L'ultimo respiro dell'estate di Tom Wright



Jim Beaudry, detto Biscotto, è un adolescente che fa del suo meglio per stare lontano dai guai. Ma sono i guai a trovare lui. Prima nei suoi incubi, poi nella realtà. Lui e sua cugina Lee Ann vivono dalla nonna, nei dintorni di Dallas, perché dai genitori si tira avanti ad alcol e botte. Un pomeriggio d'estate, Jim e L. A. scoprono nei campi il corpo mutilato di una coetanea: in lei, Jim riconosce il volto che da qualche tempo gli appare in sogno. L'indagine della polizia rivelerà che la giovane vittima è solo l'ennesima di una serie, e potrebbe non essere l'ultima. Ma nessuno si ritroverà vicino al cuore del male quanto Jim e L. A., in quell'estate che metterà per sempre fine alla loro infanzia.


Bentrovate, Piume! Oggi voglio parlarvi di un romanzo che era da un po' nella mia libreria e che finalmente mi sono decisa a leggere. Sto parlando de L'Ultimo Respiro Dell'Estate di Tom Wright, un thriller psicologico con una spruzzata di soprannaturale.
Il romanzo, edito da Piemme e uscito nel 2013, è stata una vera e propria scoperta.
Nonostante sulla carta si presenti come un comune thriller, leggendolo ho potuto notare che invece di comune non ha niente.
Mescolando diversi generi, infatti, l'autore crea qualcosa di nuovo pur senza discostarsi troppo dalle tematiche tipiche di questo genere.
L'autore è riuscito, pur senza creare un minestrone, ad amalgamare la tematica thriller con il romanzo di formazione. Certo, non è il primo a farlo, ma quel che qui mi ha particolarmente colpita è l'equilibrio che le due parti mantengono tra loro. Nessuna delle due ha il sopravvento, nessuna delle due si impone sull'altra ma entrambe si rincorrono di pari passi dall'inizio fino alla fine del romanzo.
Unica nota un po' stonata è stato l'utilizzo del soprannaturale: abituata a leggere romanzi che di soprannaturale ne hanno a bizzeffe, mi sarei aspettata che questo elemento fosse rimarcato di più.
Ci viene detto che Jim possiede quella che si può definire Vista e che fa dei sogni alquanto strani, quasi premonitori, ma la cosa si ferma lì.
Probabilmente, per l'autore, non erano i poteri del protagonista il punto focale della sua storia. 
Nonostante tutto, ho trovato la lettura davvero interessante e soprattutto intrigante. Il senso di profonda angoscia che provavo mentre leggevo era perfetto, visto il tema di cui parla il romanzo.
Sono rimasta particolarmente colpita, perché negli ultimi tempi facevo sempre più fatica a trovare un thriller che mi piacesse sul serio. Ne ho letti veramente tantissimi, soprattutto ora che sto pian piano recuperando l'opera omnia di Stephen King, quindi dopo un po' mi sembrava di leggere sempre le stesse medesime cose.
In questo libro, invece, sono subito stata catturata dall'ambientazione e dai personaggi così magistralmente costruiti.
Mi piace come l'autore abbia dedicato tempo e attenzione nel delineare i caratteri dei protagonisti, per non farli scadere nel cliché. Il risultato è un romanzo che rispetta tutti i canoni del thriller senza però risultare mai scontato o noioso.
Stavo quasi per dire che è stata una lettura piacevole, ma piacevole forse non è il termine più adatto visto che il romanzo parla di omicidi di ragazzine.
Forse la parola che cerco non c'è, sta di fatto che questo romanzo mi ha dato una valanga di emozioni, mentre lo leggevo, e di sicuro ha compiuto il suo scopo.
Ve lo consiglio?
Se amate i thriller come me, è un ottimo prodotto. Se siete sensibili, ve lo sconsiglio. Non è tra i più crudi che io abbia mai letto, ma certamente ha la sua buona dose di scene forti e potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno.
Se lo avete letto, fatemi sapere la vostra opinione con un commentino.

Alla prossima recensione.


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