Il Re Leone (Film 2019)


Il Re Leone, il nuovo film Disney in live action diretto da Jon Favreau, ci porta in un viaggio nella savana africana dove è nato un futuro re. Simba (voce italiana di Marco Mengoni) prova una grande ammirazione per suo padre, Re Mufasa (voce italiana di Luca Ward), e prende sul serio il proprio destino reale.
Ma non tutti nel regno celebrano l'arrivo del nuovo cucciolo. Scar (voce italiana di Massimo Popolizio), il fratello di Mufasa e precedente erede al trono, ha dei piani molto diversi e la drammatica battaglia per la Rupe dei Re, segnata dal tradimento e da tragiche conseguenze, si conclude con l'esilio di Simba.  Con l'aiuto di una curiosa coppia di nuovi amici, Simba dovrà imparare a crescere e capire come riprendersi ciò che gli spetta di diritto.



Trovo difficile scrivere questa recensione, sono sincero. Da una parte inizio ad essere stufo di quest'ondata infinita di remake che la Disney sta sparando a tutto spiano (senza contare quelli già annunciati per i prossimi anni), dall'altra tutto sommato mi rendo conto che l'effetto nostalgia è potente ed è sempre piacevole rivivere certe storie, tanto più che, con il passare degli anni, a volte si apprezzano particolari diversi e si capiscono meglio certi livelli di battute. In virtù di tutto ciò questo remake del Re Leone è emblematico, in quanto a parere mio rappresenta contemporaneamente sia il punto più alto che quello più basso raggiunto dal filone live-action.

Partiamo dal profilo tecnico: l'intero film è stato realizzato in computer grafica (c'è un unica scena girata dal vivo, e non si riesce neanche a distinguere dalle altre), ma il livello di fotorealismo è tale che sembra davvero di vedere animali veri filmati nella savana. Ci sono scene in cui l'impressione è quella di vedere un documentario della National Geographic piuttosto che un film, e il colpo d'occhio è davvero impressionante. Putroppo però è qui che c'è la prima magagna: i personaggi sono tutti realizzati perfettamente, e chi si è occupato delle animazioni è stato davvero bravo a rendere l'idea degli animali parlanti pur mantendendo il livello di realismo, ma in alcuni casi in termini di chara design sono state fatte scelte davvero poco felici. 
Scar per quanto mi riguarda è l'esempio più lampante: la versione originale era insuperabile in quanto a carisma ed espressività (complice anche l'aspetto e il doppiaggio di Jeremy Irons), mentre invece quella attuale personalmente l'ho trovata debole e poco minacciosa, priva tra l'altro dei propri elementi caratteristici, come la criniera nera e il diverso colore della pelliccia. Anche personaggi come Timon e Pumba, pur mantendendo la simpatia degli originali, perdono parecchio in termini di resa su schermo.

Il che mi porta al secondo problema: è ovvio che, andando a vedere un remake, uno si aspetti di vedere all'incirca lo stesso film dell'originale, o che perlomeno segua la stessa storia. Chiaro che comunque un minimo di modifiche o aggiunte uno se le aspetti allo stesso modo: servono a differenziare e a dare un taglio leggermente diverso al tutto (e infatti io ho preferito un Dumbo o un Aladdin, che perlomeno osavano qualcosa in termini di adattamento, rispetto a un clone quasi fedele all'originale come è stato La Bella e la Bestia, per fare un esempio). Qui siamo arrivati all'estremo: vengono riproposte (quasi) le stesse battute, le stesse canzoni e la trama scivola via sugli stessi binari, senza tentare deviazioni o modifiche (addirittura ci sono scene con le stesse inquadrature del cartone animato, per renderci conto). In altri casi forse l'avrei apprezzato, ma qui sinceramente risulta quasi essere ridicolo, anche a causa del fatto che certe situazioni semplicemente spaccavano per come erano rese nel cartone animato, mentre qui risultano essere piatte e prive di brio (una su tutte, la canzone di Scar alle iene). A voler essere proprio cattivi, la battuta migliore del film è l'unica che di fatto è stata modificata rispetto all'originale (e che tra l'altro è un meraviglioso omaggio ad un altro classico... chi ha visto il film ha capito, credetemi...).

Siamo arrivati al paradosso, sostanzialmente: quelli che apprezzeranno di più quest'ultima fatica della Disney saranno proprio quelli che il cartone animato non l'hanno mai visto. Per tutti gli altri, il consiglio è questo: recuperate quel vecchio VHS che sicuramente avrete ancora in soffitta e cercate di farlo andare. Le emozioni che proverete saranno esattamente le stesse.


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