irritato dal nuovo dipendente. Jay è incosciente e irascibile. Forse non avrebbe dovuto dargli una seconda occasione, ma il suo comportamento gli ricorda quello di un commilitone, un uomo a cui voleva molto bene e che ha perso in circostanze tragiche. Si augura solo che Jay non lo deluda.

Quando un incidente alla fabbrica scatena una delle crisi di PTSD di Reese, Jay ricambia il favore standogli accanto e impedendo agli altri di scoprire cosa sta succedendo. Reese vorrebbe lasciarsi alle spalle l'episodio e scordarsene per sempre, ma Jay non glielo consente. E per quanto Reese provi a mantenere le distanze, tra loro c'è un fuoco - una passione - a cui non può resistere. Continuano a finire a letto insieme, e Reese ci mette poco a capire che la scintilla che è scoccata va ben oltre quelle che volano tra le lenzuola. E che, a dispetto della facciata da duro che Jay mostra al mondo, dietro c'è un'anima torturata e ferita tanto quanto la sua. Sta iniziando a innamorarsi di lui, ma sa che le nubi tempestose sono in agguato nella sua mente, nubi che un giorno torneranno e distruggeranno lo splendido legame che si sta creando tra loro.


Buongiorno, Piume! Approfittando dei miei tre mesi di KU, sto leggendo un sacco di romanzi interessanti.
Quello di cui voglio parlarvi oggi mi è capitato davanti un po’ per caso, ma mi ha incuriosita subito e quindi me lo sono letta tutta d’un fiato.
Devo dire che la storia mi è piaciuta molto.
Temevo fosse un romanzo prettamente erotico, dove la storia di contorno si perdeva tra una scena di sesso e l’altra, invece mi sono ricreduta.
Certo, la componente erotica di questo romanzo è forte e le scene di sesso sono tante e sono dettagliate.
Eppure, sono ben contestualizzate col resto della storia, non sono mai senza senso o buttate lì.
Un altro fattore positivo è che i due protagonisti sono ben caratterizzati: entrambi hanno problemi da gestire, si portano dietro un autentico bagaglio di sofferenze e di stress non indifferente.
Il loro percorso di crescita è in salita, difficile e, ad un primo sguardo, sempre proprio impossibile.
Eppure, entrambi si mettono in gioco. Reese è forse quello più spaventato tra i due, quello che più mostra i segni del passato. Del resto, il disturbo da stress post traumatico che ha lo colpisce nei momenti più impensati, lasciandolo appena in grado di reagire.
Ciò che invece turba Jay ha radici molto più datate, e il ragazzo ha imparato a distogliere l’attenzione, a mascherare.
Certo, a tutti appare come un uomo iroso, aggressivo senza motivo; ha imparato a dissimulare, a non fidarsi, a nascondere i suoi veri sentimenti.
Entrambi sono profondamente feriti, ma entrambi trovano nell’altro un appiglio, una speranza di salvezza.
Tuttavia, spesso si ha paura di essere salvati, e questo porta a reagire nella maniera forse più sbagliata.
Sono proprio questi elementi, però, che più mi hanno fatta apprezzare il libro. Come dicevo, le parti erotiche sono ben bilanciate al resto e non hanno uno stacco troppo netto con i momenti di introspezione o quelli più profondi.
L’eros fa parte della crescita dei personaggi, è la loro via di fuga, la loro catarsi, il loro modo di andare avanti, e pertanto all’interno della storia ha un’importanza cruciale.
Direi che per me questo romanzo si merita il massimo delle Piume!
E voi, lo avete letto? Lo conoscevate?
Fatemi sapere la vostra opinione con un commentino qui sotto, che sono curiosa.

Alla prossima recensione.



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