Stealing Serenity di Tami Veldura (Anteprima)


Cosa succede quando un ladro professionista incontra un esperto di nodi? Si ritrova invischiato tra le sue corde!
Daniel ha portato a termine molte truffe pur di riuscire a mettere le mani su un bottino. Questa volta la sua attenzione è puntata sulla “Serenity”, una fotografia dal valore di quattro milioni di dollari, che rappresenta l’opera più costosa a cui abbia mai dato la caccia. Per scoprire dove si trova, però, deve avvicinarsi a Kearin, proprietario di una casa d’aste e fotografo.
Quando lo incontra a un evento, Kearin capisce che Daniel può essere una risorsa per il ramo non-profit della sua azienda, ma l’offerta di lavoro che gli fa ha un altro scopo: metterlo davanti alla sua macchina fotografica. Preferibilmente nudo, legato e voglioso, per soddisfare la richiesta specifica di un cliente, con un portfolio che lo renderà il migliore del suo campo.
Daniel accetta prontamente di posare per lui, convinto che questo lo condurrà alla “Serenity”, ma ciò che non si aspetta è di innamorarsi della particolare intensità di Kearin. 
Sceglierà la fotografia o il cuore di Kearin?

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Quando ho letto questa trama, ero molto intrigata dal tema trattato. Quando ho letto la storia, le mie aspettative sono state quasi tutte soddisfatte.
È una storia particolare: prima di tutto, ha una forte componente introspettiva. Guardiamo tutto dagli occhi del protagonista, Daniel, e spesso la narrazione si ferma per lasciare spazio allo scorrere dei pensieri del protagonista.



La cosa che più mi ha colpito è il modo in cui il bondage viene illustrato: secondo me, è molto appropriato. Non sono un’esperta del settore, ma spesso queste pratiche vengono descritte dai profani in maniera sbagliata; non mi pare questo il caso. Il bondage comunque non è un elemento così centrale come può sembrare. Certo, è una componente importantissima, ma rimane uno degli elementi che portano Daniel a desiderare Kearin.
Se dovessi dire qual è il nodo centrale della storia, è certamente l’attrazione tra i due. Un’attrazione non convenzionale.
Infatti, ai due basta poco per sentirsi in completa sintonia, anche se non sempre la sintonia funziona.
Se dovessero chiedermi un motivo per cui vale la pena leggere quest’opera è certamente per l’atmosfera eccitante che riesce a creare con poche, intriganti scene. L’idea delle corde, del modo in cui Kearin lega Daniel, l’atmosfera lussuriosa che si instaura tra i due contribuisce a rendere questo racconto un vero gioiellino.



In un primo momento, avevo pensato di dare il massimo dei voti, mentre ancora stavo leggendo.
Terminata la lettura, però, ho trovato quello che forse è l’unico difetto di questa opera, almeno per quanto mi riguarda: la lunghezza.
Di solito, non mi lamento mai della lunghezza perché penso sempre che non importano le pagine di cui un’opera è composta, se questa è sviluppata in maniera ottimale.
Se una storia è molto corta, ma perfettamente calibrata, la trama non ne risente. Allo stesso modo per il contrario.
Qui, il problema nasce dal fatto che, una volta terminata la lettura, sentivo che mancava qualcosa.
Non so ancora spiegarmi cosa esattamente non funziona, ma so che mi ha lasciato una sensazione di incompiuto.
Per carità, vale certamente la pena di leggerlo, perché è veramente un piccolo gioiello e merita di venire letto da più persone possibili.



Per quanto mi riguarda, spero quasi in un sequel che colmi in qualche modo questa sensazione di incompiuto che continuo a sentire.
Rimane il fatto che è uno dei lavori migliori che ho letto ultimamente con del bondage presente nella trama. Questo aspetto è affrontato veramente bene e, anche per questo motivo, ho deciso di conferirgli una votazione di 4,5. 

Stealing Serenity uscirà il 18 gennaio, edito da Triskell Edizioni.





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