Salve,
rieccomi
nuovamente con la recensione di una nuova novella della serie delle Antiche
Razze di Thea Harrison, la cui saga possiamo leggere e deliziarci grazie alla
Triskell edizioni.
Dragos Cuelebre ha
bisogno di una vacanza. Anche Pia, la sua compagna. La Prima Famiglia wyr si
dirige verso le Bermuda in cerca di riposo, ma non sarà un'impresa ordinaria né
un semplice fine settimana al sole. Tra la caccia a un tesoro antico sepolto
sul fondo del mare e il tenere d’occhio loro figlio, Liam (a.k.a. Fagiolino),
le cui abilità di wyr si stanno rivelando molto più sviluppate del previsto, è
un miracolo che Pia e Dragos possano trovare il tempo di stare insieme.
Sono determinati a
sfruttare al meglio ogni momento, indipendentemente da chi cercherà di
intralciarli.
E abbiamo menzionato
i pirati?
Siamo
arrivati alla novella 6.5 e non saprò mai come ringraziare la Triskell Edizioni
che continua a portare avanti la serie, comunque siamo quasi giunti al termine,
infatti mancano altre sette novelle ed un altro libro e la saga potrà dirsi
conclusa. Personalmente un po' mi dispiace, ma allo stesso tempo fremo per
scoprire come finirà.
La
storia di questa novella è incentrata principalmente sui protagonisti del primo
libro, “Il legame del drago” (edito Fanucci), che ritroviamo anche nel quinto
“Deus Machinae” (edito Triskell) ossia: Dragos, il signore dei Wyr, e la sua
compagna Pia; non saranno i soli, insieme a loro infatti ci saranno il loro
adorabile quanto talentuoso figlioletto Liam e Hugh ed Eva come compagni
d’avventura.
Anche
la persona, o meglio il Wyr, più potente ha bisogno di prendersi una vacanza ed è
questo quello che succede grazie alle macchinazioni di Pia, che con uno
stratagemma riesce a sottrarre Dragos dal suo stressante lavoro per farlo
rilassare e godersi tutti e tre insieme una splendida vacanza nelle isole
Bermuda alla ricerca di una nave affondata secoli orsono: la Sibille, con il suo
inestimabile tesoro.
Tutto
sembra perfetto, anche troppo per Pia, che ha il timore che possa accadere
qualcosa, ed infatti qualcosa succede e prima di godersi il meritato riposo
dovranno affrontare non pochi problemi.
Questa
novella è stata diversa dalle altre poiché mostra il lato intimo di una
famiglia (anche se un po' speciale), con i suoi problemi, la routine
quotidiana, la crescita di un figlio che si dimostra una creatura straordinaria
e fuori dal comune, che creerà non pochi guai e preoccupazioni ai genitori.
Certo, in tutto questo non manca il senso di avventura che caratterizza le
storie della Harrison e le scene bollenti che la contraddistinguono, senza mai
sfociare nel volgare.
Ci
sono tre parole che per descrivere questa novella e sono: adorabile, dolce, tenera. Vi consiglio caldamente di leggerla.
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