La materia del Cosmo di Cixin Liu



L'universo è un'immensa foresta abitata da feroci predatori. Nascondersi significa sopravvivere, rivelarsi significa diventare prede. È quello che ha fatto la Terra, e ora i predatori stanno arrivando. Impiegheranno 400 anni, attraverso gli spazi siderali, e la Terra tenta di organizzare una disperata resistenza. I terrestri che avevano cercato di collaborare con i Trisolariani sono stati sconfitti, ma sul pianeta sono presenti i sofoni, particelle subatomiche in grado di dare agli alieni accesso istantaneo a tutte le conoscenze umane: ciò comporta che i piani difensivi sono a totale disposizione del nemico. Solo la mente umana rimane inaccessibile: è questa l'unica speranza di salvezza attorno a cui si costruisce il Progetto Asceti Impenetrabili, un audace programma che garantisce enormi risorse e affida poteri straordinari a quattro persone perché trovino una strategia difensiva efficace: tre sono importanti uomini politici e scienziati. Il quarto è un oscuro, mite astronomo e sociologo cinese, stupito che abbiano voluto affidargli quell'incarico. Eppure è proprio lui quello che gli invasori Trisolariani vogliono morto...


Sono davvero contenta di poter scrivere questa recensione. Da quando ho letto Il Problema dei Tre Corpi (potete trovare qui la recensione: Il problema dei tre corpi) non vedevo l'ora di leggere il sequel.
Finalmente, ho acquistato la Materia del Cosmo e sono riuscita a leggerlo.
Cixin Liu si riconferma un vero genio della fantascienza, sebbene in questo secondo volume io abbia avuto qualche difficoltà a seguire tutti gli intricati passaggi della vicenda, almeno per quanto riguarda la prima parte del libro.
L'autore ha uno stile davvero particolare, a volte difficile, e se non si ha la giusta concentrazione è facile perdersi qualche passaggio o dover tornare indietro per rileggere alcuni pezzi.
Questo tuttavia non pregiudica il valore dell'opera, anzi. Una volta ripreso il ritmo, riambientandomi nel mondo di Cixin Liu, è stato più facile comprendere tutti i passaggi e la lettura si è come sbloccata.
La seconda parte è stata una vera scoperta. Non immaginavo dove il libro sarebbe andato a parare, ma devo dire che l'autore ha avuto davvero alcune idee geniali. Spero che vengano ampliate anche nel terzo romanzo, di cui purtroppo non si conosce ancora una data d'uscita.
Se avete già letto Il problema dei Tre Corpi, vi consiglio di riprenderlo in mano prima di iniziare questo secondo volume.
Se invece vi avvicinate per la prima volta a questo autore, vi consiglio di leggere i due romanzi uno di seguito all'altro, per non perdere il ritmo della lettura e avere le idee più chiare fin da subito.
La fantascienza di Cixin Liu è diversa dal tipo di fantascienza a cui sono abituata: non assomiglia molto a quella di Philip K. Dick o a quella di Richard Morgan. È un tipo di fantascienza molto più filosofica, o almeno così mi è sembrato durante la lettura.
Non ci mostra un mondo futuristico, colorato e supertecnologico: ciò su cui si focalizza l'autore è più che altro la psicologia di un assedio che si sviluppa su una data incredibilmente lunga. I Trisolariani impiegheranno quattrocento anni per giungere sulla terra, e questo rende la psiche di molte persone più instabile, soprattutto perché si cerca una soluzione che andrà a beneficio di una generazione molto successiva a quella che sta studiando il fenomeno. Tranne per chi deciderà di ibernarsi.
Lo ammetto, è un romanzo complesso e un po' oscuro, ma è proprio qui che risiede il suo fascino, il suo essere diverso rispetto a tutti gli altri romanzi del genere.
Spero che il terzo ed ultimo libro di questa trilogia non tardi ad arrivare, perché non vedo l'ora di averlo tra le mani.
A voi è piaciuto questo romanzo? Fatemi sapere la vostra opinione con un commentino.



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