Celeste, Jane e Madeline sono tre amiche e madri che vivono a Monterey e sono alle prese con i piccoli e grandi problemi della vita quotidiana. Madeline soffre perché la figlia sta crescendo a fianco della nuova compagna dell'ex marito, Jane è una ragazza madre con un trauma alle spalle da superare, mentre Celeste subisce gli abusi del marito. Le loro vite vengono scosse da un brutale omicidio, avvenuto durante una festa di beneficenza per i genitori nella scuola frequentata dai loro figli.
Big Little Lies è una serie tv del 2017 tratta dall'omonimo romanzo di Liane Moriarty. Fanno parte del cast Reese Witherspoon, Shailene Woodley, Nicole Kidman, Alexander Skarsgård, Laura Dern, Adam Scott, Zoë Kravitz, James Tupper, Jeffrey Nordling, Ian Armitage, Sarah Baker, Sarah Burns, P.J. Byrne, Santiago Cabrera, Darby Camp, Kathryn Newton e tanti altri.
La serie ha ricevuto tantissimi riconoscimenti, tra cui ben cinque Emmy Awards (miglior miniserie, miglior regia, miglior attrice a Nicole Kidman, miglior attrice non protagonista a Laura Dern e miglior attore non protagonista ad Alexander Skarsgård) e quattro Golden Globe (Miglior attrice a Nicole Kidman, miglior attore non protagonista ad Alexander Skarsgård, miglior attrice non protagonista a Laura Dern, miglior miniserie o film per la tv).
Tutti i riconoscimenti dati a questa serie non sono certo immotivati.
Potremmo definire questa una serie corale: basti vedere la lunghezza del cast per capire quanti personaggi sono coinvolti.
La vicenda non si incentra solo su una persona, ma vortica principalmente attorno ad alcune famiglie: quella di Madeline (Reese Witherspoon) che comprende non solo il marito e la secondogenita, ma anche la primogenita, il suo ex marito, la nuova moglie e la figlia di lui. Abbiamo poi Celeste (Nicole Kidman), il marito (Alexander Skarsgård) e i loro gemelli, Jane (Shailene Woodley) che cresce un figlio da sola e Renata (Laura Dern), madre agguerrita e donna in carriera.
La vita di queste persone sembra scorrere normalmente, anche se i problemi di tutti i giorni sono spesso difficili da superare. Eppure, nascoste sotto la superficie ci sono le piccole grandi bugie del titolo. Bugie che in realtà non sono per niente piccole, ma sono enormi e pronte a venire allo scoperto.
Certo, non tutte le famiglie nascondono segreti inconfessabili, ma tutte sono in qualche modo strettamente legate l'una all'altra.
Questa miniserie mostra come la violenza, soprattutto sulle donne, può facilmente avvenire in qualsiasi famiglia, su qualsiasi persona e da qualsiasi persona, anche le più insospettabili.
Il modo crudo e diretto con cui tutto viene narrato gli conferisce una credibilità che a mio parere è il fulcro del successo di questa serie tv.
Le situazioni non vengono mai né abbellite né esagerate, ma vengono raccontate così come sono, così come potrebbero apparire ad un occhio esterno. Questo rende tutto più terrificante, a mio parere.
Non è stata una serie facile da vedere, ma l'ho trovata profondamente illuminante, soprattutto per quanto riguarda il modo in cui spesso la donna viene trattata.
Alla luce degli ultimi scandali che hanno colpito proprio il mondo del cinema, questa serie è quanto mai attuale e sviscera proprio lo stesso problema che sta ora venendo a galla.
Ciò che ho profondamente apprezzato è stato il modo in cui tutto viene raccontato: non si cade mai nel ridicolo, non si tende ad esagerare la situazione per generare pietà nello spettatore. Viene raccontato il tutto con fredda attenzione, senza mai sminuire le sofferenze provate dai personaggi.
Una serie che va oltre l'intrattenimento, che forse ci insegna ad aprire gli occhi e ad essere più consapevoli di cosa e chi c'è intorno a noi.
Promossa a pieni voti!
Ho saputo che la serie è stata rinnovata per una seconda stagione, e ora sono proprio curiosa di capire come andrà avanti, se continuerà a parlare di questi personaggi o se ne verranno introdotti di nuovi.
Alla prossima recensione.
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