Pat Solitano ha perso tutto: la moglie, la casa e il lavoro. Torna così a vivere con i genitori, dopo aver passato otto mesi in un istituto psichiatrico poiché affetto da disturbo bipolare, emerso dopo aver sorpreso la moglie con un altro uomo. Nonostante le difficoltà, è determinato a ricostruire la propria vita e a riconquistare la moglie.
Pat incontra Tiffany, una misteriosa e problematica giovane donna, che in seguito alla morte del marito si è data alla promiscuità. Tiffany si offre di aiutare Pat, l'unica persona che ha rifiutato di fare sesso con lei dimostrandole amicizia, a riconquistare la moglie consegnandole una lettera, ma solo se lui in cambio farà qualcosa di veramente importante per lei: partecipare con lei a una gara di ballo.
Nel frattempo Pat deve ricucire un rapporto non facilissimo col padre, accanito tifoso dei Philadelphia Eagles e scommettitore incallito col sogno di aprire un ristorante, nonché col fratello Jake. Dopo una serie d'incontri con Tiffany, culminati nella gara di ballo, Pat rivela a Tiffany di essersi innamorato di lei dal primo giorno che si sono incontrati e di sapere che lei non aveva mai consegnato la lettera alla ex moglie.
Il Lato Positivo - Silver Linings Playbook è stato diretto da David O. Russell e interpretato da Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro.
È l'adattamento dell'omonimo libro di Matthew Quick. Questo film valse il primo Oscar a Jennifer Lawrence come Miglior Attrice Protagonista nel 2013.
Questo film era in lista da una vita e finalmente mi sono decisa a vederlo; nel 2013 per la prima volta ho seguito in diretta la Notte degli Oscar (tradizione che non ho più mancato da allora) e mi ero ripromessa di recuperare i film che non ero ancora riuscita a vedere. Sono passati un po' di anni, ma piano piano sto smaltendo la lista.
Avevo letto il libro un bel po' di tempo fa e mi era abbastanza piaciuto. Il film mi è piaciuto allo stesso modo: non ci sono differenze sostanziali con il libro, per cui sapevo bene cosa aspettarmi, ma è stato lo stesso molto emozionante.
Di questo film ho apprezzato molto come viene mostrato il Disturbo Bipolare, soprattutto il fatto che questa malattia non divenisse una scusante per parlare di romanticismo, come spesso ho visto accadere in altre opere. Anzi, qui è ben chiaro che la malattia di Pat (il protagonista, interpretato da Cooper) lo porta ad alterare lo stato delle sue percezioni, rendendo quello che prova per la moglie una vera e propria ossessione, non un amore romantico.
Devo dire che sono rimasta impressionata dall'interpretazione di Jennifer Lawrence: sapevo che per aver vinto un Oscar doveva essere stata veramente brava, ma non immaginavo minimamente quanto. È stata perfetta, in un ruolo per niente facile: se non l'avessi vista recitare anche in altri film, avrei giurato che quell'attrice fosse veramente una persona nevrotica e un po' instabile come il suo personaggio. Invece, tutto questo è frutto soltanto della bravura della Lawrence.
Anche Cooper ha portato sullo schermo una buonissima interpretazione, ma davanti alla bravura della collega non ci sono paragoni che tengano.
Alla fine del film, mi è pura scesa una lacrimuccia, perché mi sentivo emotivamente coinvolta da ciò che la protagonista stava provando in quel momento.
Tirando le somme, devo ammettere che nonostante la storia non fosse proprio il mio genere, il film è riuscito pienamente a coinvolgere la mia attenzione e a mantenermi incuriosita fino alla fine.
Certo, ci sono stati momenti in cui le nevrosi dei personaggi hanno rischiato di rendere me nervosa, perché erano irritanti anche attraverso lo schermo, ma a mente fredda devo ammettere che questo non è per nulla un difetto, anzi è un pregio. Sono riusciti a rendere la malattia molto credibile, molto veritiera, raccontandola senza filtri.
Se l'avete visto anche voi e vi è piaciuto (o non vi è piaciuto) lasciatemi un commentino qui sotto e fatemi sapere che cosa vi ha trasmesso. Sono proprio curiosa di vedere se abbiamo pensato le stesse cose.
Alla prossima recensione.
L'interpretazione di Jennifer Lawrence è stata davvero favolosa in questo film, sono d'accordo con te! E poi hai proprio ragione: anche a me è piaciuto molto il modo, toccante e "leggero" al tempo stesso, in cui è stato trattato il tema delicatissimo di un disturbo mentale così serio e potenzialmente invalidante... Film promosso a pieni voti, insomma, per quanto mi riguarda! ^_____^
RispondiEliminaGià, lei è stata fantastica. Vedere questo film mi ha fatto venire voglia di recuperarne altri con lei. Prima avevo visto solo Hunger Games, ma credo che sia cresciuta un po' da quando ha fatto quei film, anche in bravura :)
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