Lyra, la protagonista della "Bussola d'oro" è giunta nel nostro mondo, dove l'aspettano altri incredibili incontri e la soluzione di alcuni misteri. Insieme al suo nuovo compagno di avventura, Will Parry, Lyra rimarrà coinvolta nella più ardita delle guerre e, malgrado i pericoli e le fatiche cui è sottoposta, non esiterà nella sua marcia verso il vero. Ma questa volta non saranno né lei né l'aletiometro a rovesciare l'esito della battaglia
***
Buongiorno, lettori.
Torniamo a parlare di una saga che amo tantissimo: Queste Oscure Materie. Quello di cui mi occupo oggi è il secondo volume, quello di mezzo. Ho riletto tutta la trilogia dopo anni e devo dire che, da più adulta, l’ho letta in maniera diversa, ma sempre amandola alla follia.
Devo ammettere, però, che considero il secondo volume quello un po’ più debole. Mi spiego meglio: se la saga viene letta tutta di fila, tutto ha un senso e tutto è perfettamente bilanciato.
Invece, leggendo ogni libro a distanza l’uno dall’altro, viene evidenziato il fatto che La Lama Sottile sia più che altro un libro di passaggio, un libro in cui la storia va avanti, ma che funge più che altro da ponte di collegamento tra ciò che è successo e ciò che succederà.
Questo mi ha portato a pensare che la saga fosse stata concepita come una storia unica divisa in tre, più che tre libri distinti.
Tuttavia, questo non vuol dire che La Lama Sottile sia un brutto libro: lo stile di scrittura e il modo di narrare di Pullman è totalmente avvolgente. Mi è piaciuta la crescita di Lyra, segnata dagli eventi del primo volume. Si percepisce chiaramente che non è più la ragazzina all’inizio della storia, ma ciò che le è accaduto si riversa su di lei.
Ciò che amo questa trilogia è la sua intrinseca laicità: tutto ruota attorno al libero arbitrio, al volersi liberare di un destino già deciso, ma anche al sapersi sacrificare per un bene superiore, che in questo caso non è una divinità, ma il bene degli esseri umani, del mondo e di tutti i mondi.
Ma qui stiamo andando troppo oltre, questo discorso verrà approfondito nella recensione dell’ultimo volume Il Cannocchiale d’Ambra.
Quel che posso dirvi è che in questo secondo volume vengono confermate le straordinarie abilità narrative di Pullman, che non solo ha creato mondi paralleli al nostro perfettamente plausibili, ma ha applicato alla sua opera tematiche morali ed etiche non da poco. La Lama Sottile è un romanzo per adolescenti, ma che per tematiche e simbolismo può essere letto e apprezzato anche dagli adulti, che possono trovare in esso diversi spunti di riflessione interessanti.
Io poi adoro follemente il personaggio di Will, che trovo davvero scritto bene e che in qualche modo diventa una sorta di controparte di Lyra, che la completa e rende la storia molto più bilanciata.
Spero di avervi convinto, con questa piccola recensione, a prendere in mano questa saga e a leggerla.
Io vi do appuntamento alla prossima recensione e, più avanti, a quella de "Il cannocchiale d’ambra".
Buona lettura!
Davvero un bel commento! Io ho amato profondamente questa saga, e devo dire che anche la serie TV è molto bella ☺️☺️
RispondiEliminaGrazie ❤️ Anche io amo tantissimo questa saga! Presto parleremo qui su Piume anche della serie tv 😊
Elimina