Quando l’unico modo che hai per vincere è nascondere chi sei, quanto in là sei disposto a spingerti?
Reuben ‘Angel’ Jacobs è a un passo dal mollare. Perdere nelle finali dal vivo di Sing UK è devastante. Non ha altra scelta che tornare a casa e lavorare nell’impresa di famiglia, anche se ciò significa rinunciare ai suoi sogni e dare ragione ai suoi vecchi bulli.
Corey Dixon è un rocchettaro nel cuore. Essere nello spettro autistico significa che dare un senso a ciò che la gente considera ‘normale’ per lui è già difficile così, figurarsi se si aggiunge il caos di una competizione importante. Cantare è il suo spazio sicuro, l’unico modo che ha per pensare, superando il frastuono nella sua testa. Dopo aver fallito l’audizione per l’esibizione dal vivo, il suo viaggio sembra finito, ed è il giorno peggiore della sua vita.
I giudici lanciano a entrambi un salvagente, creando una boy band composta da tutte le belle speranze che sono arrivate a tanto così dal farcela. Mettono Angel, Corey e altri tre in una stanza e offrono loro l’opportunità di cantare come gruppo. Accettare di far parte della band significa che Corey è costretto a nascondere una parte di sé, oltre a ciò che Angel significa per lui.
Buongiorno e bentrovati con una nuova anteprima. Oggi parliamo di Boy Banned, romanzo di R. J. Scott edito da Triskell Edizioni ed in uscita il 13 dicembre.
Mi sono proposta subito di recensire questa anteprima dopo che un'amica mi ha fatto notare che sarebbe uscito un romanzo incentrato su cantanti/musicisti.
Io amo fortemente i romanzi che hanno per protagonisti personaggi legati al mondo della musica: non sono una cantante o una musicista, sebbene pagherei per avere una bella voce o la capacità di suonare qualche strumento. Tuttavia, amo tantissimo questo mondo e non potevo lasciarmi scappare questa occasione.
E non me ne sono affatto pentita.
All'inizio mi sembrava un romanzo come tanti, non mi aveva particolarmente colpita: certo, avevo già notato che Corey era un po' particolare, ma alla fine la storia non mi aveva catturata poi così tanto.
Finché non viene detto che Corey è nello spettro autistico: questo elemento mi ha fatta drizzare le orecchie. Primo, perché finalmente abbiamo un personaggio non stereotipato, ed è una cosa che adoro. Secondo, perché aggiunge credibilità alla storia, dando voce ad un personaggio che nella vita reale potrebbe esistere benissimo, ma che raramente trova trasposizioni sulla carta.
Non deve essere per niente facile da gestire, eppure l'autrice ha fatto un lavoro straordinario. Purtroppo, non sono così informata da giudicare quanto accurata è stata (ma avendo a sua volta un figlio autistico, sono sicura che l'autrice sapesse benissimo di cosa stava parlando), ma si nota dall'accuratezza con cui scrive che deve aver fatto tante ricerche prima di cimentarsi nel creare Corey.
Il romanzo mi è piaciuto tantissimo, sebbene forse non l'avrei amato così tanto se non fosse stato per il protagonista. Credo che però sia stata una scelta intelligente quella di non costruire una storia troppo drammatica o articolata, perché avrebbe rischiato di aggiungere forse troppo pathos. Invece, così facendo, la concentrazione su Corey è alta senza che il romanzo diventi un po' soapoperistico.
Il mio consiglio è di non perdervelo, perché è unico a suo modo, è una novità (almeno per me) ed è scritto davvero divinamente.
Se poi amate programmi come X Factor o The Voice, lo amerete alla follia di certo.
Ho deciso di dare quattro piume e mezzo a questo libro. Come vi ho detto, manca ancora qualche giorno all'uscita, ma se volete essere sicuri di non perdervelo, in alto trovate il link per il preorder.
Alla prossima recensione!
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