Male naturale (Razze Antiche 4.5) di Thea Harrison


Salve, oggi parliamo di nuovo di Razze Antiche di Thea Harrison, in particolare della novella Male Naturale.














Trama:



Claudia Hunter sta viaggiando attraverso il deserto del Nevada quando vede il corpo di un cane sul ciglio della strada. Dopo aver accostato per indagare, si rende rapidamente conto che l'enorme animale è aggrappato alla vita. Mentre cerca di salvarlo con l'aiuto del veterinario locale, Claudia capisce che c'è qualcosa nella creatura che sembra "di più". Diverso. "WYR." Il che trasforma quel caso di crudeltà sugli animali in tentato omicidio.

Troppo ferito per poter mutare, Luis Alvaraz è riluttante a dire a Claudia cosa sa del suo attacco, temendo che possa renderla un bersaglio. Ma lo sceriffo è corrotto, e i suoi aggressori sanno che Luis è vivo e vulnerabile. A peggiorare le cose, una tempesta di sabbia sta per colpire la città, e se sopravviveranno alla notte, Luis dovrà riporre tutta la sua fiducia in Claudia.

Avvertenza: prendi un uomo magnifico temporaneamente bloccato nella sua forma canina, aggiungi una donna forte e determinata, mescola nemici in agguato e una violenta tempesta di sabbia e unisci il tutto. Gustalo con una lattina appena aperta di “ti faccio il culo”.








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Grazie alla Triskell edizioni (che ci sta davvero viziando), stiamo riuscendo finalmente a leggere anche le novelle della saga sulle Razze Antiche; a distanza di quasi un mese dall’uscita di  True Colors (trovate la mia recensione qui), ha pubblicato la seconda Male naturale (nell’ordine la 4.5).

Come la precedente troviamo una storia ricca d’azione, con personaggi altrettanto tosti: Claudia, che non è una ragazza giovane, ma una donna di quarant’anni, un ex soldato (congedata col grado di Maggiore) con un bagaglio non indifferente sulle spalle, che viaggia senza meta da quattro anni, e durante uno dei suoi viaggi lungo il deserto del Nevada si imbatte in Luis, gravemente ferito, che scoprirà essere un Wir molto più giovane di lei e che si trasforma in un enorme cane. Nonostante l’istinto le dica di sopprimere e porre fine alle sofferenze dell’animale, decide di aiutarlo e insieme, anche grazie all’aiuto di un veterinario, lei e Luis affronteranno i suoi aguzzini, che nascondono molte più cose di quanto potessero immaginare.

La storia è racchiusa in cento e più pagine che secondo me non sono bastate per sviluppare bene la storia, specialmente il rapporto che si crea tra i protagonisti e la differenza di età ed esperienza di Claudia e Luis, che non vengono approfonditi come dovrebbero; anche lo svolgersi degli avvenimenti risulta sviluppato troppo in fretta: durante la lettura mi aspettavo un qualche plot twist, che alla fine non è arrivato. Scorre tutto molto liscio lasciando un po' delusi.

Nonostante ciò la Harrison ha creato una storia davvero avvincente con due personaggi male assortiti che insieme riescono a formare un legame profondo.

Nota interessante è il filo conduttore di queste novelle, che sono legate ai Tarocchi che troviamo già in True colors e che qui passano in mano a Claudia, per poi andare a un successivo proprietario determinando non solo gli avvenimenti presenti, ma trasformando anche il loro futuro.   

La storia può essere letta, come le altre, anche senza aver letto i precedenti libri; la lettura è scorrevole e piacevole. Consiglio veramente tanto questa saga, nonché la novella, perché vale la pena leggerla.



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