Assoldati dai Sovereign e poi braccati da questi per aver rubato delle preziose batterie, i Guardiani della Galassia si dividono in due gruppi: Rocket e Groot se la vedono con i Ravagers di Yondu, mentre Star-Lord conosce finalmente il padre, Ego, scoprendo molti segreti inaspettati sulla propria natura.
Ho visto questo film quando è uscito al cinema, per cui sono un po’ in ritardo con la recensione, ma visto che ha ricevuto nomination agli Oscar 2018 mi sono finalmente decisa a farla.
I Guardiani della Galassia vol. 2 è il sequel dell’omonimo film targato vol. 1. Non solo, ma il film fa anche parte di quello che è universalmente conosciuto come MCU (Marvel Cinematic Universe) e si legherà definitivamente agli altri film attraverso quell’enorme crossover che sarà The Avengers: Infinity War.
Il cast è composto da Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel, Michael Rooker, Karen Gillian, Pom Klmentieff, Chris Sullivan, Sean Gunn, Sylvester Stallone e Kurt Russel.
Il film mi è piaciuto tantissimo: ciò che adoro dei guardiani è la loro comicità spiccata, che permette di passare un paio d’ore piacevolissime e divertenti, distraendosi. Ma il film non è solo questo: la trama, almeno dal mio punto di vista, non è mai banale. I personaggi sono fantastici, uno più bello dell’altro e mi piace il fatto che siano costruiti alla perfezione. Nessuno è mai piatto o bidimensionale.
Ciò che più mi ha lascata di stucco sono le ambientazioni: il pianeta Ego è un luogo meraviglioso, magico. Hanno fatto davvero un ottimo lavoro.
Oltre a farmi divertire, il film è riuscito anche nell’intento di commuovermi, dando prova di non basare tutto solo sulla comicità.
Devo ammettere che non sono mai stata una grande consumatrice di fumetti, e i pochi che seguo (in realtà, ho sempre letto solo Dylan Dog, se non si contano i manga) non sono fumetti sui supereroi.
Prima del MCU non ero mai stata una grande appassionata nemmeno dei film sui supereroi.
Per questo, non ho proprio idea di quale sia la storia originale dei personaggi che popolano questo film, e non posso giudicare se le storie dei fumetti coincidano col film oppure non potrebbero essere più diverse.
Ciò che però posso affermare con sicurezza è che il film funziona: non ha bisogno che i suoi spettatori conoscano i personaggi o le storie dei fumetti, perché fornisce (così come il volume 1) tutte le informazioni necessarie per permettere ai neofiti come me di godersi completamente la storia.
Unendo storie famigliari a mondi in pericolo, il film tiene lo spettatore incollato alla sedia dall'inizio alla fine.
Mi sono talmente immersa in questo universo che, quando sono uscita dal cinema, è stato davvero strano rimettere i piedi per terra e tornare alla realtà.
La colonna sonora è qualcosa di meraviglioso, che ha esaltato la mia passione per gli anni ottanta. Se vi capita, andate ad ascoltarvela, perché diventerà la vostra nuova dipendenza.
Una menzione speciale va a Baby Groot, che è stato adorabilissimo tutto il tempo ed è uno dei personaggi più dolci di tutta la Marvel.
È chiaro che negli intenti di chi ha creato questo universo espanso ci sia l’intenzione di realizzare un terzo film sui Guardiani, e devo ammettere che non vedo l’ora di vederlo.
Intanto, però, Star-Lord, Gamora, Drax, Groot, Rocket e Mantis saranno ospiti in Infinity War, dove incontreranno gli altri eroi Marvel che finora non sono mai stati in contatto con loro in nessun film.
Infinity War uscirà in Italia il 25 aprile 2018, quindi state pronti.
I Guardiani della Galassia Vol. 2 è candidato all’Oscar ai miglior effetti speciali.
Al prossimo film!
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