Figli di Sangue e Ossa di Tomi Adeyemi




Un tempo i maji, dalla pelle d'ebano e i capelli candidi, erano una stirpe venerata nelle lussureggianti terre di Orisha. Ma non appena il loro legame con gli dei si spezzò e la magia scomparve, lo spietato re Saran ne approfittò per trucidarli. Zélie, che non dimentica la notte in cui vide le guardie di palazzo impiccare sua madre a un albero del giardino, ora sente giunto il momento di rivendicare l'eredità degli antenati. Al suo fianco c'è il fratello Tzain, pronto a tutto pur di proteggerla, e quando la loro strada incrocia quella dei figli del re si produce una strana alchimia tra loro. Ha inizio così un viaggio epico per cercare di riconquistare la magia, traverso una terra stupefacente e pericolosa, dove si aggirano le leopardere delle nevi e dove gli spiriti vendicatori sono in agguato nell'acqua. Un'esperienza umana che non risparmia nessuno, in un turbine di amore e tradimento, violenza e coraggio. Nella speranza di ridare voce a un popolo che era stato messo a tacere.


Buongiorno, Piume. Oggi vi parlo di un romanzo uscito lo scorso anno e che ha fatto tantissimo successo: Figli di Sangue e Ossa di Tomi Adeyemi.
Questo romanzo è uno young adult, viene suggerita la lettura ai ragazzi intorno ai 12/14 anni. Questo suggerimento mi ha portata a pensare che avrei letto una storia più leggera di quel che poi si è rivelata: Figli di Sangue e Ossa è certamente un romanzo per ragazzi, ma la complessità della trama, i dubbi morali che vengono posti al lettore e alcuni degli avvenimenti che accadono sono più indicati ad un lettore adulto.
Questo mi è piaciuto molto: adoro i romanzi costruiti su più livelli, che possono essere apprezzati dai lettori più giovani e da quelli meno giovani.
Ho adorato questo romanzo, e l’ho anche divorato: il ritmo della storia è incalzante e porta il lettore a macinare pagine su pagine senza quasi rendersene conto.
Ho adorato il fatto che sia ispirato alla cultura nigeriana, perché devo ammettere che non ne conosco molto ed ero curiosissima di scoprire di più, di leggere un romanzo fantasy e young adult che non fosse però basato su un tipo di società, su un mondo che mi è più familiare.
È stata una bella novità da leggere.
Come vi dicevo, Figli di Sangue e Ossa è un romanzo godibilissimo anche per gli adulti: questo romanzo non fa sconti, non abbellisce nulla, ma mostra la bassezza umana per quello che è.
Ho trovato questa scelta molto coraggiosa, soprattutto visto il target. Eppure, credo che sia giusto mostrare cosa la cattiveria e la paura possano fare alle persone.
Mi sono piaciuti quasi tutti i personaggi: sono tutti costruiti molto bene, in particolar modo l’autrice non dipinge mai nessuno come completamente buono o completamente cattivo (sebbene alcuni si avvicinino più all’una o all’altra parte) e pone l’interessante quesito sulla natura della magia, se essa sia positiva o negativa. Questo porta il lettore a chiedersi quale delle due fazioni abbia ragione, chi sia buono e chi no.
Dopo aver letto questo libro, mi è dispiaciuto solo per il fatto che fosse il primo volume di una serie, e ovviamente il secondo non è ancora disponibile.
Sono troppo curiosa di scoprire come prosegue la vicenda, come i giovani protagonisti riusciranno a risolvere ogni cosa.
E voi, lo avete letto? Che cosa ne pensate?
Fatemi sapere la vostra opinione con un commento qui sotto e, soprattutto, se conoscete qualche libro simile da suggerirmi.

Un saluto e alla prossima recensione.


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