Nemesis di Isaac Asimov




In una parte remota del cielo c'è una stella gemella del Sole: Nemesis. È la stella che splende su Rotor, il satellite artificiale su cui vive, con altri transfughi terrestri, la giovanissima Marlene. Grazie ai suoi straordinari poteri Marlene sa che Nemesis porterà morte e distruzione alla Terra. Sulla Terra, invece, c'è solo il sospetto della futura catastrofe. Ma sufficiente per giustificare un'azzardata missione fino a Rotor.


Isaac Asimov

Devo fare una piccola confessione prima di iniziare questa recensione: prima di Nemesis non avevo mai letto nulla di Asimov.
Devo fare mea culpa per questo, ma nonostante io ami follemente la fantascienza, non mi ero mai approcciata a questo grande autore. Quando ho comprato alcuni scatoloni di libri a scatola chiusa e dentro ho trovato Nemesis, sapevo che era il momento per me di scoprirlo.
E così ho letto quello che da alcuni viene considerato il romanzo meno riuscito di Asimov, ma che a me è piaciuto tantissimo.
In un certo senso ero contenta di non aver letto altro di suo, perché il mio giudizio non è stato alterato dalla lettura di altre opere. Ho potuto gustarmi la narrazione appieno, e ne ho apprezzato ogni pagina.



Nemesis, il titolo del romanzo, è una nana rossa destinata a provocare una catastrofe sulla Terra, in quanto è in rotta di collisione col Sistema Solare. Il nome le viene dato da Eugenia Insigna e fa riferimento alla dea greca della giustizia. In qualche modo, dare questo nome alla stella sembra quasi conferire al suo potere distruttivo una sorta di giustizia divina.
La protagonista della storia è Marlene, figlia di Eugenia e di Fisher, un terrestre di cui seguiremo le vicende nella seconda storyline del libro.
Le storie di Fisher e della moglie si erano separate all’inizio del romanzo, quando la donna lo aveva cacciato intimandogli di tornare sulla terra e di non farsi più vedere, ma si ricongiungeranno più avanti. 



Marlene è un personaggio che mi è piaciuto fin dal primo istante. Tutto sembra ruotare attorno a lei, e la sua perspicacia la rende uno dei personaggi più interessanti di cui abbia letto ultimamente.
La bellezza di questo personaggio nasce anche dal dualismo della sua natura: infatti, Marlene non è esteticamente bella. Lei è del tutto consapevole della sua sua bruttezza fisica, ma questo viene compensato dalla sua mente. Infatti, la bellezza mentale di Marlene è molto al di sopra di quella degli altri personaggi.
Il suo cruccio è proprio il fatto che tutti si fermino ad osservare il suo aspetto esteriore, senza invece cercare di approfondire la conoscenza e scoprire quanto grande sia la sua intelligenza e il suo acume.



Nemesis mi ha permesso di viaggiare lontano nello spazio e nel tempo, regalandomi un’avventura unica e facendomi scoprire un autore per me del tutto nuovo. Per ora, mi sento di dargli il massimo dei voti. Magari a confronto con gli altri romanzi di Asimov non regge il confronto, ma per ora mi baso solo su questo che ho letto.
Voi lo avete letto? Fatemi sapere con un commento cosa ne pensate e anche cosa mi suggerite di leggere dello stesso autore.

Alla prossima



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