Da uomo a uomo di Seth King



Tutto ciò che dovevo fare era scrivere un libro su di lui. Tutto ciò che ho fatto è stato innamorarmi di lui...
Talon Cooper è un giovane scrittore in difficoltà, che decide di inoltrarsi nel genere male to male, o gay romance, per espandere i propri orizzonti. Alexander Mendes è un acclamato autore di romanzi gay che prende Talon sotto la sua (muscolosa) ala, per introdurlo nel vibrante mondo LGBT+ e assicurarsi che si avvicini all’argomento in modo rispettoso.
Mentre due vecchi amici si avvicinano e sentimenti a lungo repressi iniziano a venire a galla, la vita comincia a imitare l’arte in un modo che Talon non si sarebbe mai aspettato... perché non sta più semplicemente scrivendo la sua prima storia d’amore gay. La sta vivendo sulla sua pelle.
“Volevo solo scrivere di Alexander e del suo mondo. Volevo catturare la sua magia e speravo di renderle giustizia sulle pagine... ma ora sono stato fatto prigioniero da quella magia. La mia musa è diventata il mio padrone, e non so cosa fare...”


Eccomi qui a parlare di un libro che mi è piaciuto tantissimo. Un libro che supera un po' gli stereotipi del genere a cui appartiene, creando qualcosa di nuovo, fresco e frizzante.
Da uomo a uomo è un romanzo che inizialmente parla della stesura di un romanzo. All'inizio, si crede quasi che questa opera dentro l'opera sia il fulcro della vicenda, invece, man mano che si va avanti nella lettura, scopriamo che tutto gira intorno allo scrittore, Talon Cooper.
L'intero libro è il viaggio di scoperta di Talon nel mondo LGBT+, un viaggio che intraprende quasi per necessità, spinto dall'esigenza di saperne di più per il suo romanzo, per poi venire invischiato per motivazioni più personali e meno professionali.
Talon mi è piaciuto tanto come personaggio, un po' perché qualsiasi persona che aspiri a diventare scrittore non può fare a meno di immedesimarsi in lui, un po' perché mi sembrava un cucciolo da proteggere, in certi momenti.
Alexander, invece, è un personaggio frizzante e divertente: è l'altro protagonista del romanzo, il guru gay di Talon, il suo Virgilio.
Colui che si fa carico dell'educazione di Talon al mondo LGBT+. Insieme, i due sono fantastici: Alexander è attratto da Talon e non lo nasconde. Anzi, è da tempo che ci prova senza successo. Venire chiamato da Talon è per lui una vera sorpresa e una luce di speranza, anche se è solo per chiedergli aiuto che l'altro lo contatta.
Devo dire che la chimica tra i due è molto forte: sono personaggi che insieme si legano molto bene, che sulla carta funzionano tanto.
Le interazioni che hanno avuto mi sono piaciute un sacco, soprattutto perché Talon, "convinto" etero, non si è fatto molti problemi ad avvicinarsi al mondo omosessuale e allo stesso tempo a lasciare avvicinare Alexander a sé.
Il romanzo mi è piaciuto anche per il messaggio che implicitamente Alexander trasmette ai lettori: è un uomo che ha deciso di non lasciarsi abbattere dalle circostanze, che vive serenamente il suo essere gay. Ha deciso di non lasciarsi abbattere, ma di replicare a tutto l'odio che viene quotidianamente buttato su quelli come lui con un sorriso.
Lo consiglio?
Certo, soprattutto perché questo romanzo si concentra meno sulla parte prettamente romantica (sebbene sia largamente presente) per esplorare anche altri lati di quella che è una storia d'amore omosessuale, ovvero la reazione del mondo, la lotta per i diritti, il combattere gli stereotipi.
Insomma, è stato un romanzo che mi ha veramente colpita, qualcosa di diverso dal  solito, proprio in un momento in cui tutto mi sembrava uguale.
Se anche voi avete letto questo romanzo, fatemi sapere cosa ne pensate con un commentino, che sono tanto curiosa di sapere se vi è piaciuto quanto è piaciuto a me.

Alla prossima recensione.


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